1992 - LA VOSTRA LIBERAZIONE E' VICINA
1992
La
vostra liberazione è vicina
Rubbio
(Vicenza), 1° gennaio 1992.
Festa
di Maria Santissima Madre di Dio.
La
vostra liberazione è vicina.
«Oggi
vi invito ad alzare gli occhi verso di Me, figli prediletti, perché
la vostra liberazione è vicina. Entrate nei tempi decisivi, che vi
conducono al trionfo del mio Cuore Immacolato nel mondo. Gli
avvenimenti si susseguono in maniera veloce ed il nuovo anno, che
incominciate in questo giorno, porterà al compimento di quanto Io vi
ho rivelato in alcuni dei miei segreti. Più forte si farà l'azione
del mio Avversario, per estendere il suo dominio su tutta la umanità.
Così aumenteranno ovunque il male ed il peccato, la violenza e
l'odio, la perversione e l'incredulità. Le guerre si diffonderanno,
coinvolgendo altri popoli e nazioni, e tanti miei poveri figli
dovranno portare il carico pesante di questa croce sanguinosa. Ma
abbiate fiducia. Alzate gli occhi verso di Me, Madre di Dio e vera
Mamma vostra. Oggi vi annuncio che la vostra liberazione è vicina.
Anche nella Chiesa la tenebra scenderà ancora più densa e riuscirà
ad avvolgere ogni cosa. Gli errori si diffonderanno maggiormente e
molti si allontaneranno dalla vera fede. L'apostasia dilagherà come
una epidemia e ne saranno colpiti Pastori e greggi a loro affidati.
In ogni parte della terra dovrà molto soffrire la Chiesa, questa mia
povera figlia agonizzante e crocifissa. La contestazione al Papa si
farà più forte: teologi, vescovi, sacerdoti e fedeli si opporranno
apertamente al suo Magistero. Il mio Papa si sentirà sempre più
solo, mentre da molti verrà abbandonato, criticato e deriso. Ma
abbiate grande fiducia e pazienza. Siate forti nella fede e nella
speranza. Alzate gli occhi verso di Me, Madre di Dio e vera Mamma
vostra. Oggi vi annuncio che la vostra liberazione è vicina. Uscite
dal vostro nascondimento, miei figli prediletti, ed andate in ogni
parte ad illuminare la terra con la sola Luce di Cristo. I vostri
tempi sono arrivati. Non temete se siete sconosciuti al mondo, se
venite disprezzati, emarginati e perseguitati. Io sono sempre con
voi. Mostratevi a tutti come i miei figli prediletti, i miei
consacrati, gli apostoli di questi ultimi tempi che Io, ormai da
vent’anni, sto formando, con i messaggi che dono per mezzo di
questo mio più piccolo figlio. Camminate sulla strada del disprezzo
del mondo e di voi stessi, dell’umiltà e della piccolezza,
dell'amore e della purezza. Così diventate i buoni Samaritani per la
Chiesa di oggi tanto sofferente. Amate sempre; non giudicate nessuno.
Aiutate tutti con la tenerezza del vostro amore sacerdotale. Siate
uniti al Papa per sostenerlo nel portare la sua grande Croce verso il
Calvario. Camminate su tutte le strade del mondo, alla ricerca dei
miei poveri figli smarriti. Prendete sulle vostre braccia sacerdotali
i poveri, gli ammalati, i disperati, gli abbandonati, i colpiti, gli
oppressi, tutte le innumerevoli vittime della violenza, dell'odio e
delle guerre. Portateli tutti nel rifugio sicuro del mio Cuore
Immacolato. Alzate gli occhi da questo tempo tenebroso che state
vivendo e non temete se ora Satana è il dominatore incontrastato del
mondo ed il padrone di tutta l'umanità. Presto il suo regno sarà
ridotto ad un cumulo di rovine ed il suo potere verrà distrutto,
perché Io stessa lo legherò con una catena e lo chiuderò dentro il
suo stagno di fuoco eterno e di morte, da cui non potrà più uscire.
E sarà Gesù Cristo, Re dell’eterna gloria, che regnerà su tutto
il mondo rinnovato e darà così inizio ai tempi nuovi, che stanno
per giungere. Per questo vi ripeto, all'inizio di questo nuovo anno:
abbiate fiducia. Vivete ogni giorno nella fede ed in una grande
speranza. Alzate gli occhi verso di Me, Madre di Dio e vera Mamma
Vostra. Oggi vi annuncio che la vostra liberazione è vicina».
San
Salvador (El Salvador), 2 febbraio 1992.
Presentazione
di Gesù Bambino al Tempio.
Incontro
al Signore che viene.
«Figli
prediletti venite con Me, vostra Mamma Celeste, incontro al Signore
che viene. Lasciatevi portare fra le mie braccia materne, come, con
amore ed immensa beatitudine, ho portato Gesù Bambino al Tempio di
Gerusalemme. Voi oggi rivivete, nella celebrazione liturgica, questo
mistero. E tu, mio piccolo bimbo, ti trovi in questo giorno a fare i
tuoi Cenacoli in questa Nazione, da tanti anni divisa, ferita e
colpita da una guerra civile sanguinosa e crudele. E proprio oggi Io
ho donato ad essa il bene prezioso della Pace. - Venite con Me
incontro al Signore che viene nella pace. Gesù è la vostra pace.
