1992 - LA FINE DEI TEMPI
Rubbio
(Vicenza), 15 agosto 1992.
Assunzione
di Maria Santissima al Cielo.
I
raggi del mio splendore.
«Guardate
allo splendore celeste del mio Corpo assunto alla gloria del
Paradiso, figli prediletti, e camminate con Me verso il porto sicuro
della vostra liberazione ormai vicina. Voi siete la mia gioia e la
mia corona. Voi siete le stelle lucenti, che fanno risplendere ancora
di più il mio manto regale. Per questo vi invito a vivere con Me, in
questo giorno, insieme alle anime sante del Paradiso ed alle anime
beate, che si purificano nel Purgatorio. Oggi, contemplando nella
luce del Paradiso, il corpo glorioso e glorificato della vostra Mamma
Celeste, esultano gli angeli e tutte le schiere angeliche, godono i
santi del cielo, trasaliscono di gioia le anime purganti, e la Chiesa
pellegrina e sofferente, che cammina nel deserto del mondo e della
storia, è rafforzata nella sua speranza e viene consolata in mezzo a
tante sue tribolazioni. Portate ovunque il balsamo del mio materno
conforto. Diffondete la mia Luce nella profonda tenebra che vi
avvolge. Voi siete i raggi del mio splendore. Per mezzo di voi voglio
che questi raggi si diffondano in ogni parte e scendano, come celeste
rugiada, sulla povera umanità, ormai posseduta dal Maligno, e sulla
mia Chiesa che vive l'ora della sua passione dolorosa. Diffondete i
raggi della fede, in questi tempi di grande apostasia; della speranza
in un mondo pervaso dal materialismo e dall’esasperata ricerca dei
piaceri; della carità in mezzo all'egoismo, all'odio e ad una grande
indifferenza verso i deboli, i poveri, i sofferenti; della purezza
fra tanta diffusa impurità; del silenzio nel frastuono di voci
assordanti; della preghiera nella generale dissipazione; dell’umiltà
in mezzo a tanta superbia e dell’ubbidienza fra una così vasta
ribellione. Fate scendere ovunque i raggi della mia gloria, voi che
siete le stelle lucenti del mio manto luminoso e materno. Così
formate la nuova Chiesa; raccogliete da ogni parte i miei figli,
chiamati a fare parte del piccolo resto fedele; abbreviate i tempi
della vostra durissima schiavitù; preparate i cuori e le anime a
ricevere il Signore che viene. In questo giorno, in cui il paradiso
si unisce alla terra, Io vi confermo nel mio disegno; vi accolgo nel
profondo del mio Cuore Immacolato; vi conduco con fermezza sulla
strada della vostra liberazione, per giungere finalmente ai nuovi
cieli ed alla nuova terra».
Milano,
8 settembre 1992.
Natività
della Beata Vergine Maria.
La
vostra sacerdotale fedeltà.
«Figli
prediletti, esultate con tutta la Chiesa terrestre e celeste, nel
contemplare il gioioso mistero della nascita della vostra Mamma.
Guardate oggi alla vostra Mamma Bambina e, attorno alla mia culla,
deponete la corona preziosa della vostra sacerdotale fedeltà. Siate
Sacerdoti fedeli. Siate fedeli alla vostra vocazione, che vi impegna
ad essere ministri di Cristo e del suo Vangelo. Come Io, fin da
piccola, sono stata fedele alla chiamata di Dio, corrispondendo al
suo disegno, che dall’eternità aveva su di Me, così voi dovete
essere fedeli alla vostra sacerdotale chiamata. Se siete piccoli,
restate fedeli. Se siete poveri, restate fedeli. Se siete docili,
restate fedeli. È compito della vostra Mamma Celeste quello di
condurvi tutti sulla strada della vostra sacerdotale fedeltà. -
Siate fedeli al ministero della Parola. Quanti sono oggi i Sacerdoti
che diventano vittime di tanti errori. Essi vengono insegnati,
diffusi, propagati sotto forma di nuove interpretazioni culturali
della verità. E così vengono facilmente accolti ed allontanano un
grande numero di miei figli dalla vera fede. I vostri sono i tempi
predetti dalla divina Scrittura. Sorgono oggi molti falsi maestri,
che insegnano delle favole ed allontanano i fedeli dalla Verità del
Vangelo. Voi predicate sempre e con coraggio alla lettera il Vangelo
di Gesù. Così restate nella vera fede ed aiutate il piccolo resto a
rimanere saldo nella sicurezza della fede, in questi tempi di
universale apostasia. - Siate fedeli al ministero della Grazia. Gesù
vi ha associati intimamente all'esercizio del suo eterno e sommo
Sacerdozio, per fare discendere il dono divino della Grazia nelle
anime di tutti i redenti. Questo voi compite con l'amministrazione
dei Sacramenti, istituiti da Cristo, come mezzi efficaci che
comunicano la Grazia. Siate fedeli al ministero dei Sacramenti,
specialmente a quello della Riconciliazione, che ha il compito di
restituire la Grazia a coloro che l'hanno perduta, a causa dei
peccati mortali compiuti. Oggi nella Chiesa sta scomparendo questo
così prezioso e necessario Sacramento. Pastori della Chiesa,
Vescovi preposti da Cristo alla guida del suo gregge, aprite gli
occhi a questo male che si diffonde ovunque nella Chiesa come un
terribile cancro. Intervenite con coraggio e zelo, perché il
Sacramento della Riconciliazione possa rifiorire in tutta la sua
pienezza e così le anime siano aiutate a vivere in Grazia e la
Chiesa sia guarita dalle piaghe sanguinanti dei peccati e dei
sacrilegi, che tutta la ricoprono come una lebbrosa. - Siate fedeli
al ministero della Preghiera. Gesù perennemente si offre ed
intercede presso il Padre per mezzo di voi. In questi tempi come la
preghiera viene trascurata da tanti miei figli Sacerdoti! Se vedeste
con i miei occhi come è diffusa e profonda nella Chiesa questa sua
interiore ferita, anche voi con Me versereste lacrime copiose. Non si
prega più. Si è assorbiti dall'azione. Si ripone nell’attività e
nella programmazione pastorale tutta l'efficacia dell'apostolato.
Dimenticate che voi da soli non potete fare nulla e che è solo Gesù
Cristo, per mezzo di voi, che opera e salva. Dimenticate che siete
servi inutili, poveri e peccatori. Tornate alla preghiera. Fate di
Gesù Eucaristico il centro della vostra preghiera, il segreto della
vostra vita, l'anima della vostra azione apostolica. Oggi vi chiedo
di offrirmi l'omaggio della vostra sacerdotale fedeltà, come corona
che deponete attorno alla culla, in cui vengo deposta, nel momento
della mia nascita terrena. E siate sempre piccoli, come è oggi la
vostra Mamma Bambina. Solo se restate sempre bambini, voi riuscite ad
essere, in questi ultimi tempi, Sacerdoti fedeli».
