1985 - SONO L'INIZIO DEI TEMPI NUOVI
1985
Sono
l'inizio dei tempi nuovi
Primo
Gennaio 1985
Festa
di Maria Santissima Madre di Dio
Sono
l'inizio dei tempi nuovi.
«Figli
prediletti, oggi vi unite a tutta la Chiesa nel venerarmi vera Madre
di Dio e Madre vostra, nell'ordine della vita soprannaturale di fede
e della grazia divina. In questo giorno, che segna l'inizio per voi
di un nuovo anno, mentre tutti nella Chiesa: Vescovi, Sacerdoti,
Religiosi e Fedeli, guardate a Me come alla vostra Mamma, Io vi dico
che, se lo sono e così mi onorate, devo essere amata, ascoltata e
seguita da ciascuno di voi. Ecco che oggi, nella solennità della
mia divina Maternità, Io voglio dare un messaggio alla Chiesa,
perché venga da lei ascoltato ed accolto. È un messaggio di
fiducia e di speranza. Nonostante le difficoltà e le sofferenze che
la Chiesa è chiamata a sopportare e le ore dolorose di agonia e di
passione, che segnano il tempo della sua sanguinosa purificazione,
per essa si sta preparando il momento di un rinnovato splendore e di
una seconda Pentecoste. Figli miei tanto amati, non perdete mai la
fiducia e la speranza. Sotto il grande e vasto clamore che il male
riesce a diffondere ovunque, nel silenzio e nel nascondimento, stanno
sbocciando tanti germogli di bontà e di santità. Questi preziosi
germogli di nuova vita vengono coltivati ogni giorno nel giardino
segreto del mio Cuore Immacolato. Fate però attenzione a tre gravi
pericoli che minacciano la vostra crescita nel bene e che vi sono
stati da Me più volte indicati: quello di allontanarvi dalla vera
fede, con il seguire i molti errori che oggi vengono insegnati;
quello di staccarvi dalla interiore unità della Chiesa a causa
della contestazione al Papa e alla Gerarchia, che ancora si diffonde
all'interno della vita ecclesiale; quello di diventare vittime del
secolarismo e del permissivismo morale, che vi conduce ad arrendervi
nella lotta quotidiana contro il male ed il peccato. Se vi lasciate
condurre da Me, camminate sulla strada sicura dell'amore e della
santità. È un messaggio di conforto e di consolazione. Affidatevi
tutti alla vostra Mamma Celeste per essere consolati. Nella grande
battaglia che state combattendo, lì trovate forza e conforto e non
vi perdete mai di coraggio di fronte alle difficoltà che incontrate.
Durante il nuovo anno, ancora maggiori diventeranno le prove e le
sofferenze che vi attendono, perché siete entrati ormai nella parte
conclusiva di quanto Io vi ho predetto. Una grande e sanguinosa
prova sta per scuotere tutta la terra, per prepararla al suo completo
rinnovamento nel trionfo del mio Cuore Immacolato. Ma quanto più
forte si farà la prova, tanto più grande sarà la mia presenza
accanto a ciascuno di voi, perché possiate essere da Me confortati e
incoraggiati. Se vivete nel mio Cuore Immacolato, nulla vi può
turbare di ciò che potrà accadere; dentro questo mio materno
rifugio siete sempre al sicuro, avvolti dalla luce e dalla presenza
della Santissima Trinità, che vi ama e vi circonda della sua divina
protezione. È un messaggio di salvezza e di misericordia. Voi
dovete essere il mio potente aiuto, che Io voglio offrire oggi a
tutta l'umanità, per condurla a ritornare sulla strada del bene e
dell'amore. Io sono la via di questo suo ritorno. Io sono la Porta
della divina misericordia. Voglio che, attraverso di voi, tutti i
miei figli smarriti possano tornare al Signore, che li attende con
l'ansia e la gioia di un Padre che li ama e li vuole salvare. Cosi
diventate anche gli strumenti della divina misericordia, in questi
tempi in cui si prepara il più grande trionfo dell'amore
misericordioso di mio figlio Gesù. È per essere vostra fiducia,
vostra consolazione e vostra salvezza negli ultimi tempi che state
vivendo, che oggi Io mi manifesto in maniera tanto forte, attraverso
i messaggi che dono, per mezzo di questo mio piccolo figlio e le
apparizioni che compio, in maniera continua e straordinaria, in molte
parti del mondo. Credete ai miei inviti, accogliete i miei messaggi,
guardate ai miei segni. Sono la Regina della Pace; sono l'inizio dei
tempi nuovi; sono l'aurora del nuovo giorno. Con il Papa, mio primo
figlio prediletto, oggi tutti vi benedico nel nome del Padre e del
Figlio e dello Spirito Santo.