Lui vi porta alla comunione con il Padre Celeste, nel suo Spirito di
Amore e vi dona la sua stessa vita divina, che vi ha meritato sul
Calvario, col Sacrificio della Redenzione. Questo mondo non conosce
la pace, perché non accoglie Gesù. Allora mio compito materno è
quello di aprire i cuori di tutti i miei figli, per ricevere il
Signore che viene. Perché soltanto allora potrà giungere sul mondo
la pace, tanto invocata ed attesa. - Venite con Me incontro al
Signore che viene nell'amore. Quest’umanità è prostrata sotto il
giogo pesante della violenza, dell'odio, dell'egoismo sfrenato, della
divisione e della guerra. Quanti soffrono, quanti sono calpestati e
vengono oppressi ed uccisi ogni giorno, a causa di questa così
grande incapacità di amare! Così il mondo è reso un immenso
deserto ed il cuore degli uomini è diventato freddo e duro,
insensibile e chiuso alle necessità dei piccoli, dei poveri e dei
bisognosi. Questo mondo non è capace di amare perché non accoglie
Gesù. Gesù è l'Amore. Gesù che viene porterà tutti alla
perfezione dell'Amore. Allora il mondo diventerà un nuovo giardino
di vita e di bellezza e formerà una sola famiglia, unita dal legame
soave della divina carità. - Venite con Me incontro al Signore che
viene nella gioia. Solo Gesù fra voi può aprire i vostri cuori alla
dolce esperienza della beatitudine e della gioia. Dimenticate il
sanguinoso passato, siano chiuse le profonde ferite di questi
dolorosi tempi della purificazione e della grande tribolazione,
perché la vostra liberazione è vicina. Per questo oggi, mentre mi
contemplate nel mistero della Presentazione al Tempio del mio Bambino
Gesù, vi invito a lasciarvi portare fra le mie braccia nel tempio
spirituale del mio Cuore Immacolato, per offrirvi alla gloria della
Santissima Trinità e condurvi così verso i tempi nuovi che vi
attendono».
Managua
(Nicaragua), 11 febbraio 1992.
Anniversario
della Apparizione di Lourdes.
Vi
libero dalla schiavitù.
«Sono
l’Immacolata Concezione. Con queste parole mi sono manifestata alla
mia piccola figlia Bernardette, apparendole nella Grotta di Lourdes.
Sono la causa della vostra gioia. Oggi, mio piccolo figlio, ti trovi
qui, in questa Nazione del centro-America, dove sono particolarmente
amata, pregata e glorificata da questi miei figli. Hai sentito come
ripetono spesso questo grido, espressione della loro fede e del loro
amore: "Chi ci causa tanta allegria? La verginale concezione di
Maria". Durante questi ultimi anni, la Chiesa qui è stata
particolarmente provata e colpita ed anche questi miei figli hanno
dovuto portare il peso di una dura schiavitù, imposta da un regime
ateo e comunista. Ma Io ho accolto le loro preghiere, ho guardato
alle loro profonde sofferenze e sono personalmente intervenuta per
liberarli da questa schiavitù. Ora prometto di dare a questo mio
popolo, che mi è stato consacrato, ed a questa terra, che mi si è
affidata, il grande dono della Pace. Correte dietro il soave profumo
della vostra Mamma Immacolata, così venite liberati dal giogo di
ogni schiavitù. - Io vi libero dalla schiavitù del peccato, che vi
tiene sotto il dominio di Satana, e vi conduco ogni giorno a vivere
da liberi figli di Dio. - Io vi libero dalla schiavitù delle
passioni disordinate, specialmente dell’impurità, per farvi
camminare sulla via della santità e della purezza. - Io vi libero
dalla schiavitù dell'egoismo e dell'odio, per farvi vivere
nell'amore e nella comunione con tutti. - Io vi libero dalla
schiavitù di regimi politici, che sono fondati sulla negazione di
Dio, sull'ateismo proclamato e diffuso, per prepararvi a vivere come
nuovo popolo di Dio, che si apre al culto perfetto della sua gloria.
- Io vi libero dalla schiavitù di questi vostri tempi cattivi, per
disporvi ad entrare nei tempi nuovi che ormai si avvicinano. Per
questo oggi vi invito a camminare dietro il soave profumo della
vostra Mamma Immacolata, per giungere presto al porto sicuro della
vostra liberazione. Benedico con amore questa terra del Nicaragua e
tutti i miei figli che qui mi amano, mi onorano e mi invocano con
tanta fiducia e tanta speranza».
Quito
(Ecuador), 27 febbraio 1992.
Esercizi
Spirituali, in forma di Cenacolo, con Vescovi e Sacerdoti del M.S.M.
di America latina.
Madre
della seconda evangelizzazione.
«Come
sono contenta, figli prediletti, di questo Cenacolo di preghiera e di
fraternità che, in questi giorni, fate con Me vostra Mamma Celeste.