Sant'Omero
(Teramo) 15 settembre 1992.
Festa
della Madonna Addolorata.
L'ora
del mio grande dolore.
«Figli
prediletti, restate oggi con Me, vostra Mamma Addolorata, che vi ha
generati sotto la Croce su cui è morto mio figlio Gesù, per la
vostra salvezza. Sono la Madre del dolore. Entrate oggi nel mistero
profondo della mia desolazione, per comprendere come la mia
spirituale ed universale maternità si esercita soprattutto
nell'amore e nel dolore. Nell'amore verso tutti voi, miei figli. Nel
dolore per i vostri dolori, per i gravi pericoli che vi minacciano,
per le molte sofferenze di questi ultimi tempi della grande
tribolazione. Per questo i giorni che state vivendo segnano anche
l'ora del mio grande dolore. - È l'ora del mio grande dolore per la
Chiesa, mia figlia amatissima. In questi tempi la Chiesa quanto
soffre, mentre porta la sua grande Croce e sale il sanguinoso
Calvario della sua passione e della sua cruenta immolazione! Mai come
oggi la Chiesa è resa in tutto simile a mio figlio Gesù. È simile
a Lui nella solitudine e nell'abbandono; è simile a Lui nel
rinnegamento e nel tradimento; è simile a Lui nel vilipendio e nella
condanna; è simile a Lui nella crocifissione e nella sua agonia.
Questa è l'ora del mio grande dolore per la Chiesa, perché è
giunta l'ora della sua passione redentrice. - È l'ora del mio grande
dolore per l’umanità, così ammalata e resa schiava degli Spiriti
del male. Le Potenze diaboliche dominano la terra e portano ovunque i
frutti cattivi del loro tenebroso dominio. Così quest’umanità è
ritornata pagana, dopo quasi duemila anni della sua Redenzione e del
primo annuncio del Vangelo di salvezza. L'incredulità e l'empietà
la ricoprono; i peccati la feriscono; il male l'avvelena; l'orgoglio
la domina; l'impurità la seduce; l'egoismo e l'odio la incatenano;
Satana la rende sempre più schiava e vi regna col suo diabolico
potere. Questa è l'ora del mio grande dolore per tutta questa
povera umanità, dominata dagli Spiriti del male, perché è ormai
giunta per lei l'ora del suo grande castigo. - È l'ora del mio
grande dolore per voi miei figli. In questi giorni come diventa
pesante il carico del vostro patire! Guardo, con occhi piangenti, ai
bambini avviati precocemente alle esperienze del male e del peccato;
ai giovani ingannati e traditi dalla società in cui vivono, a cui
vengono proposti falsi valori e divenuti ormai vittime dell’impurità
e della droga; alle famiglie divise e distrutte; ai poveri che
muoiono di fame; agli straziati ed uccisi dalle guerre; agli ammalati
cui vengono negate cure ed assistenza; agli abbandonati, ai soli, ai
disperati, agli agonizzanti, ai moribondi. Come Mamma sono oggi
accanto a ciascuno, che geme sotto il peso della sua Croce. Non vi
abbandono mai; sono con voi soprattutto nel momento del vostro più
grande bisogno. Questa è l'ora del mio grande dolore per tutti voi
miei poveri figli, perché è giunto il tempo del vostro grande
soffrire. Rifugiatevi in Me. Correte nel sicuro rifugio del mio Cuore
Immacolato, perché dobbiamo vivere insieme l'ora della più grande
prova, che è ormai giunta per voi, per la Chiesa e per tutta
l'umanità».
Milano,
2 ottobre 1992.
Festa
degli Angeli Custodi.
L'Annuncio
dei tre Angeli.
«Oggi
gli Angeli di Luce del mio Cuore Immacolato sono accanto a voi, miei
prediletti e figli a Me consacrati. È la loro festa. Onorateli,
invocateli, seguiteli, vivete sempre con loro, che dal Padre Celeste
vi sono stati dati come vostri custodi e protettori. Oggi è il loro
tempo. Questo ultimo periodo della purificazione e della grande
tribolazione corrisponde ad una particolare e forte manifestazione
degli Angeli del Signore. Siete entrati nella fase più dolorosa e
difficile della battaglia fra gli Spiriti del bene e gli Spiriti del
male, fra gli Angeli e i demoni. È una lotta terribile, che si
svolge attorno a voi e al di sopra di voi. Voi, povere creature
terrene, ne siete coinvolti e così sentite particolarmente forti le
insidie tese a voi dagli Spiriti cattivi, per condurvi sulle strade
del peccato e del male. Allora questi sono i tempi in cui deve farsi
ancora più forte e continua l'azione dei vostri Angeli Custodi.
Pregateli spesso, ascoltateli con docilità, seguiteli in ogni
momento. Nella Chiesa deve diventare più esteso e più solenne il
culto di venerazione e di lode verso gli Angeli del Signore. A Loro
infatti è riservato il compito di darvi l'annuncio tanto atteso
della vostra vicina liberazione. L'Annuncio dei tre Angeli sia da
voi atteso con fiducia, accolto con gioia e seguito con amore. La
vostra liberazione coinciderà con la fine dell'iniquità, con la
completa liberazione di tutta la creazione dalla schiavitù del
peccato e del male. Quanto avverrà sarà una cosa tanto grande, che
non è mai stata dal principio del mondo. Sarà come un giudizio in
piccolo e ciascuno vedrà la propria vita e tutte le sue opere nella
Luce stessa di Dio. Al primo Angelo tocca il compito di proclamare a
tutti questo annuncio: "Date a Dio la gloria e l’ubbidienza;
lodatelo, perché è venuto il momento in cui Egli giudicherà il
mondo. Inginocchiatevi davanti a Colui che ha fatto il cielo, la
terra, le sorgenti ed il mare". La vostra liberazione coinciderà
con la sconfitta di Satana e di ogni spirito diabolico. Tutti i
demoni e gli spiriti dei dannati, che in questi anni si sono
riversati in ogni parte del mondo, per la rovina e la dannazione
delle anime, verranno cacciati nell'inferno, da cui sono usciti, e
non potranno più nuocere. Tutto il potere di Satana verrà
distrutto. Al secondo Angelo tocca il compito di dare questo
annuncio: "È caduta, è caduta la grande Babilonia, quella che
aveva fatto bere a tutti i popoli il vino inebriante della sua
prostituzione". La vostra liberazione coinciderà soprattutto
con il premio concesso a tutti quelli che, nella grande prova, si
sono mantenuti fedeli e con il grande castigo dato a coloro che si
sono lasciati trascinare dal peccato e dal male, dall’incredulità
e dall’empietà, dal denaro e dal piacere, dall'egoismo e
dall’impurità. Al terzo Angelo tocca il compito di annunciare il
grande castigo: "Chiunque adora il mostro e la sua statua, e
riceve il suo marchio sulla fronte o sulla mano, berrà il vino
dell'ira di Dio, versato puro nel calice del suo terribile giudizio,
e sarà torturato alla presenza dell'Agnello e degli Angeli santi con
fuoco e zolfo. Il fumo del loro tormento non finisce mai. Chi adora
il mostro e la sua statua e chiunque riceve il marchio del suo nome,
non ha riposo né giorno né notte". In questo tempo ultimo
della grande tribolazione, annunciato come quello della fine
dell’iniquità, della sconfitta di Satana e del castigo degli empi,
viene messa a dura prova la costanza di quelli che appartengono al
Signore, mettono in pratica i comandamenti di Dio e rimangono fedeli
a Gesù. Per questo vi invito oggi ad essere particolarmente uniti
ai vostri Angeli Custodi nella preghiera, nell'ascolto della loro
voce e nell'accogliere con docilità la loro guida sicura, sulla
strada del bene e della santità. In questi tempi burrascosi, in cui
Satana domina con tutta la sua potenza tenebrosa, è compito degli
Angeli di luce del mio Cuore Immacolato quello di condurvi sul
cammino della costanza e della fedeltà a Gesù, nell'osservanza dei
comandamenti di Dio e nell'esercizio di tutte le virtù. In questo
giorno, assieme ai vostri Angeli Custodi, vi benedico, con la gioia
di una Mamma che è da voi consolata e sempre più glorificata».