2
Febbraio 1985
Presentazione
di Gesù Bambino al Tempio
Vedo
la vostra piccolezza
«Figli
prediletti, contemplatemi nel mistero della presentazione al Tempio
del mio Bambino Gesù. Voglio svelarvi, oggi, quali erano i
sentimenti che riempivano il mio Cuore mentre, dalle mie braccia,
deponevo su quelle del sacerdote il mio Bambino a quaranta giorni
dalla sua nascita. Il mio Cuore ardeva di gratitudine per il
Signore, che finalmente aveva realizzato il disegno di salvezza per
il suo popolo. Da quanti secoli veniva atteso questo momento! Con
la mia anima vedevo il Volto del Padre chinarsi compiaciuto, mentre
lo Spirito Santo si posava su alcuni dei presenti e svelava alle loro
menti l'arcano disegno del Signore. Il mio Cuore sussultava di amore
ineffabile e materno, nel contemplare tutta la Divinità racchiusa
nelle membra così piccine del mio Bambino, che aveva solo quaranta
giorni di vita. Il mio Cuore esultava di gioia nel momento in cui il
Signore entrava nel Tempio e sentivo che le immense schiere degli
Angeli e di tutti gli Spiriti Celesti lo accompagnavano, mentre era
condotto a prendere possesso della Sua dimora. Il mio Cuore era
anche ferito di dolore alla voce profetica del vecchio Simeone, che
mi annunciava come la mia missione materna era anche una chiamata ad
una profonda sofferenza, ad un'intima e personale partecipazione alla
dolorosa missione di mio figlio Gesù. Con questi stessi sentimenti
vi conduco, figli prediletti, ogni giorno all'Altare del Signore, per
aiutarvi a compiere bene il suo divino Volere. "Né sacrificio,
né offerta hai gradito; allora mi hai preparato un corpo: Io vengo,
o Signore, a compiere la Tua volontà". Sono ricolma di
gratitudine a mio Figlio Gesù perché, attraverso di voi che mi
avete risposto, Io posso realizzare oggi il mio materno disegno di
preparare il più grande trionfo del suo Amore misericordioso. Sento
il mio Cuore ricolmo di amore per voi, che, per mezzo della vostra
consacrazione, vi siete a Me offerti come bambini. Vedo la vostra
piccolezza, guardo alla vostra debolezza e fragilità, alle
innumerevoli insidie a voi tese dal mio Avversario. Vi vedo così
piccoli che non riuscite a fare un solo passo senza il mio aiuto
materno. Per questo mi chino sopra di voi con rinnovata tenerezza di
Mamma. Sono anche contenta della generosa misura con cui mi avete
risposto. Avete detto di sì alla mia domanda di consacrazione; mi
avete offerto tutta la vostra vita, perché Io possa liberamente
intervenire a ordinarla secondo il mio disegno, che è il volere del
Signore. Infine sono pure addolorata perché, come per Gesù, così
anche per voi la missione che vi attende è quella della sofferenza e
della immolazione. È soprattutto per mezzo di essa che Io posso
offrire al Padre, al Figlio ed allo Spirito Santo una grande forza di
implorazione e di riparazione, perché possa aprirsi presto la porta
d'oro della divina misericordia, e compiersi il più grande miracolo
della completa trasformazione del mondo. Per questo, figli
prediletti, ogni giorno, sul mio Cuore grato, contento e insieme
addolorato, vi porto al Tempio del Signore e vi depongo sul suo
Altare, perché possiate essere offerti al perfetto adempimento del
suo divino Volere».
Santuario
di Castelmonte (Udine),
9
febbraio 1985 (Dopo la recita del santo Rosario)
La
mia parola.
