1985 - L'ORA DI UNA NUOVA AGONIA
Dongo,
4 aprile 1985
Giovedì
Santo
L'ora
di una nuova agonia.
«Figli
prediletti, vivete queste ore nel profondo del mio Cuore Immacolato,
perché possiate penetrare con Me nella fornace ardente dell'amore
infinito e misericordioso di mio figlio Gesù. Nella sua vita Egli
quanto ha atteso questo momento! "Ho desiderato ardentemente
mangiare questa Pasqua con voi, prima del mio patire". È il
giovedì santo. È il giorno della istituzione dell'Eucarestia.
Questo grande Sacramento consente a Lui di essere realmente presente
in mezzo a voi, di rinnovare misticamente il suo Sacrificio della
nuova ed eterna alleanza e di donarsi in una personale comunione di
vita con voi. È anche il giorno della istituzione del Sacerdozio.
Esso si perpetua attraverso il suo comando dato agli Apostoli ed a
quelli che a loro succedono nell’esercizio del sacro ministero:
"Fate questo in memoria di Me". È il vostro giorno, figli
prediletti. La Mamma Celeste vi guarda, con particolare ed
addolorata preoccupazione, nel momento in cui, riuniti nella
Concelebrazione attorno ai vostri Vescovi, rinnovate gli impegni
assunti nel giorno della ordinazione sacerdotale. Quanti sono i
pericoli che vi circondano, gli ostacoli che il mio Avversario vi
tende, le seduzioni del mondo in cui vivete, le difficoltà che
gravano sul fedele esercizio del vostro ministero! All'istituzione
dell'Eucarestia è subito seguita la sanguinosa e terribile agonia
del Getsemani, durante la quale Gesù è stato lasciato solo, nel
momento in cui aveva maggior bisogno di aiuto e di conforto, ha
provato l'amaro abbandono dei suoi, è stato tradito da Giuda e
rinnegato da Pietro. Oggi, fra i miei prediletti, quanti sono quelli
che fuggono, abbandonano Gesù e la Chiesa, sedotti dalle facili
attrattive del mondo in cui vivono. Quanti fra essi lo tradiscono,
sospinti dal desiderio di riuscire più accolti e seguiti, in
maggiore sintonia con i gusti e le ideologie del vostro tempo. Quanti
ripetono il gesto di Pietro, che rinnega il Maestro per viltà e per
paura. È per molti la paura di non sembrare aggiornati ed in linea
con le esigenze culturali che oggi vanno di moda. In questo giovedì
santo, lasciate che la Mamma Celeste vi raccolga nell'ovile del suo
Cuore Immacolato per formarvi ad essere sempre più fedeli a Gesù ed
al suo Vangelo. Siate umili, forti, coraggiosi. Non lasciatevi
prendere né dalla paura, né dallo scoraggiamento. La notte
dell’errore, dell’apostasia e della infedeltà è ormai scesa sul
mondo e nella Chiesa. Il Corpo mistico di Gesù sta vivendo l'ora di
una nuova dolorosa agonia. Per questo si ripetono oggi, in una
maniera molto più grande, gli stessi gesti di allora: quelli
dell'abbandono, del rinnegamento e del tradimento. Voi, piccoli
figli formati nel Cuore Immacolato della vostra Mamma Celeste, come
l’apostolo Giovanni, vegliate nella preghiera e nella fiducia
durante le ore dolorose di questo nuovo giovedì santo».
Dongo,
5 aprile 1985
Venerdì
Santo
La
tua passione dolorosa.
«La
Croce per te, o figlio, è il Volere del Padre, che compi bene solo
se, in ogni momento, assecondi il disegno del mio Cuore Immacolato.
Porta ogni giorno la tua Croce e non uscire mai dal divino Volere. Le
tue ferite sono le incomprensioni, i dubbi, le perplessità, i
numerosi abbandoni. Queste sono vere piaghe dell’anima, che nessuno
vede, più preziose dell'oro, il cui sangue Io sempre raccolgo per
irrorare il giardino delle anime aride ed assetate dei tuoi fratelli
Sacerdoti. La tua salita al Calvario è il cammino che devi fare per
Me, l'avanzare solo e fiducioso, fra tante tue paure e lo scetticismo
orgoglioso di chi ti circonda e non crede. L’immensa stanchezza che
senti, quel senso di sfinitezza che tanto ti prostra, è la tua sete.