Blumenfeld
(Germania), 7 ottobre 1992.
Festa
della Madonna del Rosario.
L'Angelo
con la chiave e la catena.
«Oggi
ti trovi qui, nella sede del mio Movimento della Germania, per fare
un Cenacolo con i sacerdoti ed i fedeli consacrati al mio Cuore
Immacolato. Mi venerate come la Madonna del Santo Rosario. Il Rosario
è la mia preghiera; è la preghiera che Io sono venuta dal cielo a
domandarvi, perché è l'arma che dovete usare in questi tempi della
grande battaglia ed è il segno della mia sicura vittoria. La mia
vittoria si compie quando Satana, con il suo potente esercito di
tutti gli spiriti infernali, verrà chiuso dentro il suo regno di
tenebre e di morte, da dove non potrà più uscire per nuocere nel
mondo. Per questo deve scendere dal cielo un Angelo, a cui viene data
la chiave dell'Abisso ed una catena con la quale legherà il grande
drago, il serpente antico, Satana con tutti i suoi seguaci. L'Angelo
è uno Spirito, che viene inviato da Dio, per compiere una
particolare missione. Io sono la Regina degli Angeli, perché entra
nel mio stesso disegno quello di essere inviata dal Signore a
compiere la più grande ed importante missione di vincere Satana.
Infatti, già dal principio, sono preannunciata come Colei che è
nemica del serpente, Colei che lotta contro di lui, Colei che alla
fine gli schiaccerà il capo. "Porrò inimicizia fra te e la
donna, fra la tua e la sua discendenza. Essa ti schiaccerà il capo,
mentre tenterai di mordere il suo calcagno". La mia discendenza
è Cristo. In Lui, che ha operato la Redenzione e vi ha liberati
dalla schiavitù di Satana, si compie la mia completa vittoria. Per
questo a Me è affidata la chiave, con cui è possibile aprire e
chiudere la porta dell'Abisso. La Chiave è il segno del potere che
ha chi è signore e padrone di un luogo, che gli appartiene. In
questo senso colui che possiede la chiave del creato è solo il Verbo
incarnato, perché per mezzo di Lui tutto è stato fatto, e perciò
Gesù Cristo è il Padrone ed il Re di tutto l'universo, cioè del
cielo, della terra e dell'abisso. Solo mio figlio Gesù possiede la
chiave dell'abisso, perché è lui stesso la Chiave di Davide, che
apre e nessuno può chiudere, che chiude e nessuno può aprire. Gesù
consegna questa chiave, che rappresenta il suo divino potere, nella
mia mano, perché come Madre sua, mediatrice fra voi e mio Figlio, è
stato affidato a Me il compito di vincere Satana e tutto il suo
potente esercito del male. È con questa chiave che Io posso aprire e
chiudere la porta dell'abisso. La catena, con cui il grande Drago
deve essere legato, è formata dalla preghiera fatta con Me e per
mezzo di Me. Questa preghiera è quella del Santo Rosario. Una catena
infatti ha il compito prima di limitare l'azione, poi di imprigionare
ed infine di rendere vana ogni attività di colui che viene con essa
legato. - La catena del Santo Rosario ha anzitutto il compito di
limitare l'azione del mio Avversario. Ogni Rosario, che voi recitate
con Me, ha come effetto di restringere l'azione del Maligno, di
sottrarre le anime dal suo malefico influsso e di dare maggiore forza
all’espansione del bene nella vita di tanti miei figli. - La catena
del Santo Rosario ha anche l'effetto di imprigionare Satana, cioè di
rendere impotente la sua azione e di diminuire ed indebolire sempre
di più la forza del suo diabolico potere. Per questo ogni Rosario
recitato bene è un duro colpo dato alla potenza del male, è una
parte del suo regno che viene demolita. - La catena del Santo Rosario
ottiene infine il risultato di rendere Satana completamente
inoffensivo. Il suo grande potere viene distrutto. Tutti gli spiriti
maligni sono cacciati dentro lo stagno di fuoco e di zolfo, viene da
Me chiusa la porta con la chiave della Potenza di Cristo, e così non
potranno più uscire nel mondo per nuocere alle anime. Comprendete
ora, miei figli prediletti perché, in questi tempi ultimi della
battaglia fra Me, Donna vestita di sole, ed il grande Drago, Io vi
domando di moltiplicare ovunque i Cenacoli di preghiera, con la
recita del santo Rosario, la meditazione della mia parola e la vostra
consacrazione al mio Cuore Immacolato. Con essi voi date alla Mamma
Celeste la possibilità d'intervenire a legare Satana, perché possa
adempiere così alla mia missione di schiacciargli la testa, cioè di
sconfiggerlo per sempre, chiudendolo dentro il suo abisso di fuoco e
di zolfo. L'umile e fragile corda del santo Rosario forma la forte
catena con cui renderò mio prigioniero il tenebroso dominatore del
mondo, il nemico di Dio e dei suoi servi fedeli. Così ancora una
volta la superbia di Satana verrà sconfitta dalla potenza dei
piccoli, degli umili, dei poveri. Mentre oggi vi annuncio che è
vicina questa mia grande vittoria, che vi porterà alla vostra sicura
liberazione, vi dono il conforto della mia materna presenza fra voi e
vi benedico».