Io sono sempre con voi. Mi unisco alla vostra preghiera e rendo più
forte il legame della vostra fraternità. Quest'anno celebrate il
quinto centenario della evangelizzazione dell'America latina. Vi ho
chiamati a questo Cenacolo perché desidero comunicare a voi l'amore,
le apprensioni e i disegni che il mio Cuore Immacolato ha su questa
terra, da Me benedetta e dal mio Avversario tanto insidiata e
colpita. - Anzitutto vi dico la mia grande gioia, nel sentirmi qui
tanto amata dai miei figli, specialmente dai piccoli, dai poveri, dai
semplici, dagli ammalati e dai peccatori. Per questo Io vi amo di
amore materno e misericordioso, vi sono sempre accanto come Mamma
tenera e premurosa e vi conduco sulla via della pace, della santità,
della purezza e dell'amore. - Poi vi partecipo le preoccupazioni e le
sofferenze del mio Cuore, di fronte alla dolorosa situazione in cui
si trovano qui le Nazioni e la mia Chiesa, chiamata a diffondere la
luce di Cristo e del suo Vangelo. La pace viene minacciata dalla
violenza che si diffonde, dalle ingiustizie sociali ancora forti,
dalle divisioni, dal predominio di molti interessi personali sul bene
comune, dal grande numero di miei poveri figli che vivono in
condizioni di disumana miseria. Inoltre si diffondono sempre più i
mali che minacciano l’integrità morale dei popoli, come
l’impurità, la pornografia, la droga, i divorzi, il ricorso a
tutti i mezzi per impedire la vita e quei maledetti aborti che
gridano vendetta al cospetto di Dio. Anche la Chiesa che, in questo
continente, vive e soffre è minacciata da una interiore divisione,
causata dalla divisione dal Papa e dall’opposizione al suo
Magistero da parte di alcuni vescovi, teologi, sacerdoti e fedeli.
Soprattutto il mio Avversario ha voluto colpirla, con la subdola
insidia della teologia della liberazione, che è un vero tradimento
di Cristo e del suo Vangelo. Per questo il mio Cuore viene ancora
oggi trapassato dalla spada del dolore. - Infine voglio svelarvi i
disegni di grazia e di misericordia, che ha su di voi la vostra Mamma
Celeste. Io considero questa terra parte preziosa della mia
proprietà. Per questo, nel quinto centenario della sua
evangelizzazione, ho voluto che fosse tutta consacrata al mio Cuore
Immacolato. Così ho mandato questo mio piccolo figlio in ogni parte
per chiamare vescovi, sacerdoti, religiosi e fedeli a fare la
consacrazione da Me voluta e domandata per i vostri tempi. Io salverò
l'America latina. Io sono la Madre della seconda evangelizzazione. Vi
guido, come stella, sul luminoso cammino di fedeltà a Cristo ed al
suo Vangelo. Bisogna che tornate a credere al Vangelo di Gesù.
Dovete annunciarlo a tutti nella forza della sua integrità.
Predicatelo con la stessa chiarezza con cui mio figlio Gesù ve lo ha
annunciato. Mio compito materno è quello di formare in voi gli
apostoli della seconda evangelizzazione. Vi invito, figli prediletti,
a consacrarvi tutti al mio Cuore Immacolato, per essere da Me formati
e guidati in questa vostra importante missione. Mossi dalla forza
dello Spirito Santo, che la vostra Mamma Celeste vi ottiene, andate e
predicate ad ogni creatura: convertitevi; credete al Vangelo; il
Regno di Dio è vicino. Uscite da questo Cenacolo nella pace e nella
gioia. Io sono sempre con voi. Con le anime che vi sono affidate,
tutti vi benedico nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito
Santo».
Sao
Paulo (Brasile), 27 marzo 1992.
Esercizi
Spirituali in forma di Cenacolo, con i Responsabili del M.S.M. di
tutto il Brasile.
Andate
ed evangelizzate.
«Il
mio Cuore Immacolato oggi è da voi glorificato, in questo continuo
Cenacolo di preghiera e di fraternità, in cui vi trovate, voi
Responsabili del M.S.M., che siete venuti da ogni parte del Brasile.