«Figli
prediletti, siete venuti nel mio Santuario, in spirito di preghiera e
di riparazione. In pellegrinaggio siete saliti quassù dove Io vi
attendo per riempirvi di grazie, di conforto e di materna
consolazione. Ogni volta che venite ai piedi della mia Immagine,
tanto venerata, per portarmi il vostro filiale omaggio di amore,
molte grazie faccio scendere dal mio Cuore Immacolato su voi, su
tutti i figli prediletti del mondo, sulla Chiesa, sui poveri figli
peccatori, sulla umanità, tanto minacciata dal male, dall'odio,
dalla violenza, dalla guerra ed inaridita dal peccato e da una sempre
più vasta immoralità. In questa Casa, la Mamma Celeste vi consola
e vi incoraggia, vi forma e vi conduce, vi rafforza e vi conferma
attraverso la parola che vi dona per indicarvi il cammino. Oh! la
mia parola materna quanto oggi è necessaria per voi! Per questo la
faccio sgorgare dal mio Cuore in maniera sempre più abbondante.
Sentitene il profondo desiderio; accoglietela con umiltà e docilità;
meditatela nel cuore; attuatela nella vostra vita. La mia Parola è
anzitutto un fiore di Sapienza, che faccio discendere dal Cielo. Essa
parte dalla Sapienza eterna, dal Verbo. È Lui la Sapienza increata,
che svela il disegno del Padre, di cui ne è l'immagine perfetta.
Questa Sapienza, incarnata nel mio seno verginale, da Parola è
diventata Uomo, ed ha il compito di dare sempre agli uomini il dono
della eterna Verità. Questa divina Parola, contenuta nella Sacra
Scrittura, e soprattutto nel Vangelo, è la sola Luce che vi deve
guidare. Ma oggi essa viene circondata da tanti dubbi, perché si
vuole interpretarla secondo il modo umano di ragionare e di vedere, e
spesso non viene più presentata nella sua integrità. Gli errori si
diffondono e, quando vi accostate al disegno di Dio, siete impediti
dal comprenderlo nella sua pienezza, perché vi servite di un
atteggiamento troppo umano, che vuole capire solo attraverso la
ragione. Questa è un'attitudine di superbia, ed è la meno indicata
per avvicinarvi al grande mistero di Dio. Per comprendere la sua
Verità bisogna essere piccoli; per vederla nella giusta luce bisogna
essere poveri; per custodirla nella sua integrità occorre essere
semplici; per donarla agli altri, nello splendore della sua
autenticità, occorre essere umili. Per questo, con la mia parola, vi
formo alla umiltà, alla semplicità, alla piccolezza. Vi voglio
condurre ad essere come tanti bambini, perché solo allora Io vi
posso parlare. La mia parola è un fiore di Sapienza, che vi forma
attraverso lo Spirito Santo, a voi donato dal Padre e dal Figlio, e
che vi conduce ad una sempre più integra e profonda comprensione del
Vangelo. Nella oscurità, che oggi è ovunque discesa, la mia parola
di Sapienza diventa un raggio di luce purissima, che vi indica il
cammino da percorrere e la strada su cui dovete andare per rimanere
sempre nella Verità. La tenebra, con una nebbia, densa e fredda, è
entrata nella Chiesa, oscurandola nello splendore della sua Verità.
Per questo, ogni giorno, la mia parola vi forma allo spirito della
Sapienza, perché possiate sempre vedere, nella luce, la Verità che
mio Figlio vi ha insegnato, ed annunciarla con coraggio a tutti nella
sua integrità. Ormai è giunto il tempo che solo i bambini,
consacrati al mio Cuore Immacolato ed affidati completamente alla
Mamma Celeste, avranno il dono di mantenersi integri nella fede e di
portare alla vera fede le anime a loro affidate. La mia Parola è
anche una goccia di rugiada, che faccio scendere sulla terra,
diventata un immenso deserto, sulla vita umana tanto inaridita dal
peccato e dalla sofferenza. Quanti miei figli sono come alberi
secchi e senza vita; nella Chiesa quanti, tra i miei prediletti, si
sono lasciati prendere dall'aridità e dallo scoraggiamento! Essi
continuano ad esercitare il loro ministero, ma senza entusiasmo e
senza gioia, perché sono inceppati dalle difficoltà e vengono
schiacciati dal peso enorme della purificazione che state vivendo.
Avete bisogno che la mia parola faccia scendere nel vostro cuore
inaridito una pioggia di tenerezza materna, di freschezza, di filiale
abbandono, di speranza per i giorni belli che vi attendono, nella
nuova era, che ormai sta per fiorire sul deserto degli ultimi tempi.