I flagelli e gli schiaffi sono le insidie e le dolorose tentazioni
del mio Avversario. Le grida di condanna sono i serpenti velenosi
che ostacolano il tuo cammino ed i rovi che pungono il tuo fragile
corpo di bimbo tante volte percosso. L'abbandono a cui ti chiamo è
l'amaro sapore di sentirti sempre più solo, lontano da amici e
discepoli, respinto talvolta anche dai tuoi più ferventi seguaci.
Ma accanto a te vi è la Madre addolorata; insieme a Lei vivi, con
amore e fiducia, la tua passione dolorosa che nessuno riesce a
vedere, ma che ogni giorno ti consuma, come vittima da Me immolata
per tutti i tuoi fratelli Sacerdoti. La tua morte è il silenzio più
grande, il nascondimento, l'umiliazione e l'emarginazione che sempre
ti chiedo. Il seno verginale di tua Madre è il nuovo sepolcro per
questa tua Pasqua, che ormai si perpetua nel profondo del mio Cuore
Immacolato, mio più piccolo ed amato fra i figli prediletti».
Pescara,
2 maggio 1985
La
vostra riparazione.
«Camminate
sulla strada che vi ho tracciato, senza lasciarvi prendere dalla
sfiducia, né dallo scoraggiamento. Questa è l'insidia più
pericolosa con cui oggi il mio Avversario cerca di frenare la forza
della mia schiera vittoriosa. Così tenta di portare fra voi
l'incomprensione e la divisione; vi fa sentire il peso delle
difficoltà che gravano sull'esercizio del vostro ministero
sacerdotale; accentua il senso di incomprensione e di emarginazione
da cui talvolta venite circondati. Non fermatevi di fronte a queste
insidie che Satana vi tende, perché sente la paura della mia
schiera, che mi sono formata in ogni parte del mondo con i piccoli
che hanno accolto il mio invito a consacrarsi al mio Cuore
Immacolato. Rispondete con la più grande fiducia e con il vostro
filiale abbandono in Me. Offritemi, con semplicità di bambini,
tutto quello che vi capita: gioie e dolori; prove interiori e
sofferenze fisiche; le numerose ferite della vostra anima e tutto ciò
che, in qualsiasi maniera, diventa per voi fonte di soffrire.
Rispondete con la preghiera che deve essere intensificata e continua.
Allora avete da Gesù la forza di resistere a tutte le subdole
seduzioni del Maligno; ricevete dallo Spirito Santo la luce della
Sapienza che vi illumina e vi fa vedere ogni insidia pericolosa tesa
sul vostro cammino; dal Padre vi è donata la gioia di un tenero e
filiale abbandono alla sua divina azione, che, nella vostra vita,
predispone ogni circostanza con amore per ciascuno di voi. In questo
mese di maggio, a Me consacrato, intensificate anche la vostra
filiale riparazione per il modo sacrilego e diabolico con cui viene
presentata pubblicamente la vita della vostra Mamma Celeste. Tutto
il Cielo trepida di sdegno di fronte al pubblico e grave oltraggio
recato all'onore della vostra Mamma e Gesù in persona sta ormai
prendendo le difese della Creatura da Lui più amata e glorificata.