Milano,
13 ottobre 1992.
75°
anniversario della ultima apparizione di Fatima.
Alzate
gli occhi al cielo.
«"Alzate
gli occhi al cielo ", dissi alla piccola Lucia, al termine della
mia ultima apparizione, avvenuta il 13 ottobre 1917, in Fatima nella
povera Cova da Iria. Ed essa, rivolgendosi ad un’innumerevole
folla, invitava tutti a guardare verso il sole. Iniziava quel
fenomeno straordinario, visto da tutti con profonda commozione, e
descritto come "il miracolo del sole". Era la conferma
della verità delle mie Apparizioni. Era il segno, per indicare a
tutti, che la vostra Mamma Celeste era discesa dal cielo come "la
Donna vestita di sole". Alzate gli occhi al cielo, vi ripeto
oggi, in cui state vivendo gli avvenimenti che in Fatima vi sono
stati da me predetti. - Alzate gli occhi dal mondo in cui vivete,
tanto corrotto, inaridito dall'egoismo, dall'odio, dal peccato e da
una così vasta empietà. - Alzate gli occhi da quest’umanità,
posseduta dallo Spirito del male, che ha costruito una civiltà senza
Dio e che si prostra in adorazione davanti ai falsi idoli del denaro
e del piacere, dell'orgoglio e della superbia, della violenza e
dell’impurità. - Alzate gli occhi dai tempi, che state vivendo,
della dolorosa purificazione e della grande tribolazione. Questi
vostri tempi sono cattivi, perché i cuori degli uomini sono
diventati cattivi, chiusi, freddi, duri e pervasi da una grande
aridità. Sul vostro mondo, su quest’umanità, in questi tempi,
Satana ha instaurato il suo regno e domina da sicuro padrone. Le
forze del Male, con l'aiuto delle potenze tenebrose dell'ateismo e
della massoneria, hanno ottenuto la loro vittoria. Che dovete fare
voi miei poveri figli, esposti a così grandi pericoli e tanto amati
e protetti dalla vostra Mamma Celeste? Alzate gli occhi al cielo,
perché la vostra liberazione è vicina. Dal cielo verrà a voi la
nuova era di luce e di santità. Dal cielo verrà a voi la sconfitta
definitiva di Satana e di tutto il suo potente esercito del male. Dal
cielo verrà a voi il Cristo, nello splendore della sua gloria,
cavalcando il cavallo bianco del suo divino potere. Oggi, mentre
ricordate l'anniversario dell'apparizione della vostra Mamma Celeste
come la Donna vestita di sole, vi invito tutti ad alzare gli occhi al
cielo, perché "nel cielo aperto apparve un cavallo bianco.
Colui che lo cavalcava è chiamato Fedele e Verace, perché giudica e
combatte con giustizia. I suoi occhi brillano come il fuoco: ha molti
diademi sul capo e porta scritto un nome che Egli solo conosce. È
vestito di un mantello bagnato di sangue. Il suo nome è: Il Verbo di
Dio. Le schiere celesti lo seguono su cavalli bianchi, vestite di
bianco, di puro lino finissimo. Dalla sua bocca esce una spada
affilata, per colpire con essa i popoli. Egli li governerà con un
bastone di ferro e pigerà nel tino il vino, che rappresenta il
terribile castigo di Dio, Dominatore dell'universo. Sul mantello e
sulla coscia porta scritto il suo nome: Re dei re e Signore dei
signori". Alzate dunque gli occhi al cielo, miei prediletti e
figli a Me consacrati, perché, sulle nubi luminose, verrà a voi mio
figlio Gesù, nello splendore della sua gloria, per instaurare fra
voi il suo Regno di amore, di santità, di giustizia e di pace».
Dongo
(Como), 2 novembre 1992.
Commemorazione
di tutti i Defunti.
Nell'ora
della vostra morte.
«Figli
prediletti, oggi vi raccogliete in preghiera, nel ricordo dei vostri
fratelli che vi hanno preceduto nel segno della fede ed ora dormono
il sonno della pace. Quanto è grande il numero dei miei prediletti e
dei figli consacrati al mio Cuore Immacolato, che sono ormai entrati
nel riposo del Signore! Molti di essi partecipano della pienezza di
gioia, nel perfetto possesso di Dio, ed assieme alle schiere
Angeliche, sono Luci che brillano nell’eterna beatitudine del
Paradiso. Molti si trovano nel Purgatorio, con la certezza di essere
per sempre salvati, però ancora nella sofferenza purificatrice, per
un possesso di Dio che non è pieno e perfetto. Oggi voglio dirvi che
questi vostri fratelli sono particolarmente a voi vicini e formano la
parte più preziosa della mia schiera vittoriosa. Unica è la mia
schiera, come unica è la mia Chiesa, riunita nella gioiosa
esperienza della Comunione dei Santi. I Santi intercedono per voi,
illuminano il vostro cammino, vi aiutano con il loro purissimo amore,
vi difendono dalle subdole insidie che vi tende il mio Avversario ed
attendono trepidanti il momento del vostro incontro. Le Anime
Purganti pregano per voi, offrono le loro sofferenze per il vostro
bene e, dalle vostre preghiere, sono aiutate a liberarsi da quelle
umane imperfezioni, che impediscono ad esse di entrare nel gaudio
eterno del Paradiso. I Santi che, sulla terra, hanno vissuto la
consacrazione al mio Cuore Immacolato, componendo una corona di
amore, per alleviare i dolori della vostra Mamma Celeste, quassù
formano la mia più bella corona di gloria. Essi si trovano accanto
al mio trono e seguono la vostra Mamma Celeste ovunque vada. Le Anime
Purganti che, sulla terra, hanno fatto parte della mia schiera, hanno
ora una particolare unione con Me, sentono in maniera speciale la mia
presenza che addolcisce l'amarezza del loro soffrire ed accorcia il
tempo della loro purificazione. E sono Io stessa che vado ad
accogliere fra le mie braccia queste anime, per introdurle nella Luce
incomparabile del Paradiso. Così sono sempre accanto a tutti voi,
miei prediletti e figli consacrati al mio Cuore, durante il vostro
doloroso pellegrinaggio terreno, ma lo sono, in maniera
specialissima, nell'ora della vostra morte. Quante volte, recitando
il santo Rosario, mi avete ripetuto questa preghiera: "Santa
Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, ora e nell'ora della
nostra morte". Questa è una invocazione che Io ascolto con
grande gioia ed essa viene sempre da Me esaudita. Se, come Mamma,
sono accanto a ciascuno dei miei figli nell'ora della morte, Io sono
particolarmente accanto a voi che, con la vostra consacrazione, siete
sempre vissuti dentro il sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato.