La mia parola è dunque come una goccia di rugiada, che dal mio Cuore
Immacolato faccio discendere nel vostro cuore, perché possa aprirsi
al calore della nuova vita che Io coltivo dentro di voi, per
offrirvi, come fiori profumati e finalmente aperti, al perfetto
omaggio della Santissima Trinità. La mia Parola è infine una
sorgente di grazie, che faccio scorrere sopra di voi per spalancare
la vostra anima a nuovo splendore di bellezza e di santità, per
ripulirvi anche da ogni più piccola macchia di peccato, perché Io
vi voglio belli, puri e luminosi, aperti al dono divino della Grazia,
affinché nella vostra vita, possa fiorire la pienezza dell'amore e
della più perfetta carità. Le mie grazie giungono a voi attraverso
il dono della mia parola, che diventa luce alla mente, vita al cuore
e sostegno al vostro cammino. Nel tremendo e sanguinoso periodo
finale della purificazione che vi attende e che, proprio in questi
anni, si farà sentire particolarmente dolorosa, Io vi preparo a
ricevere con maggiore docilità il dono materno della mia parola.
Così, in mezzo alla grande oscurità, voi potete camminare nella
luce della Sapienza; nell’aridità potete sempre essere consolati
dalla mia tenerezza, balsamo che si depone su tante piaghe aperte e
sanguinanti. In ogni circostanza della vostra esistenza potete
ottenere la grazia di rispondere all'amore di Gesù e di cantare oggi
la gloria della divina Trinità, camminando sulla strada di una
santità che voglio sempre più grande. In questi stessi anni della
grande purificazione Io voglio offrirvi alla Chiesa come un segno
sempre più visibile del mio materno trionfo».
Santuario
di Castelmonte (Udine),
14
febbraio 1985 (Dopo la recita del santo Rosario)
La
mia e la vostra purezza.
«Miei
figli prediletti, vi ho voluto qui oggi, in una giornata luminosa,
con il cielo azzurro, il sole caldo e la neve che dona un tono di
purezza alle alte montagne che fanno corona a questo luogo, ove sorge
la Casa benedetta della vostra Mamma Celeste. Vi fascio con i miei
raggi materni; vi illumino con la luce che parte dal mio Cuore
Immacolato; vi ricopro del mio manto celeste per rendere anche voi
sempre più puri. Io sono la Madre della purezza. Io sono la Madre
sempre Vergine. Sono il candore immacolato, lo splendore di cielo che
riflette sul mondo la luce della Santissima Trinità, l'alba che pone
fine alla notte, la Madre della Grazia che allontana da voi ogni
peccato, la medicina del Paradiso che, quale balsamo soave, chiude
ogni vostra ferita. Io sono la Madre tutta bella: tota pulcra, tota
pulcra! La mia anzitutto è una purezza di mente. Oh! la mia
intelligenza è sempre stata orientata a cercare, a meditare, a
custodire ed a vivere la Volontà del Signore. La sua Parola è
stata da Me accolta con docilità e con verginità; sono stata sempre
attenta a comprenderla ed a custodirla nella sua integrità. Durante
tutta la mia esistenza, neppure l’ombra lontana di un dubbio o di
un errore ha mai sfiorato l'integrità verginale della mia mente,
aperta solo a ricevere il dono della divina Sapienza. Questa purezza
di mente è stata la strada che mi ha condotto ad una più profonda
purezza di cuore. Il mio Cuore è stato tutto formato per ricevere
l'amore di Dio e per ridonarglielo, con lo slancio verginale e
materno di una creatura coltivata nel giardino della Trinità, al
sole divino di un Amore ricevuto e ricambiato in maniera perfetta.