Io sono con voi. Mi unisco alla vostra preghiera, per ottenervi il
dono dello Spirito Santo, che vi trasformi negli Apostoli di questi
ultimi tempi. È giunto il momento della vostra pubblica
testimonianza. Mostratevi a tutti come i miei piccoli figli, come gli
Apostoli, da Me formati al grande compito della nuova
evangelizzazione che vi attende. Come nel Cenacolo di Gerusalemme, Io
ho aperto la porta, perché gli Apostoli uscissero a predicare il
Vangelo, dando inizio alla prima evangelizzazione, così, in questo
vostro Cenacolo, Io vi chiamo tutti ad essere gli Apostoli della
seconda evangelizzazione. Pertanto, al termine di questo
straordinario Cenacolo, Io affido a ciascuno di voi il mio materno
mandato: andate ed evangelizzate. - Andate in ogni parte di questa
vostra così grande Nazione. Andate in ogni luogo, anche in quelli
più lontani e sperduti. Andate a tutti i miei figli, specialmente ai
più lontani, ai peccatori, ai poveri, a quelli che sono vittime del
male, del vizio, dell'egoismo, dell'odio, dell’impurità. Andate ad
ogni creatura, con la forza che viene data a voi da questa mia
materna missione. Andate come Apostoli della seconda
evangelizzazione, a cui fortemente vi chiama il mio primo figlio
prediletto, il Papa Giovanni Paolo II. Andate ed evangelizzate. -
Evangelizzate questa povera umanità, che è ritornata pagana, dopo
quasi duemila anni dal primo annuncio del Vangelo. Evangelizzatela,
predicando l’urgente necessità della conversione e del suo ritorno
al Signore. Siano distrutti gli idoli, che essa ha costruito con le
sue stesse mani: il piacere, il denaro, l'orgoglio, l’impurità,
l'ateismo, l'egoismo sfrenato, l'odio e la violenza. E ritorni al suo
Dio sulla strada della penitenza, della rinuncia a Satana ed alle sue
seduzioni, al peccato ed a ogni forma di male. Allora fioriranno sul
suo cammino la Grazia e la santità, la purezza e l'amore, la
concordia e la pace. - Evangelizzate la Chiesa sofferente e divisa,
pervasa dal fumo di Satana e minacciata dalla perdita della fede e
dall’apostasia. La Chiesa torni a credere al Vangelo di Gesù. Il
Vangelo di Gesù, predicato e vissuto alla lettera, diventi la sola
luce che la guida nel suo cammino terreno. Allora la Chiesa tornerà
ad essere umile, santa, bella, povera, evangelica, senza macchie e
senza rughe, ad imitazione della sua Mamma Celeste, che la conduce
ogni giorno verso il suo più grande rinnovamento. - Evangelizzate
tutti gli uomini, predicando che il Regno di Dio è vicino. Si
avvicina il momento della seconda venuta di Gesù, del ritorno di
Cristo nella gloria, per instaurare fra voi il suo Regno di grazia,
di santità, di giustizia, di amore e di pace. Annunciate a tutti
questo suo glorioso ritorno, perché fiorisca sul mondo la speranza
ed il cuore degli uomini si apra a riceverlo. Spalancate le porte a
Gesù Cristo che viene. Per questo predicate la necessità della
preghiera e della penitenza; della pratica coraggiosa di tutte le
virtù; del ritorno al culto perfetto di amore, di adorazione e di
riparazione a Gesù presente nell’Eucarestia. Diffondete in ogni
parte i Cenacoli di preghiera che Io vi ho domandato: fra i bambini,
i giovani, i sacerdoti, i fedeli. Soprattutto diffondete in ogni
parte i Cenacoli familiari, che Io chiedo, come mezzo potente, per
salvare la famiglia cristiana dai grandi mali che la minacciano.
Uscite da questo Cenacolo come gli Apostoli di questa seconda
Evangelizzazione. Non temete. Io sono sempre con voi e vi conduco su
questo luminoso cammino. Con i vostri cari, con le anime che vi sono
affidate, tutti vi benedico nel Nome del Padre, del Figlio e dello
Spirito Santo».
Rubbio
(Vicenza), 16 aprile 1992.
Giovedì
Santo.
Sarete
Sacerdoti fedeli.
«Figli
prediletti, sono particolarmente vicina a voi, in questo giorno del
giovedì santo. È il vostro giorno. È la vostra Pasqua. Gesù,
avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine.
Siete nati nella culla dell'amore. Il vostro Sacerdozio ha origine
nel mistero di infinito amore del Cuore divino di Gesù. Con gli
Apostoli, nel Cenacolo di Gerusalemme, eravate presenti anche voi.
C'erano tutti i Vescovi ed i Sacerdoti fino alla fine del mondo,
perché questo luogo e questo giorno è al di fuori del tempo e della
storia. È il giorno del nuovo Sacerdozio e del nuovo Sacrificio, che
viene offerto in ogni parte della terra, per la vita del mondo.
Entrate nel Cuore di Gesù vostro fratello; entrate con Me nel
Getsemani del suo amore e del suo dolore, lasciatevi immergere nel
mare infinito della sua divina Carità, e sarete Sacerdoti fedeli.
Questo è anche il giorno del tradimento: "in verità vi dico
che uno di voi mi tradirà". Gesù si commuove profondamente, il
suo cuore viene trafitto da ferite profonde, nel sentirsi tradito dai
suoi: "uno di voi mi tradirà!". È anche il momento
dell’umana debolezza e dell'abbandono. Pietro rinnega Gesù per tre
volte; gli Apostoli fuggono per paura ed abbandonano Gesù. Resta il
giovane Giovanni, l'apostolo che ama, l'amico fedele, il mio primo
figlio prediletto. E resta con me Madre addolorata e crocifissa.