Nell'ora della vostra morte, vi sono vicina, con lo splendore del mio
Corpo glorioso, accolgo le vostre anime fra le mie braccia materne e
le porto davanti a mio figlio Gesù, per il suo particolare giudizio.
Pensate come deve essere gioioso l'incontro con Gesù per quelle
anime, che vengono a Lui presentate dalla sua stessa Madre! Perché
Io le ricopro della mia bellezza, dono ad esse il profumo della mia
santità, il candore della mia purezza, la veste candida della mia
carità e, dove è rimasta qualche macchia, Io passo con la mia mano
materna, per cancellarla e darvi quello splendore che vi consente di
entrare nell’eterna beatitudine del Paradiso. Beati quelli che
muoiono accanto alla vostra Mamma Celeste. Sì, beati, perché
muoiono nel Signore, troveranno riposo dalle loro fatiche ed il bene
che hanno fatto li accompagna. Miei prediletti e figli consacrati al
mio Cuore Immacolato, oggi vi invito ad entrare con Me in una grande
intimità durante la vostra vita, se volete provare la grande gioia
di vedermi accanto a voi ad accogliere, fra le mie braccia materne,
le vostre anime, nell'ora della vostra morte».
San
Marco (Udine), 22 novembre 1992.
Solennità
di Gesù Cristo, Re dell'universo.
Oracolo
del Signore.
«Figli
prediletti, oggi partecipate alla grande gioia della Chiesa celeste e
terrena che, unita ai cori delle Gerarchie Angeliche, si prostra in
atto di profonda adorazione a Gesù Cristo, Re dell'universo. - Gesù
Cristo è Re, perché è il Verbo eterno, l'Unigenito Figlio del
Padre, Immagine della sua sostanza, Splendore della sua gloria. Per
mezzo di Lui tutto è stato creato e dunque ogni cosa che esiste, al
di fuori di Dio, è soggetta al suo regale ed universale dominio.
"Oracolo del Signore al mio Signore: siedi alla mia destra,
finché io ponga i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi. Lo scettro
del tuo potere stende il Signore da Sion: domina in mezzo ai tuoi
nemici. A te il principato nel giorno della tua potenza, tra santi
splendori; dal seno dell'aurora, come rugiada, io ti ho generato".
- Gesù Cristo è Re, anche a motivo della sua conquista. Infatti,
nel momento dell’Incarnazione, il Verbo assume, nella sua Persona
divina, la natura umana ed, in questa unione ipostatica, l'umanità
viene elevata ad una personale comunione con la stessa divinità. Con
l'opera della Redenzione compiuta sul Calvario, Gesù libera
l'universo creato dalla schiavitù di Satana, a cui è stato
sottomesso a causa del peccato commesso dal primo uomo, pagandone Lui
stesso, sulla Croce, il prezzo dovuto alla Divina Giustizia. Così
tutto l'universo, redento dal Maligno e ricondotto ad una piena
comunione di vita col Padre Celeste, appartiene al dominio regale di
Cristo e partecipa al suo stesso disegno di vincitore del peccato e
della morte, di figlio di Dio e di cittadino della Gerusalemme
celeste. "Io sono il Primo e l'Ultimo, il Vivente. Io ero morto,
ma ora vivo per sempre e ho potere sopra la morte e sopra gli inferi.
Al vincitore, che persevera fino alla fine nelle mie opere, darò
autorità sopra le nazioni; le pascolerà con bastone di ferro e le
frantumerà come vasi di argilla, con la stessa autorità che a me fu
data dal Padre mio. E darò a lui la stella del mattino. Non
cancellerò il suo nome dal libro della vita, ma lo riconoscerò
davanti al Padre mio e davanti ai suoi Angeli. Il vincitore lo porrò
come una colonna nel tempio del mio Dio e non ne uscirà mai più.
Inciderò su di lui il nome del mio Dio ed il nome della città
santa, della nuova Gerusalemme, che discende dal cielo, da presso il
mio Dio, insieme con il mio nome nuovo". - Gesù Cristo è Re,
perché appartiene alla sua divina missione riportare l'universo
creato alla perfetta glorificazione del Padre, purificandolo con il
fuoco bruciante dello Spirito Santo, in modo che venga completamente
liberato da ogni Spirito del male, da ogni ombra di peccato, e possa
così aprirsi all'incanto di un nuovo Paradiso terrestre. Allora il
Padre verrà glorificato ed il suo Nome sarà santificato da tutto il
creato. In questa creazione, rinnovata da una perfetta comunione di
vita col Padre, Gesù Cristo instaurerà il suo Regno di gloria,
perché l'opera della sua divina Redenzione possa avere il suo
perfetto compimento. Lo Spirito Santo aprirà i cuori e le menti, in
modo che tutti possano adempiere il Volere del Padre e del Figlio,
così che, come in cielo, anche sulla terra sia perfettamente
compiuta la Divina Volontà. Per giungere a questi cieli nuovi ed a
questa nuova terra, occorre passare attraverso la prova dolorosa e
sanguinosa della purificazione, della grande tribolazione e del
castigo. Miei prediletti e figli consacrati al mio Cuore Immacolato,
ascoltate le parole della vostra Mamma Celeste, che dolcemente vi
prepara e vi conduce a vivere questi avvenimenti, perché sono ormai
giunti i tempi, che vi sono stati predetti dal profeta Zaccaria.
"Oracolo del Signore. Percuoterò il pastore ed il gregge andrà
tutto disperso; allora volgerò la mano sopra i deboli. Oracolo del
Signore. In tutto il paese, due terzi saranno sterminati e periranno;
un terzo sarà conservato. Farò passare questo terzo per il fuoco;
lo purificherò come si purifica l'argento e lo proverò come si
prova l'oro. Invocherà il mio Nome ed io lo ascolterò; dirò -
questo è il mio popolo. - Esso dirà: - il Signore è il mio Dio.
-". In questo giorno, in cui celebrate la solennità liturgica
di Gesù Cristo, Re dell'universo, Io vi invito a rendergli il vostro
omaggio di una fede eroica, di una sicura speranza e di un’ardente
carità, in attesa del suo glorioso ritorno, che vi condurrà alla
vostra vicina liberazione. Poiché, come attesta la Divina Scrittura,
"Gesù Cristo è il testimone fedele, il primo risuscitato dai
morti, il capo dei re della terra. Gesù Cristo ci ama e ci ha
liberati dai nostri peccati, con il sacrificio della sua vita. Egli
ci ha fatto regnare con Lui, come Sacerdoti al servizio di Dio suo
Padre. A Lui sia la gloria e la potenza per sempre. Amen. Attenzione!