Non passerà molto tempo prima che un grande castigo colpirà tutta
la vostra povera Patria, da Me tanto amata e protetta e che ha voluto
pubblicamente permettere questo sacrilego oltraggio recato alla
vostra Mamma Celeste. Il mio Cuore sanguina nel vedere come solo il
primo figlio prediletto, il mio Papa, ha voluto pubblicamente
protestare e riparare ed ha elevato la sua voce con un coraggioso
atto di condanna. Ma nessun altro membro della Gerarchia ha avuto il
coraggio di farlo; anzi alcuni Vescovi ed alcuni Sacerdoti hanno
avuto l'ardire di giustificare pubblicamente questo orribile
sacrilegio. Per questo ormai per la Chiesa è giunto il tempo della
sua più grande divisione, della apostasia entrata al suo interno,
che la condurrà a vivere il momento della sua più grave crisi,
della persecuzione sanguinosa e terribile. Per questo vi invito a
riparare in un continuo atto di preghiera e di penitenza, di fiducia
e di filiale abbandono. Allora voi, miei figli prediletti, versate
balsamo di amore sulle ferite aperte e sanguinanti del mio Cuore
Immacolato e tanto addolorato».
Cagliari
(Sardegna), 26 maggio 1985
Pentecoste
Vieni,
Spirito di Amore.
«Figli
prediletti, che siete entrati nel Cenacolo del mio Cuore Immacolato,
per lasciarvi formare da Me al grande compito che il Signore vi ha
affidato, passate questo giorno in una preghiera incessante, rivolta
al Padre ed al Figlio, perché vi possano concedere il dono dello
Spirito Santo. Solo per questo vi ho invitato ad entrare nel
Cenacolo del mio Cuore materno. Solo per questo invito oggi tutta la
Chiesa a raccogliersi nel Cenacolo del mio Cuore Immacolato in una
preghiera continua, fatta con Me e per mezzo di Me. Solo per questo
Io vi raccomando di raccogliervi spesso nei vostri Cenacoli, per
donarmi una grande forza di preghiera, con cui Io possa intervenire
presso mio figlio Gesù, perché vi ottenga presto dal Padre il dono
di una nuova e seconda Pentecoste per la Chiesa e per tutta
l’umanità. Vieni, o Spirito di Amore, e rinnova la faccia della
terra; fa' che torni tutta ad essere un nuovo giardino di grazia e di
santità, di giustizia e di amore, di comunione e di pace, così che
la Santissima Trinità possa ancora riflettersi compiaciuta e
glorificata. Vieni, o Spirito di Amore, e rinnova tutta la Chiesa:
portala alla perfezione della carità, della unità e della santità,
perché diventi oggi la più grande luce che a tutti risplende nella
grande tenebra che si è ovunque diffusa. Vieni, o Spirito di
Sapienza e di Intelligenza, ed apri la via dei cuori alla
comprensione della Verità tutta intera. Con la forza bruciante del
tuo divino fuoco sradica ogni errore, spazza via ogni eresia,
affinché risplenda a tutti nella sua integrità la luce della Verità
che Gesù ha rivelato. Vieni, o Spirito di Consiglio e di Fortezza,
e rendici coraggiosi testimoni del Vangelo ricevuto. Sostieni chi è
perseguitato; incoraggia chi è emarginato; dona forza a chi è
imprigionato; concedi perseveranza a chi è calpestato e torturato;
ottieni la palma della vittoria a chi, ancora oggi, viene condotto al
martirio. Vieni, o Spirito di Scienza, di Pietà e di Timor di Dio,
e rinnova, con la linfa del tuo divino Amore, la vita di tutti coloro
che sono stati consacrati con il battesimo, segnati del tuo sigillo
nella confermazione, di coloro che si sono offerti al servizio di
Dio, dei Vescovi, dei Sacerdoti, dei Diaconi, perché possano tutti
corrispondere al tuo Disegno, che in questi tempi stai realizzando,
della seconda Pentecoste da tanto tempo invocata ed attesa. Solo
allora il compito, che Io stessa ho affidato al mio Movimento
Sacerdotale Mariano, sarà compiuto. Solo allora sarà venuto il
trionfo del mio Cuore Immacolato nell'inizio di un tempo in cui si
potranno finalmente da tutti vedere i nuovi cieli e la nuova terra».
San
Marino - Esercizi Spirituali - 5 luglio 1985
Primo
venerdì del mese. Al termine della processione serale, messaggio
dato a voce
Strumenti
della mia pace.