Nessun cuore umano ha mai amato e non potrà mai amare, come ha fatto
quello della vostra Mamma Celeste. Esso si è schiuso come un fiore,
che apre i suoi petali per riversare all’intorno candore, bellezza
e profumo di cielo. Per questo Io ho potuto formare la carne e il
sangue a Colui che è il Giglio delle convalli e che ama, in maniera
particolare, i puri di cuore. Sono stata anche la più pura
nell'amare il prossimo. Dopo Gesù, nessuna creatura ha potuto amare
l'umanità come il Cuore della vostra Madre; in questo perfetto amore
verso tutti si trova l'intima sorgente da cui sgorga la funzione
della mia divina ed universale maternità. Dalla purezza di cuore,
entrate ancora con Me nel più profondo della mia vita per scoprire
come fui pura di anima. L'anima diventa impura quando è oscurata o
velata anche da una piccolissima ombra di peccato. Un minimo peccato
veniale deturpa il suo candore, sfiora e sciupa il suo incanto di
luce. Io, per singolare privilegio, fui preservata dal peccato
originale e sono stata riempita di Grazia. Durante tutta la mia
esistenza, neppure per un istante, la mia anima fu mai sfiorata dal
peccato neanche veniale: essa è sempre stata tutta luce, tutta
bella, tutta pura. Se ogni anima creata da Dio, essendo spirituale
ed elevata alla partecipazione della Sua divina natura, riflette la
luce della Trinità, comprendete come nessun'anima potrà mai
riflettere lo splendore del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo,
come, quale specchio tersissimo, ha fatto l’anima della vostra
Mamma Celeste. L'involucro che doveva avvolgere il prezioso tesoro
di una perfetta purezza di mente, di cuore e di anima doveva essere
questo mio corpo. Allora anche il mio corpo è stato tutto avvolto
da una luce di inviolata purezza. Sono stata pura di corpo, non solo
per averlo sempre custodito integro dal più piccolo peccato di
impurità, ma anche perché il Signore in esso ha voluto fare
rifulgere, in maniera prodigiosa, il suo divino capolavoro. Il mio
corpo che, per la sua funzione materna, doveva aprirsi nel momento
del dono del Figlio e rompere l'incanto della sua integrità, per un
singolare privilegio, è rimasto intatto. Così ho potuto donarvi mio
Figlio, restando integro l'involucro verginale, per cui, anche nel
momento del mio dono materno, Io sono rimasta sempre vergine.
Vergine prima del parto, perché ciò che avvenne in Me fu solo opera
dello Spirito Santo. Vergine durante il parto, perché ciò che si
compì in quel momento fu operazione della Santissima Trinità.
Avvolta dalla Luce di Dio e dal suo segreto, solo davanti a Lui
avvenne la nascita miracolosa del mio Figlio divino. Vergine dopo il
parto, perché mai nulla turbò l'incanto inviolato del mio purissimo
corpo, chiamato a custodire la mia anima immacolata, perché nella
persona della vostra Mamma Celeste potesse risplendere, in maniera
perfetta, il fulgore santissimo della divina Trinità. Difendete
questo mio privilegio oggi da molti negato in maniera facile e
banale; difendetelo sempre. E domando anche a tutti voi di essere
puri. Quanto è grande la mia sofferenza nel vedere che, oggi,
questa virtù non viene più insegnata e coltivata nei cuori dei
giovani e degli adolescenti, anche di coloro che si consacrano a Dio.
In nome di una falsa libertà vengono avviati ad esperienze che
tolgono dalla loro anima questo incanto di Paradiso. Quanto è
addolorata oggi la vostra Mamma Celeste nel vedere tante vite
sacerdotali e consacrate inaridite dalla impurità, che si è diffusa
ovunque come un terribile cancro! Ecco perché non riuscite più a
comprendere il disegno di Dio, ad essere così semplici e piccoli da
ascoltare con docilità anche la voce della Mamma Celeste. Solo ai
puri vengono svelati i misteri del Regno di Dio. - Ai puri di mente,
perché sanno riconoscere il Suo disegno ed accoglierlo con umiltà.
- Ai puri di cuore, perché sono distaccati dai beni, dalle creature
e dal proprio modo di vedere, che impedisce di ricevere la mia Luce,
perché si vuole filtrarla e giudicarla attraverso la vostra umana e
limitata intelligenza. - Ai puri di anima, che fuggono ogni piccola
ombra di peccato, perché oscura la luce di Dio in voi e vi mette
nella incapacità di accogliere il suo divino mistero. - Ai puri di
corpo perché, consacrandolo a Dio col celibato o con il voto di
castità, diventa più conforme a quello di Gesù Crocifisso ed
illuminato dalla luce immacolata che riveste il mio corpo glorioso.
Figli prediletti, vi voglio tutti puri di mente, di cuore, di anima e
di corpo ad imitazione della vostra Mamma Celeste tutta bella.