Gesù Cristo viene tra le nubi e tutti lo vedranno, anche quelli che
lo uccisero; i popoli della terra saranno sconvolti. Sì, amen. Io
sono il Primo e l'Ultimo, dice Dio, il Signore che è, che era e che
viene, il Dominatore di tutto l'universo". Con la gioia di una
Mamma, che si vede sempre più ascoltata e seguita dai suoi piccoli
bambini, sulla strada da Me tracciata, come Profetessa di questi
ultimi tempi che state vivendo, col mio figlio Gesù Cristo, oggi
adorato nello splendore della sua divina Regalità, vi benedico nel
Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».
Sant'Omero
(Teramo), 8 dicembre 1992.
Festa
della Immacolata Concezione.
La
Città Santa.
«Oggi
mi contemplate con gioia nello splendore della mia Immacolata
Concezione. Miei figli prediletti, lasciatevi attrarre dalla luce
immacolata della vostra Mamma Celeste e correte dietro l'onda soave
del mio profumo di cielo. Perché senza peccato, il Padre ha rivolto
su di me il suo sguardo di predilezione, il Verbo mi ha scelto per
diventare sua Madre e lo Spirito Santo mi si è unito con vincolo di
amore sponsale. Sono così entrata nel cuore stesso della Santissima
Trinità. Perché senza peccato, la divina Trinità mi ha scelta come
Condottiera e Vincitrice, nella terribile lotta contro Satana e tutti
gli Spiriti del male. Perché senza peccato, Gesù mi ha intimamente
associata, come Madre, al suo disegno di salvezza e mi ha fatta la
prima collaboratrice alla sua Opera della Redenzione, affidandomi,
come figlia, tutta l'umanità da Lui redenta e salvata. Sono dunque
Madre dell’umanità. Appartiene al mio disegno di nuova Eva ed al
mio compito di Madre riportare tutta l’umanità alla piena
comunione di vita con Dio, aiutandola a nascere ed a crescere nella
grazia e nella santità. Per questo è soprattutto mio il compito di
allontanare da voi, dalla Chiesa e dall’umanità l'ombra tenebrosa
del peccato e del male, per condurvi tutti alla Città Santa della
purezza e dell'amore. La luce di questa Città Santa è lo stesso
splendore del Padre; il sole che riscalda è l'Agnello Immolato, dal
cui Cuore escono raggi ardenti di fuoco e di amore; il respiro è
l'alito dello Spirito Santo, che dà la vita e muove tutte le
creature al loro canto di gloria e di celestiali armonie. Questo è
il compito affidato alla vostra Mamma Celeste. - La Città Santa deve
anzitutto stabilirsi nei cuori e nelle anime, cioè nella vita, di
tutti i miei figli. Questo avviene quando vi sottraete a tutte le
seduzioni del male e delle passioni e date spazio all'amore di Dio,
che vi conduce a vivere in perenne comunione di vita con Lui. Venite
così liberati dalla schiavitù del peccato e riportati a
quell’esperienza di grazia, di purezza e di gioia, che era
l'abituale condizione di vita di Adamo, prima che soccombesse
all'insidia del serpente ed alla sua prima caduta. Allora berrete
alla sorgente, che scaturisce dal Paradiso; sarete vincitori del male
e del Maligno; entrerete in possesso dei beni che il Signore vi ha
preparato; diventerete voi stessi figli dell'Altissimo. "Dio dal
suo trono disse: - Ora faccio nuove tutte le cose. Ciò che dico è
vero e degno di essere creduto. Io sono il Principio e la Fine, il
Primo e l'Ultimo. A chi ha sete Io darò gratuitamente l'acqua della
vita. Ai vincitori toccherà questa parte dei beni. Io sarò loro Dio
ed essi saranno miei figli". - La Città Santa deve anche
risplendere nella Chiesa, purificata da tutte le sue umane debolezze,
liberata dalle macchie dell’infedeltà e dell'apostasia,
santificata dalla sua passione dolorosa e dalla sua cruenta
immolazione. Allora la Chiesa tornerà ad essere tutta bella, senza
macchie e senza rughe, ad imitazione della vostra Madre Immacolata.
Nella Chiesa, purificata e completamente rinnovata, risplenderà,
nella sua grande potenza, la sola Luce di Cristo, che sarà da Lei
diffusa in ogni parte della terra e così tutte le nazioni
accorreranno ad essa, per la perfetta glorificazione della Santissima
Trinità. "Lo Spirito mi trasportò su una grande montagna,
molto alta, e l'angelo mi mostrò Gerusalemme, la Città Santa, che
appartiene al Signore. Essa scendeva dal cielo, da parte di Dio.
Aveva lo splendore di Dio, brillava come una pietra preziosa, come
una gemma cristallina. La città non ha bisogno di sole, né di luna
per rischiararla, perché la illumina lo splendore di Dio e l'Agnello
è la sua luce. Le nazioni cammineranno alla sua luce ed i re della
terra porteranno in essa la loro ricchezza. Di giorno le porte non
saranno mai chiuse e non ci sarà più notte. In essa saranno portate
le ricchezze e l'onore dei popoli. Nulla di impuro vi potrà entrare,
nessuno che pratichi la corruzione o commetta peccato. Entreranno
solo quelli che sono scritti nel libro della vita, che appartiene
all'Agnello". - La Città Santa deve infine raccogliere
l'umanità redenta e salvata, dopo che, per mezzo della
purificazione, della grande tribolazione e del terribile castigo,
sarà stata liberata completamente dalla schiavitù di Satana, del
peccato e del male. In questi ultimi tempi, la lotta contro Satana ed
il suo potente esercito di tutti gli spiriti cattivi si farà più
aspra e sanguinosa, perché vivete sotto il pesante giogo del suo
universale dominio. Allora comprendete come appartenga al mio compito
di Donna vestita di sole, di Vincitrice di Satana, quello di legare
il grande Drago, di precipitarlo nel suo stagno di fuoco, da cui non
potrà più uscire per nuocere nel mondo. In esso regnerà Cristo.