«Miei
figli prediletti, questa sera quanto ho gradito l'omaggio che voi mi
avete fatto, a conclusione di una settimana in cui siete stati tutti
raccolti qui nel rifugio prezioso del mio Cuore Immacolato. Mai, come
in questi tempi, il mio Cuore Immacolato è per ciascuno di voi il
rifugio e la strada sicura che vi porta a Dio. Quanto ho predetto a
Fatima alla mia figlia Suor Lucia oggi diventa una realtà. Per
l'umanità e per la Chiesa c'è tanto bisogno del mio materno ed
immacolato rifugio, perché voi tutti siete dentro i miei tempi.
Questi sono i tempi dolorosi da Me predetti, in cui ogni cosa va
verso il suo più doloroso e sanguinoso compimento. Per questo vi ho
ancora voluti qui, su questo monte, in una settimana di Esercizi
spirituali così straordinari di grazie. Questi Esercizi hanno una
particolare e grande importanza, che solo più avanti voi capirete.
In questi giorni Io vi ho formato alla preghiera. Vi ho insegnato a
pregare, a pregare bene, con Me, attraverso la preghiera che viene
dal cuore, la vostra preghiera del cuore, in cui con la mente, con la
volontà, col cuore, con l'anima, dovete sentire e vedere la realtà
che voi invocate con la preghiera. La vostra Mamma Celeste vuole
formarvi sempre più alla preghiera del cuore, perché questa
preghiera sia la strada che vi porti alla pace del cuore. Io voglio
ottenere a ciascuno di voi il dono della pace del cuore. Voi siete
venuti con i vostri cuori carichi di difficoltà, di dolori, di
speranze, di preoccupazioni e di attese: Io tutto ho preso nel mio
Cuore Immacolato e vi dono la pace del cuore. Partite nella pace dei
vostri cuori ed, attorno a voi, diventate strumenti della mia Pace.
Per questo, raccogliete sempre più le anime in Cenacoli di preghiera
intensa, profonda, affinché Io possa donare loro la pace del cuore.
Nel momento in cui la pace sempre più si allontana dagli uomini,
dalle famiglie, dalle nazioni e dall'umanità, segno del mio materno
trionfo è la pace, che già da ora Io voglio portare nel cuore di
tutti i miei figli: di quelli che mi ascoltano, mi seguono, si
consacrano al mio Cuore Immacolato. Per questo vi domando ancora di
continuare nei vostri Cenacoli di preghiera, perché, con la grazia
che sgorga dal mio Cuore e che vi porta a una pienezza d'amore verso
mio figlio Gesù, Io voglio donare ai miei figli, oggi, il dono
prezioso della pace dei cuori. Qui anche vi ho insegnato ad amarvi.
Come è contenta la Mamma quando vi vede come tanti piccoli fratelli
che si amano, che vogliono crescere nell'amore, nonostante le
difficoltà che dipendono dai vostri limiti, dai vostri numerosi
difetti e dalle subdole insidie che vi tende il mio Avversario, il
quale cerca soltanto di rubare dal vostro cuore la pace e di
disseminare discordie, incomprensione e divisione fra voi! Come con
la preghiera Io vi porto alla pace, così con la mia presenza materna
Io vi porto alla fraternità. Dovete crescere di più nel vostro
amore scambievole, dovete sapervi amare di più. La Mamma gode quando
vi volete bene, quando, dopo ogni minima frattura di questo amore,
sapete riconciliarvi, darvi la mano, camminare insieme, perché Io vi
amo ad uno ad uno e anche insieme. Non potete venire da Me soli. Se
voi venite soli, Io vi domando: "E i vostri fratelli dove
sono?". Voi dovete venire al mio Cuore tutti insieme, legati
dal vincolo divino di una vostra sempre più perfetta e reciproca
carità. Poiché molte insidie il mio Avversario vi tende su questo
cammino, Io voglio che, prima di scendere da questo monte, mi
facciate una promessa: quella di volervi sempre più bene, quella di
camminare tutti insieme, tenendovi per mano, perché, in un mondo
dove il mio Avversario riesce a dominare con l'egoismo, l'odio e la
divisione, segno del mio trionfo è questo amore fra voi. Io voglio
che diventi ancora più grande, come anticipo del mondo nuovo che voi
state preparando e vi attende e che sarà un mondo spalancato solo
sulla perfetta, immensa, vera capacità di amarvi fra voi. Ma, prima
di scendere da questo monte, Io accolgo anche il dono della vostra
personale sofferenza. Come vi ho predetto nel Paese dove ancora
appaio, quasi anticipazione e preparazione materna a ciò che vi
avrebbe atteso, Io, in questo anno, ho purificato profondamente il
mio Movimento: l’ho caricato di una croce, di cui voi ancora
sentite il peso, profonda, certo, molto profonda, perché questa mia
Opera sia purificata e possa sempre più rispondere al mio disegno.