Questa sua Pasqua si perpetua nel tempo; questo mistero dell'amore
divino e dell’umana incorrispondenza si rinnova ogni giorno. -
Quanti sono oggi coloro che partecipano del suo Sacerdozio, che fanno
parte della sua eredità ed in tanti modi lo tradiscono. Lo
tradiscono, perché non credono più alla sua divina Parola; la
mancanza di fede dilaga; l'apostasia si diffonde sempre più nella
Chiesa. Lo tradiscono, perché preferiscono a Lui i trenta denari
delle comodità e del piacere, dell’impurità e dell'orgoglio,
della ricerca del benessere e della propria affermazione. Quanti sono
i Giuda che oggi tradiscono il Figlio dell'Uomo! Come numerosi sono
fra i suoi quelli che lo rinnegano, ripetendo le parole dell’umana
debolezza di Pietro: "Non conosco quell'uomo". Lo
rinnegano, per paura di non essere considerati e stimati dal mondo in
cui vivono, per timore di essere ritenuti sorpassati e non
aggiornati, di venire criticati e rifiutati. Vescovi e sacerdoti,
figli miei prediletti, perché oggi, in numero così grande, ripetete
con la vita il gesto crudele del tradimento di Giuda e del
rinnegamento di Pietro? La nuova Passione che si rinnova per Gesù,
in questa Pasqua del 1992, è l’infedeltà da parte di molti suoi
Sacerdoti. - Come Giovanni, figli prediletti, restate con Me, vostra
Madre addolorata e crocifissa. Restiamo insieme accanto a Gesù nel
Getsemani; seguiamolo con amore e pietà sulla strada dolorosa verso
il Calvario. Vi chiedo di consacrarvi al mio Cuore Immacolato, di
entrare nel mio celeste giardino, perché Io vi possa formare ad
essere oggi Sacerdoti fedeli, i nuovi Giovanni che mai, neppure per
un istante, abbandonano mio figlio Gesù. Così per Gesù che rivive
questa notte, in maniera immensamente più grande, la dolorosa agonia
del Getsemani, la vostra Mamma Celeste prepara il calice di conforto
che il Padre gli dona, e che Gesù beve con infinita gratitudine, nel
sentirsi ancora oggi tanto amato dai suoi Sacerdoti fedeli».
Rubbio
(Vicenza), 17 aprile 1992.
Venerdì
Santo.
Adoriamo
Gesù Crocifisso.
«In
questo giorno prostratevi, figli miei prediletti, ed insieme con me,
vostra Madre addolorata, con amore ed immensa gratitudine, adoriamo
Gesù Crocifisso. È il vero Dio. È il nostro Re. Eccolo ora disteso
sul suo trono regale; "quando sarò innalzato da terra, attirerò
tutti a Me': Accostatevi dunque al trono della Grazia e della
Misericordia, per ottenere la salvezza, in questo tempo propizio
della vostra Redenzione. Poiché Colui che oggi viene giudicato,
condannato al patibolo della Croce e crudelmente giustiziato sul
Calvario è il vero Figlio di Dio. È il Verbo consustanziale del
Padre; è il suo Figlio Unigenito; è l'Impronta della sua sostanza;
è lo Splendore della sua gloria. "Non avendo gradito né
olocausti, né sacrifici, mi hai preparato un corpo: Io vengo o Padre
a compiere la tua Volontà": "Il Padre ha tanto amato il
mondo, fino a dare il suo Figlio Unigenito". Gesù è il
prezioso dono di amore del Padre; è il servo ubbidiente e docile; è
l'agnello mansueto e silenzioso che viene condotto alla morte; è il
redento re ed il salvatore di tutta l’umanità. "Pur essendo
Dio, non considerò un tesoro geloso restare nella divinità, ma
annientò sé stesso, assumendo la forma del servo e, diventato uomo,
si fece ubbidiente fino alla morte ed alla morte di Croce". Noi
ti adoriamo Gesù Crocifisso, perché, sul tuo trono regale, tu
liberi l'umanità dalla schiavitù di Satana, cancelli ogni macchia
di peccato ed offri il dono prezioso della tua Redenzione. È mio
figlio Gesù che oggi muore sulla Croce, concepito nel mio seno
verginale, formato per nove mesi alla sua nascita umana, nutrito con
la mia carne ed il mio stesso sangue. Nato in una Grotta, deposto in
una mangiatoia, nutrito col mio latte, cresciuto fra le mie braccia,
cullato dal mio amore, condotto dalle mie mani, formato dalle mie
parole, custodito e difeso nella sua infanzia minacciata, contemplato
con materna beatitudine nel ritmo della sua crescita umana, aiutato
con la mia presenza nell'adempimento della sua pubblica missione,
assistito da me in questo giorno della sua ingiusta e così disumana
esecuzione. Guardate con me il suo Corpo, reso tutto una piaga dalla
terribile flagellazione; il suo volto sfigurato dal sangue, che
scende dal suo capo, trafitto dalla corona di spine; le sue spalle
piagate che sostengono a fatica il legno del suo patibolo. Sentite
nel vostro cuore con me i colpi terribili dei chiodi, che gli
trapassano le mani ed i piedi; l'urto della Croce nel terreno che lo
fa sobbalzare di nuovo dolore; i gemiti della sua sanguinosa agonia;
l'ultimo suo respiro che emette nell'istante della sua morte sulla
Croce. È mio Figlio che muore, accanto a me sua Madre addolorata,
che apre il cuore ad accogliere tutti voi nella culla dolorosa della
sua nuova ed universale maternità. Gesù Crocifisso è il nostro
Redentore e Salvatore. Oggi si compie il disegno di tutta la sua vita
ed è fatta, in maniera perfetta, la Volontà del Padre, poiché Lui
si immola come vittima per la nostra salvezza. Guardate oggi, con
amore e con immensa gratitudine, in spirito di gioia e di
consolazione, a Colui che hanno trafitto. Lui è il vero agnello di
Dio che toglie i peccati del mondo; è il sommo Sacerdote, che entra
una volta sola nel Santuario per ottenervi, con il suo sangue, una
redenzione eterna. Lui è la vostra Pasqua: il ponte che vi consente
di passare dal peccato alla grazia, dalla morte alla vita, dalla
schiavitù alla libertà. È il vostro fratello che vi prende per
mano e vi conduce ad essere veri figli di Dio. Gesù ritornerà sul
trono regale della sua gloria, per dare compimento a quella sua
parola, che è stata la causa della sua condanna; le nubi del cielo
si prostreranno come sgabello ai suoi piedi, e verrà per instaurare
il suo Regno di Grazia, di santità, di amore, di giustizia e di
pace, portando così a perfetto compimento il disegno della sua
Redenzione. Vivete nell'attesa del suo glorioso ritorno e della
vostra vicina liberazione».