Gesù ritornerà nella gloria, per riportare tutta la creazione al
pieno splendore del suo nuovo Paradiso terrestre. La città
peccatrice sarà ormai scomparsa e così tutto il creato si aprirà
con gioia ad accogliere la Città Santa, la nuova Gerusalemme discesa
dal cielo, la dimora abituale di Dio con gli uomini. "Io vidi un
nuovo cielo e una nuova terra, perché il cielo e la terra di prima
erano spariti ed il mare non c'era più. Vidi venire dal cielo, da
parte di Dio, la Città Santa, la nuova Gerusalemme, ornata come una
sposa per andare incontro allo sposo. Una voce forte, che veniva dal
trono, esclamò: ecco l'abitazione di Dio fra gli uomini; essi
saranno suo popolo ed egli sarà Dio con loro. Dio asciugherà ogni
lacrima dai loro occhi. Non vi sarà più lutto, né pianto, né
dolore, perché le cose di prima sono passate". Figli
prediletti, oggi mi contemplate nello splendore della mia Immacolata
Concezione; lasciatevi attrarre dall'incanto della vostra Mamma
Celeste e seguitemi, sull'onda del mio profumo soave, per andare con
Me incontro alla Città Santa, che scenderà dal cielo, al termine
della dolorosa purificazione e della grande tribolazione che voi
state vivendo in questi ultimi tempi».
Dongo
(Como), 24 dicembre 1992.
Notte
Santa.
La
stella del mattino.
«Figli
prediletti, entrate con Me nel mistero profondo di questa Notte
Santa. Vivetela accanto alla vostra Mamma Celeste ed al mio
castissimo sposo Giuseppe. Vivetela nel silenzio, nella preghiera,
nell’umiltà, nella purezza e nell'amore. Vi apro la porta del mio
Cuore Immacolato, per farvi entrare a sentire i suoi battiti, in
questi ultimi istanti che precedono la nascita del mio Celeste
Bambino. Ogni battito del mio cuore materno, in questa Notte Santa,
diventa un sospiro di attesa, un gemito di desiderio, una scintilla
di amore, una preghiera di quiete, una parola col Padre, un trasporto
dello Spirito che mi solleva in una profonda estasi di vita con il
Paradiso, che vedo tutto racchiuso in questa povera Grotta. Mentre la
notte avvolge ogni cosa ed una tenebra profonda è scesa sul mondo,
la vostra Mamma Celeste è penetrata da fortissima luce: la mia mente
viene assorta allo splendore dell’eterna Sapienza; il mio cuore si
apre al chiarore vivissimo dell'Amore; la mia anima è penetrata dal
raggio della pienezza di grazia e di santità; il mio corpo inviolato
verginalmente si schiude al dono del mio Figlio divino. Dalle mie
braccia materne depongo nella squallida mangiatoia il mio Celeste
Bambino, nato in questa notte di tenebra profonda. Ma nel cielo
brillano lucenti le stelle e gli Angeli diffondono il canto di
celesti armonie ed i pastori giungono alla Grotta a portare l'omaggio
dei semplici, dei poveri, dei puri di cuore. Così il Bambino Gesù è
confortato dall'amore che riceve dai piccoli, pur fra il vasto
rifiuto dei grandi. E, nella notte profonda che avvolge il mondo, la
stella del mattino si apre a donarvi la sua luce. Il mio divino
Bambino è la stella del mattino, che brilla della stessa luce del
Padre, che porta la sua vita nel deserto del mondo e della storia,
che dà inizio al nuovo giorno per l’umanità redenta e salvata.
"La Luce vera, che illumina ogni uomo, stava per venire nel
mondo. Egli era nel mondo, il mondo è stato fatto per mezzo di Lui,
ma il mondo non lo ha riconosciuto. È venuto nel mondo che è suo,
ma i suoi non l'hanno accolto. Alcuni però hanno creduto in Lui; a
questi Dio ha fatto il dono di diventare figli di Dio. Il Verbo si è
fatto uomo ed ha abitato in mezzo a noi. Noi abbiamo contemplato il
suo divino splendore. È lo splendore del Figlio Unigenito di Dio
Padre, pieno di grazia e di verità". Figli prediletti, in
questa Notte Santa, lasciatevi penetrare dal suo divino splendore e
diventate voi stessi testimoni ed apostoli della sua Luce. Perché la
tenebra diventa ormai più profonda, quanto più si avvicina il
momento del ritorno di Gesù nella gloria. È la tenebra della
mancanza di fede e dell'apostasia, che si è ovunque diffusa. È la
tenebra del male e del peccato, che ha ormai oscurato i cuori e le
anime. È la tenebra dell’incredulità e dell'empietà,
dell'egoismo e della superbia, della durezza dei cuori e
dell’impurità. In questa grande notte sta per giungere il secondo
natale di Gesù nella gloria, per illuminare come stella del mattino,
l'alba dei nuovi cieli e della nuova terra. Per questo oggi vi invito
a combattere ed a vincere con Me la grande battaglia di questi ultimi
tempi, in modo che possiate rimanere sempre fedeli a Gesù. "Non
tenere segreto il messaggio profetico di questo libro, perché il
tempo è vicino. I malvagi continuino pure a praticare l'ingiustizia
e gli impuri a vivere nell’impurità. Chi fa il bene continui a
farlo e chi appartiene al Signore si consacri sempre più a Lui. Io
verrò presto e porterò la ricompensa da dare a ciascuno, secondo le
sue opere. Ai vincitori, quelli che fanno la mia volontà fino alla
fine, Io darò autorità sopra le nazioni, come Io stesso l'ho
ricevuta dal Padre mio e darò loro anche la stella del mattino. Io,
Gesù, ho mandato il mio angelo a portarvi questo messaggio per le
Chiese. Io sono il germoglio e la discendenza di Davide, la luminosa
stella del mattino. Lo Spirito e la Sposa dell'Agnello dicono: vieni.
E chi ascolta queste cose dica: vieni".»
Rubbio
(Vicenza), 31 dicembre 1992.
Ultima
notte dell'anno.
La
fine dei tempi.
«Lasciatevi
docilmente ammaestrare da Me, figli prediletti. In questa ultima
notte dell'anno, raccoglietevi in preghiera e nell'ascolto della
parola della vostra Mamma Celeste, Profetessa di questi ultimi tempi.