Non scoraggiatevi. Abbiate forte fiducia in Me. Qualcosa di grande e
di nuovo sta per aprirsi anche per la mia Opera, perché siete
entrati nella fase piena della sua attuazione. Quanto dolore
troverete sulle strade del mondo! Scendendo da questo Cenacolo, dove
Io vi ho raccolto, portate ovunque il materno riflesso della mia
misericordiosa assistenza: versate balsamo su tante ferite aperte e
sanguinanti, dite la mia parola soave a quanti camminano
nell'aridità, nel buio, nello sconforto e nella disperazione. Voi
siete il segno della mia presenza materna, i raggi di luce che
partono dal mio Cuore Immacolato per scendere su un'umanità
devastata e su una Chiesa oscurata e divisa. Presto questa divisione
si farà aperta, forte, estesa, ed allora voi dovrete essere i legami
che uniscono coloro che vogliono restare nell'unità della fede,
nell'ubbidienza della Gerarchia, e, attraverso innumerevoli prove,
vogliono preparare i tempi nuovi che vi attendono. Non vi ho lasciati
partire senza dirvi la mia materna parola e senza darvi il conforto
che scende dal mio Cuore Immacolato. Io sono sempre con voi. Voi mi
sentirete sempre vicina. Io sono la vostra tenera Mamma che vi
conduce a Gesù e vi porta alla pace. Con gioia e gratitudine per
quanto di bene avete fatto e di conforto avete dato al profondo
dolore del mio Cuore Immacolato, questa sera, da Mamma, tutti vi
ringrazio e benedico nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito
Santo».
15
Agosto 1985
Assunzione
di Maria al Cielo
Non
temete.
«Oggi
guardate al Paradiso che vi attende, figli prediletti, se volete
camminare nella luce della gioia e della speranza. In questo giorno
tutta la schiera degli Angeli e dei Santi, specialmente dei vostri
fratelli che qui vi hanno preceduto e vi attendono, forma una grande
corona di gloria, attorno al Corpo glorioso della vostra Mamma
Celeste assunta in Cielo. Dal mio Cuore materno e immacolato faccio
scendere una straordinaria pioggia di grazie su ciascuno di voi, per
incoraggiarvi, per consolarvi, per aiutarvi a camminare sulla strada
che vi ho tracciato. Mai come oggi il mondo in cui vivete è
diventato un deserto che produce frutti velenosi e cattivi. Mai come
oggi il mio Avversario tenta in ogni modo di ostacolarvi, di sedurvi
e di colpirvi. Mai come oggi Satana, esercitando il grande potere
che gli è stato concesso, fa di tutto per rovinare il mio progetto e
per distruggere la mia Opera di amore, che Io stessa sto facendo in
questi vostri ultimi tempi. Per questo l'Avversario vi tormenta in
tutti i modi, pone insidie sul vostro cammino, semina incomprensioni
e divisioni per portarvi allo scoraggiamento, vi seduce con
tentazioni di ogni genere per intimorirvi e fermarvi. È questo il
tempo in cui i suoi attacchi contro il mio Movimento diventano forti,
continui e in cui soprattutto cerca di seminare confusione e
divisione fra coloro che Io ho scelto come Responsabili di questa mia
Opera. Non temete. Io vi copro con il mio manto immacolato e vi
proteggo. Io sono sempre accanto a voi e vi conduco sulla strada che
vi ho tracciato. Permetto le sue insidie per purificarvi, ma poi
personalmente intervengo per aiutarvi a vincerle ed a superarle. Con
il mio corpo glorioso spesso mi faccio presente per darvi segni della
mia materna assistenza. Per questo ancora appaio in maniera continua,
quotidiana e straordinaria. Ormai la Luce della mia materna presenza
unisce il mondo celeste a quello terrestre in una perenne comunione
di amore e di preghiera, nei terribili momenti che vi attendono in
questo conclusivo periodo della grande purificazione.