Allora, sul mondo di oggi, pervaso dal gelo e dall’odio, sarete la
luce di sole che scende a riscaldare le anime e ad aprirle alla vita
di Dio. Fra le nubi minacciose, che sono apparse sul momento presente
dell'umanità, voi aprirete un lembo azzurro di cielo. Sulla palude
marcia e putrida in cui si è ridotto il mondo, voi sarete uno
specchio di purezza; in esso il mondo si rifletterà e sarà aiutato
a trasformarsi lentamente in un nuovo giardino. Soltanto così,
figli miei prediletti, potrete diventare i raggi che scendono dal mio
Cuore Immacolato ad illuminare il terribile tempo di purificazione
che vivete, e a donare a tutti il segno sicuro della mia presenza e
della mia vittoria. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo».
Dongo,
16 marzo 1985
Sabato
di Quaresima
Il
digiuno che vi domando.
«Camminate
sulla strada della penitenza e della mortificazione. Vi domando il
digiuno corporale come mezzo per mortificare i vostri sensi, per
riparare il diffuso inganno con cui oggi vengono sedotti tanti miei
figli, sospinti a ricercare la felicità solo nella piena
soddisfazione dei piaceri sensibili e materiali. Quanti sono coloro
che vengono nutriti col cibo avvelenato della impurità e della
droga! Come dilaga la piaga putrida della stampa immorale e della
pornografia! I mezzi di comunicazione sociale diventano spesso
strumenti di corruzione morale delle coscienze, di diffusione del
vizio e della oscenità, del peccato proposto ormai come un bene e
come un valore. Per questo domando a voi, miei prediletti e figli a
Me consacrati, di darmi una grande forza di riparazione, con cui
formare una diga al dilagare di un male cosi contagioso e pericoloso.
Vi domando il digiuno corporale per mortificare i vostri sensi, per
testimoniare oggi la necessità di porre un limite alla esasperata
ricerca del piacere. Con il vostro buon esempio dovete insegnare che
non di solo pane vive l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca
di Dio. Vi domando anche il digiuno spirituale da ogni forma di
male, perché possiate venire nutriti solo dal bene, dalla Grazia e
dall'amore. Il cibo della parola di Dio vi nutre spiritualmente e
rafforza la vostra esistenza nella vita di Grazia. Vi chiedo il
digiuno della mente, preservandola da ogni errore nell'accogliere la
Verità che Gesù vi ha rivelato. Nutritevi - vi ripeto - con il
cibo prezioso della Divina Scrittura, soprattutto del Vangelo di
Gesù. Accogliete, meditate e vivete i messaggi che oggi, in tanti
modi, vi dona anche la Mamma Celeste. Per questo dovete fare
attenzione a rifiutare tutte le ideologie che sono contrarie alla
vostra Fede e che contengono errori subdoli e pericolosi e tanto
danneggiano la vostra crescita nella fedeltà agli impegni assunti
nel momento del Battesimo. Vi chiedo il digiuno del cuore
chiudendolo al disordinato attaccamento a voi stessi, ai beni ed alle
creature. Quanti non sanno pensare che a se stessi e si lasciano
divorare da un egoismo sfrenato, che li chiude a qualsiasi
possibilità di vera comunione con gli altri! Quanti sono schiavi di
un esasperato attaccamento ai beni, al denaro, che ricercano come
unico scopo della loro vita e vengono consumati dall'avarizia, che è
la fonte di molti altri vizi e peccati! Chiudono cosi il cuore alle
immense necessità dei piccoli, dei poveri e degli emarginati; non
sanno vedere chi si trova in difficoltà ed ha bisogno di essere
aiutato. Vi domando il digiuno dell'anima, con il tenerla lontana da
ogni peccato anche piccolo, così che possa essere nutrita solo della
vita di Grazia e della Luce di Dio. Fuggite il peccato mortale come
il male più grande; fate ogni giorno il vostro esame di coscienza:
lasciatevi condurre dallo Spirito con docilità. Ritorni la
consuetudine così utile della confessione frequente. Fuggite anche
le facili occasioni di peccato. Per questo vi chiedo di chiudere
occhi e orecchie alla televisione ed al cinema per preservare la
vostra anima nella luce della purezza e della grazia. Se fate questo
digiuno che vi domando costruirete attorno a voi una forte barriera
al dilagare del male e del peccato ed offrirete al Signore un
olocausto di immolazione e di riparazione per ottenere il ritorno a
Lui di tanti miei poveri figli peccatori. Diventerete cosi gli
strumenti della mia pace, diffonderete attorno a voi la pace dei
cuori, camminando sulla strada che vi traccia la vostra Mamma
Celeste».
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