Non passate queste ore nel frastuono e nella dissipazione, ma nel
silenzio, nel raccoglimento, nella contemplazione. Vi ho più volte
annunciato che si approssima la fine dei tempi e la venuta di Gesù
nella gloria. Ora voglio aiutarvi a comprendere i segni descritti
nella Divina Scrittura, che indicano ormai vicino il suo glorioso
ritorno. Questi segni sono chiaramente indicati dai Vangeli, dalle
Lettere di S. Pietro e di S. Paolo, e si stanno realizzando in questi
anni. - Il primo segno è la diffusione degli errori, che portano
alla perdita della fede ed all'apostasia. Questi errori vengono
propagati da falsi maestri, da celebri teologi che non insegnano più
le verità del Vangelo, ma perniciose eresie, basate su errati ed
umani ragionamenti. È a motivo dell'insegnamento degli errori che si
perde la vera fede e si diffonde ovunque la grande apostasia. "Fate
attenzione e non lasciatevi ingannare. Perché molti cercheranno di
ingannare molta gente. Verranno falsi profeti ed inganneranno
moltissimi". (Mt. 24, 5-9). "Il giorno del Signore non
verrà prima che ci sia stata la grande apostasia". (2 Ts. 2,
3). "Verranno tra voi falsi maestri. Essi cercheranno di
diffondere eresie disastrose e si metteranno perfino contro il
Signore che li ha salvati. Molti li ascolteranno e vivranno, come
loro, una vita immorale. Per colpa loro, la fede cristiana sarà
disprezzata. Per il desiderio di ricchezza, vi imbroglieranno con
ragionamenti sbagliati". (2 Pt. 2, 1-3). - Il secondo segno è
lo scoppio di guerre e di lotte fratricide, che portano al predominio
della violenza e dell'odio ed a un generale raffreddamento della
carità, mentre si fanno sempre più frequenti le catastrofi naturali
come epidemie, carestie, inondazioni e terremoti. "Quando
sentirete parlare di guerre, vicine o lontane, non abbiate paura;
bisogna che ciò avvenga. I popoli combatteranno l'uno contro
l'altro, un regno contro un altro regno. Ci saranno carestie e
terremoti in molte regioni. Tutto questo sarà solo l'inizio di
sofferenze più grandi. Il male sarà tanto diffuso che l'amore di
molti si raffredderà. Ma Dio salverà chi resisterà sino alla
fine". (Mt. 24, 6-12). - Il terzo segno è la sanguinosa
persecuzione di coloro che si mantengono fedeli a Gesù ed al suo
Vangelo e permangono forti nella vera fede. Frattanto il Vangelo
viene predicato in ogni parte del mondo. Pensate, figli prediletti,
alle grandi persecuzioni cui viene sottoposta la Chiesa ed allo zelo
apostolico degli ultimi Papi, soprattutto del mio Papa Giovanni Paolo
II, nel portare a tutte le nazioni della terra l'annuncio del
Vangelo. "Voi sarete arrestati, perseguitati ed uccisi. Sarete
odiati da tutti per causa mia. Allora molti abbandoneranno la fede;
si odieranno e si tradiranno l'un l'altro. Intanto il messaggio del
regno di Dio sarà annunciato in tutto il mondo; tutti i popoli
dovranno sentirlo. E allora verrà la fine". (Mt. 24, 9-10). -
Il quarto segno è l'orribile sacrilegio, compiuto da colui che si
oppone a Cristo, cioè dall'anticristo. Entrerà nel tempio santo di
Dio e siederà sul suo trono, facendosi adorare lui stesso come Dio.
"Costui verrà a mettersi contro tutto ciò che gli uomini
adorano e chiamano Dio. Il malvagio verrà con la potenza di Satana,
con tutta la forza di falsi miracoli e di falsi prodigi. Userà ogni
genere di inganno maligno per fare del male". (2 Ts. 2, 4-9).
"Un giorno vedrete nel luogo santo colui che commette l'orribile
sacrilegio. Il profeta Daniele ne ha parlato. Chi legge cerchi di
comprendere". (Mt. 24, 15). Figli prediletti, per capire in che
cosa consiste questo orribile sacrilegio, leggete quanto viene
predetto dal profeta Daniele. "Va, Daniele, queste parole sono
nascoste e sigillate sino al tempo della fine. Molti saranno
purificati, resi candidi, integri, ma gli empi continueranno ad agire
empiamente. Nessuno degli empi intenderà queste cose, ma i saggi le
comprenderanno. Ora, dal tempo in cui sarà abolito il sacrificio
quotidiano e sarà eretto l'abominio della desolazione, ci saranno
milleduecentonovanta giorni. Beato chi aspetterà con pazienza e
giungerà a milletrecentotrentacinque giorni". (Dn. 12, 9-12).
La Santa Messa è il sacrificio quotidiano, l'oblazione pura che
viene offerta al Signore in ogni parte, dal sorgere al tramonto del
sole. Il sacrificio della Messa rinnova quello compiuto da Gesù sul
Calvario. Accogliendo la dottrina protestante, si dirà che la Messa
non è un sacrificio, ma solo la sacra cena, cioè il ricordo di ciò
che Gesù fece nella sua ultima cena. E così verrà soppressa la
celebrazione della santa Messa. In questa abolizione del sacrificio
quotidiano consiste l'orribile sacrilegio compiuto dall'anticristo,
la cui durata sarà di circa tre anni e mezzo, cioè di
milleduecentonovanta giorni. - Il quinto segno è costituito da
fenomeni straordinari, che avvengono nel firmamento del cielo. "Il
sole si oscurerà, la luna perderà il suo splendore, le stelle
cadranno dal cielo e le potenze del cielo saranno sconvolte".
(Mt. 24, 29). Il miracolo del sole, avvenuto a Fatima durante la mia
ultima apparizione, vuole indicarvi che siete ormai entrati nei tempi
in cui si compiranno questi avvenimenti, che vi preparano al ritorno
di Gesù nella gloria. "Allora si vedrà nel cielo il segno del
Figlio dell'uomo. Tutti i popoli della terra piangeranno, e gli
uomini vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nubi del cielo, con
grande potenza e splendore". (Mt. 20, 40). Miei prediletti e
figli consacrati al mio Cuore Immacolato, vi ho voluto ammaestrare su
questi segni, che Gesù nel suo Vangelo vi ha indicati, per
prepararvi alla fine dei tempi, perché essi si stanno realizzando
nei vostri giorni. L'anno che si chiude e quello che si apre fanno
parte del tempo della grande tribolazione, durante la quale si
diffonde l'apostasia, si moltiplicano le guerre, succedono in tante
parti catastrofi naturali, si intensificano le persecuzioni,
l'annuncio del Vangelo è portato a tutti i popoli, fenomeni
straordinari avvengono nel cielo e si fa sempre più vicino il
momento della piena manifestazione dell'anticristo. Allora vi invito
a rimanere forti nella fede, sicuri nella speranza ed ardenti nella
carità. Lasciatevi portare da Me e raccoglietevi tutti nel sicuro
rifugio del mio Cuore Immacolato, che Io vi ho preparato proprio per
questi ultimi tempi. Leggete con Me i segni del vostro tempo e
vivete nella pace del cuore e nella fiducia. Io sono sempre con voi,
per dirvi che la realizzazione di questi segni vi indica con
sicurezza che è vicina la fine dei tempi, con il ritorno di Gesù
nella gloria. "Dalla pianta dei fichi, imparate questa parabola:
quando i suoi rami diventano teneri e spuntano le prime foglie, voi
capite che l'estate è vicina. Allo stesso modo, quando vedrete
accadere queste cose, sappiate che la vostra liberazione è vicina".
(Mt. 24, 32-33)».
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