Fulda
(Germania),
8 settembre 1985
Natività
della Beata Maria Vergine
L'ora
della pubblica testimonianza.
«Figli
prediletti, accogliete oggi il mio invito ad entrare nel mio Cuore
Immacolato e a lasciarvi condurre da Me. Tutti coloro che accolgono
questo mio invito e si consacrano al mio Cuore fanno parte della mia
schiera vittoriosa. In questo giorno, nella festa della mia nascita,
vi voglio attorno alla mia culla come una corona profumata di amore e
di preghiera. Oggi vi chiamo tutti ad una pubblica e coraggiosa
testimonianza. Guardate alla vostra Mamma Celeste che nasce "come
il sorgere dell'aurora, bella come la luna". Cosa oggi oscura
la vita degli uomini? È la tenebra della ribellione a Dio, della
sua ostinata e così vasta negazione. Voi dovete diffondere ovunque
il potente grido: Dio c'è. Chi è come Dio? Solo nel ritorno a Dio
è aperta per l'umanità la sola possibilità di salvezza. Allora
voi dovete diffondere con coraggio il mio materno invito alla
conversione ed al ritorno al Signore, sulla strada della preghiera e
della penitenza, della carità e del digiuno. Questo ancora per poco
è il tempo favorevole concesso alla umanità per la sua conversione.
Guardate alla vostra Mamma Celeste che nasce "splendente come
il sole". Cosa oggi offusca la bellezza e lo splendore della
Chiesa? È il fumo degli errori che Satana ha fatto entrare in essa.
Essi vengono sempre più diffusi e portano moltissime anime alla
perdita della fede. Causa di una così vasta diffusione degli errori
e di questa grande apostasia sono i Pastori infedeli. Essi fanno
silenzio quando devono parlare con coraggio per condannare l'errore e
per difendere la Verità. Non intervengono quando devono smascherare
i lupi rapaci che si sono introdotti nel gregge di Cristo nascosti
sotto le vesti di agnelli. Son cani muti che lasciano sbranare il
loro gregge. Voi invece dovete parlare con forza e con coraggio per
condannare l'errore e per diffondere solo la Verità. È giunta
l'ora della vostra pubblica e coraggiosa testimonianza. Offusca lo
splendore della Chiesa anche la profonda divisione entrata al suo
interno e che ogni giorno diventa più grande. Allora voi dovete
testimoniare questa unità con un forte impegno di unione col Papa e
con i Vescovi uniti a Lui. Non seguite quei Vescovi che si oppongono
al Papa. Fatevi coraggiosi difensori del Papa e denunciate
apertamente coloro che si oppongono al suo Magistero ed insegnano in
maniera contraria ad esso. Guardate alla vostra Mamma Celeste che
nasce "terribile come un esercito schierato a battaglia".
Cosa rende vana la vostra forza e vi ferma impauriti di fronte al
grande attacco del mio Avversario? È la tolleranza del peccato che
vi allontana dalla vita di mio figlio Gesù. È la grande
trascuratezza della preghiera, che non vi comunica la sua stessa
forza. Allora siate oggi coraggiosi testimoni nel combattere contro
il peccato. Per mezzo di voi ritorni a splendere nella Chiesa il
grande dono che Gesù vi ha fatto col sacramento della
riconciliazione. Tornate a confessarvi spesso e pregare di più.