Rubbio
(Vicenza), 18 aprile 1992.
Sabato
Santo.
Il
sepolcro della vostra schiavitù.
«Restate
accanto a Me, figli prediletti, in questo giorno, in cui sono rimasta
senza mio Figlio. Il suo Corpo è deposto nel sepolcro nuovo, in
attesa della sua Resurrezione. Gli Apostoli sono impauriti e
dispersi; Io vivo con le pie donne, che mi fanno compagnia, e veglio
nella preghiera e nell'attesa. È il giorno del mio immacolato
dolore. È il primo giorno della mia spirituale maternità. Per
questo, fino dai tempi più antichi, si è stabilita nella Chiesa la
consuetudine di dedicare questo giorno ad una mia speciale
venerazione. Oggi vi voglio assieme a Me, in una continua veglia di
preghiera e di amore, accanto al Sepolcro in cui giace il corpo
esanime di Gesù. Nel suo sepolcro vengono per sempre deposti il
peccato ed il male, l'incredulità e l'egoismo, l'impurità e
l'orgoglio, la corruzione e la morte. E nasce l'uomo nuovo della
grazia e della santità, della fede e della speranza, della purezza e
dell'amore. Nasce la Chiesa; nasce la nuova umanità, modellata sulla
gloriosa umanità di Gesù risorto ed asceso alla destra del Padre.
Oggi vi invito a discendere anche voi nel sepolcro con Cristo, per
morire al mondo ed a voi stessi e per vivere solo per il Signore e
per la sua gloria. Questo nuovo sepolcro sia il sepolcro della vostra
schiavitù. - Sia il sepolcro della vostra schiavitù, dove vengono
distrutte tutte le catene che vi tengono sotto il dominio di Satana,
e dove nasce l'uomo nuovo, chiamato ad essere libero figlio di Dio. -
Sia il sepolcro della vostra schiavitù, dove muore per sempre questa
umanità lontana da Dio, ribelle alla sua Legge, corrotta, schiava
dello Spirito del male, che giace sotto il potere delle tenebre, e
dove nasce l'umanità nuova, illuminata e santificata dalla gloriosa
umanità di Gesù. - Sia il sepolcro della vostra schiavitù, dove
muore la Chiesa ammalata e divisa, pervasa dallo spirito del mondo,
oscurata nella sua fedeltà e nella sua santità, aggredita dalla
perdita della fede e dall'apostasia, e dove nasce la Chiesa nuova,
santa, fedele, illuminata, evangelica, povera e casta, che riflette
sul mondo solamente la luce del suo Cristo. - Nel sepolcro nuovo di
questo giorno, venga per sempre deposta ogni forma di schiavitù di
questo vostro tempo, che vi tiene sotto il potere di Satana e della
sua universale seduzione, e nascano i tempi nuovi della vostra
liberazione, che vi è donata da Gesù Cristo risorto e vivente fra
voi».
Rubbio
(Vicenza), 19 aprile 1992.
Pasqua
di Resurrezione.
La
vittoria che vince il mondo.
«Non
temete, figli prediletti. Guardate a Gesù che, con la potenza della
sua divinità, risorge dalla morte e, con il suo Corpo glorioso più
splendente del sole, esce vittorioso dal sepolcro. Cristo risorto e
vivente fra voi è la ragione della vostra gioia, della vostra
fiducia, della vostra speranza, in questi ultimi tempi. Satana è
vinto e, da questo momento, ogni suo potere gli è sottratto da
Cristo, che ha accettato di morire per diventare Lui stesso medicina,
che vi guarisce dalla malattia del peccato e della morte. Oggi il
vostro cuore esulti e sia ricolmo della stessa gioia, che Io ho
provato, quando ho visto mio figlio Gesù, nello splendore della sua
Divinità, chinarsi su di Me per porre fine al mio materno dolore.
Proclamate a tutti questo straordinario evento perché possiate
vivere, in questi dolorosi tempi della purificazione, la virtù della
fede e della speranza. Annunciate la sua morte. Proclamate la sua
resurrezione, oggi in cui essa viene facilmente negata ed anche nella
Chiesa molti miei poveri figli parlano della resurrezione di Gesù
come di un atto di fede, non come di evento storico veramente
avvenuto. La resurrezione di Cristo è il fatto più storico, certo e
provato di tutti gli avvenimenti che sono avvenuti. Come vostra Mamma
vi ammonisco di stare attenti e vigilanti perché il mio Avversario
vi seduce nelle menti, con subdoli e pericolosi errori, per farvi
perdere la fede e portarvi all’apostasia. Voi predicate a tutti con
coraggio che Cristo è il Figlio di Dio, morto e risorto, asceso al
cielo ed ora siede alla destra del Padre. Questa è la vittoria che
vince il mondo: la vostra fede. Cristo risorto conduce ora a perfetto
compimento il Volere del Padre, con la sua seconda venuta nella
gloria, per instaurare il suo Regno, in cui sia compiuta da tutti
sulla terra la Divina Volontà».
Bologna,
13 maggio 1992.
Anniversario
della prima apparizione a Fatima.
Il
segno della mia presenza.
«Figli
prediletti, oggi ricordate il settantacinquesimo anniversario della
mia prima apparizione, avvenuta in Fatima, nella Cova da Iria, il 13
maggio 1917. Voglio invitarvi a vivere questo giorno in preghiera ed
in filiale intimità di vita con Me, vostra Mamma Celeste. Voi siete
il frutto di quella mia apparizione. Voi siete l'attuazione di questo
mio messaggio. - Allora Io ho predetto i tempi della perdita della
vera fede e dell'apostasia, che si sarebbe diffusa in ogni parte
della Chiesa. State vivendo i tempi che Io vi ho predetto. Voi siete
il segno della mia presenza nei tempi della purificazione e della
grande tribolazione. Infatti vi chiamo a fare parte della mia Opera
del Movimento Sacerdotale Mariano, che Io stessa ho diffuso in ogni
parte della terra, per trasformare i figli a Me consacrati in forti
testimoni di fede ed in coraggiosi apostoli della Verità. Per questo
vi formo alla più grande fedeltà a Cristo e vi invito a vivere ed a
predicare alla lettera il Vangelo, in una grande unità al Papa, che
ha da Gesù il compito di mantenere la sua Chiesa nella verità della
fede. Voi diventate così il forte aiuto, che Io offro, contro il
grande male dell’infedeltà e dell'apostasia. - Allora Io ho
predetto i tempi della guerra e della persecuzione alla Chiesa ed al
Santo Padre, a causa della diffusione dell'ateismo teorico e pratico
e della ribellione dell’umanità a Dio ed alla sua Legge. Voi siete
il segno della mia presenza in questi tempi. Infatti vi domando di
camminare sulla strada che Io stessa, in questi anni, vi ho
tracciato, con i messaggi dati al cuore di questo mio piccolo figlio,
perché possiate vivere per la gloria del Padre Celeste, nella
perfetta imitazione di mio figlio Gesù, docili all'azione
santificatrice dello Spirito Santo. Così potete dare oggi una forte
testimonianza di amore e di speranza, di fede e di giustizia, di
umiltà e di purezza. Voi diventate il forte aiuto che Io offro,
contro il grande male del materialismo e dell'edonismo, dell'egoismo
e dell'orgoglio, dell'avarizia e dell’impurità. - Allora Io ho
predetto il castigo e che, alla fine, il mio Cuore Immacolato avrebbe
avuto il suo trionfo. Voi siete il segno della mia presenza nei tempi
della prova dolorosa, che prepara il trionfo del mio Cuore Immacolato
nel mondo. Infatti, attraverso il mio Movimento Sacerdotale Mariano,
Io chiamo tutti i miei figli a consacrarsi al mio Cuore, a diffondere
ovunque i Cenacoli di preghiera fra i sacerdoti, i fedeli, i bambini,
i giovani e nelle famiglie. In questa maniera, Io posso ottenere una
grande forza d'intercessione e di riparazione e posso intervenire per
cambiare il cuore dei miei poveri figli peccatori; così mi
costruisco ogni giorno il trionfo del mio Cuore Immacolato. Quanto
più questo mio materno trionfo avviene nei cuori e nelle anime dei
miei figli, in numero sempre più grande, tanto più viene da voi
allontanato il castigo e Gesù può effondere sul mondo i torrenti
della sua divina misericordia. Per questo oggi vi invito tutti a
seguirmi come la vostra Mamma Celeste, che discendo dal cielo per
farmi Io stessa, in questi tempi, vostra salvezza e vostra sicura
liberazione».
Valdragone
(Rep. di San Marino), 1° luglio 1992.
Esercizi
spirituali, sotto forma di Cenacolo, con i Vescovi e i Sacerdoti del
M.S.M. di America e di Europa.
Il
vostro amore sacerdotale.
«Come
sono contenta di vedervi così numerosi, in questo continuo Cenacolo
di preghiera e di fraternità, Vescovi e Sacerdoti del mio Movimento,
che siete venuti da tutte le nazioni d’America e d’Europa. Io
sono presente in mezzo a voi. Mi unisco e do forza alla vostra
preghiera; costruisco fra voi maggiore fraternità. Vi aiuto a
crescere nell'amore scambievole, fino a diventare una cosa sola.
Dovete incontrarvi, conoscervi, amarvi, aiutarvi a camminare insieme,
con coraggio e fiducia, sulla difficile strada dei tempi dolorosi che
state vivendo. Il dolore del mio Cuore, in questi giorni, viene da
voi consolato. Il mio Cuore Immacolato è da voi glorificato. Voi
siete chiamati ad essere gli strumenti del trionfo del mio Cuore
Immacolato nel mondo. Per questo vi ho chiamato quassù. Per questo
vi ho ottenuto una particolare effusione dello Spirito Santo e, in
questi giorni, ho operato profondamente nei vostri cuori e nelle
vostre anime, per rendervi adatti a realizzare il mio grande disegno
di amore e di misericordia. I miei ed i vostri tempi sono arrivati.
Mostratevi a tutti come i miei piccoli bambini, come i Sacerdoti a Me
consacrati, come gli Apostoli di questi ultimi tempi. La vostra luce
deve risplendere sempre di più nella grande tenebra che ricopre
l'umanità e che ha pervaso la Chiesa. Il vostro amore sacerdotale
sia il segno della mia materna presenza tra voi. Il vostro amore
sacerdotale scenda, come rugiada celeste, su questa povera umanità
malata e ferita, lontana da Dio, vittima di una civiltà materialista
e atea, che vive sotto la schiavitù del peccato, dell'odio,
dell'egoismo sfrenato e dell’impurità. Il vostro amore sacerdotale
sia balsamo soave sulle piaghe profonde e sanguinanti di questi
vostri tempi. Uscite da questo Cenacolo e andate in ogni parte del
mondo a cercare i miei poveri figli che si sono smarriti e portateli
tutti nel sicuro ovile del mio Cuore Immacolato. Prendete per mano i
bambini, esposti a tanti pericoli e vittime delle subdole insidie del
mio Avversario; date forza e coraggio ai giovani, per sottrarli alle
facili seduzioni del piacere e dell’impurità; siate sostegno alle
famiglie, perché vivano nella santità e nell'amore, sempre aperte
al dono della vita e siano così preservate dai grandi mali del
divorzio e dell'aborto; riportate alla casa del Padre Celeste tanti
miei figli peccatori; date aiuto ai deboli, conforto agli ammalati,
speranza ai disperati. Il vostro amore sacerdotale sia il riflesso
dell'amore del Cuore Divino e Misericordioso di Gesù e del mio Cuore
Immacolato verso quest’umanità tanto ammalata. Il vostro amore
sacerdotale scenda, come rugiada celeste, sulla Chiesa sofferente e
divisa, che porta la Croce verso il calvario della sua purificazione
e del suo martirio. Per questo vi domando di essere nella Chiesa la
mia stessa presenza materna e misericordiosa. Siate di forte sostegno
al Papa ed aiutatelo a portare la sua croce divenuta oggi tanto
pesante. Aiutate i vostri Vescovi con la preghiera, con il vostro
amore e con il buon esempio. Soprattutto il vostro amore sacerdotale
sia rugiada che lenisce le ferite profonde di tanti vostri fratelli
sacerdoti, che soccombono sotto il peso delle grandi difficoltà di
questi tempi della purificazione e della grande tribolazione. Non
giudicate nessuno. Amate tutti con la tenerezza del mio Cuore di
Mamma. Allora diventate gli strumenti preziosi del trionfo del mio
Cuore Immacolato nel mondo. Formate così il cuore nuovo della nuova
Chiesa, che Io sto formando nel giardino celeste del mio Cuore
Immacolato. Tanta gioia dona al mio Cuore l'impegno che mettete ed il
lavoro che fate per diffondere sempre di più, nei vostri Paesi, la
mia opera del Movimento Sacerdotale Mariano. Siate zelanti nel
moltiplicare ovunque i Cenacoli di preghiera che Io vi ho domandato:
tra i sacerdoti, i fedeli e nelle famiglie. Allora cooperate ogni
giorno all'attuazione del mio grande disegno di salvezza e di
misericordia. Uscite da questo Cenacolo, rinnovati dallo Spirito
Santo, come gli Apostoli coraggiosi della seconda evangelizzazione a
cui vi chiamo. Io sono sempre con voi. Vi guido con sicurezza sulla
strada che ancora dovete percorrere. Con i vostri cari, con tutti
coloro che vi sono stati affidati, vi benedico nel nome del Padre e
del Figlio e dello Spirito Santo».
Commenti
Posta un commento