Pregate con Me; pregate con il santo Rosario. Quanto
il mio Papa* ha detto in questo luogo corrisponde a verità. Siete
vicini al più GRANDE CASTIGO; allora vi dico: affidatevi a Me e
ricordate che l'arma da usare in questi terribili momenti è quella
del Santo Rosario. Allora voi formate la mia schiera che in questi
tempi Io conduco alla sua più grande vittoria».
*
Il mio Papa: Giovanni Paolo II
Fatima,
13 ottobre 1985
Anniversario
ultima apparizione
Le
due schiere.
«Da
qui, ove sono apparsa come la Donna vestita di sole, vi chiamo tutti
a raccogliervi attorno alla vostra Celeste Condottiera. Questi sono
i tempi della grande battaglia fra Me e la schiera potente agli
ordini del Dragone
rosso e
della bestia nera.
L'ateismo marxista e
la massoneria guidano questo esercito radunato per condurre tutta
l'umanità alla negazione ed alla ribellione a Dio. A capo di essa
vi è lo stesso Lucifero, che ripete oggi la sua sfida di mettersi
contro Dio per farsi adorare lui stesso come Dio. Con lui
combattono tutti i demoni che, in questi tempi, dall'Inferno si sono
riversati sulla terra, per condurre alla perdizione il maggior
numero possibile di anime. Con essi sono uniti tutti gli spiriti dei
dannati e coloro che, in questa vita, camminano nel rifiuto di Dio,
che lo offendono e lo bestemmiano e percorrono la strada dell'egoismo
e dell'odio, del male e della impurità. Essi fanno loro unico
scopo la ricerca dei piaceri, soddisfano tutte le passioni,
combattono per il trionfo dell'odio, del male e della empietà. La
schiera, che Io stessa conduco, è formata da tutti gli Angeli e i
Santi del Paradiso, guidati da San Michele Arcangelo, che è a capo
di tutta la milizia celeste. Questa è una grande battaglia, che si
combatte soprattutto a livello di spiriti. Su questa terra la mia
schiera è formata da tutti quelli che vivono amando e glorificando
Dio, secondo la grazia ricevuta nel santo Battesimo, e che camminano
sulla strada sicura della perfetta osservanza dei Comandamenti del
Signore. Sono umili, docili, piccoli, caritatevoli; sfuggono alle
insidie del demonio ed alle facili seduzioni del piacere, percorrono
la strada dell'amore, della purezza e della santità. Questa mia
schiera è formata da tutti i miei piccoli bambini che, in ogni parte
del mondo, oggi mi rispondono di sì, e mi seguono sulla via che Io
in questi anni vi ho tracciato. È con la mia schiera che, in questi
tempi, Io porto avanti la mia vittoria. È con la mia schiera che Io
costruisco ogni giorno il trionfo del mio Cuore Immacolato. È con
la mia schiera che preparo la via su cui verrà a voi il Regno
glorioso di Gesù e sarà un regno di amore e di Grazia, di santità,
di giustizia e di pace. Da questo luogo, ove sono apparsa, oggi vi
ripeto il mio materno appello: radunatevi tutti al più presto in
questa mia schiera! L'ora della grande battaglia è ormai giunta.
Combattete con l'arma del santo Rosario e camminate sulla via
dell'amore a Gesù, del disprezzo del mondo e di voi stessi, della
umiltà, della carità, della semplicità, della purezza. Allora
sarete pronti a sopportare le grandi prove che presto incominceranno
per la Chiesa e per l'umanità. Da questo luogo benedetto, col mio
Papa, con i miei prediletti e figli a Me consacrati, tutti vi
benedico nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo».
Auckland
(Nuova Zelanda),
12
novembre 1985
La
mia strada.
«Da
questa terra dell'estremo oriente, dove Io ti ho portato per
diffondere il mio materno messaggio e per radunare i miei figli nel
rifugio del mio Cuore Immacolato, Io chiamo ancora tutta la Chiesa e
tutta l'umanità a seguire la strada tracciata dalla vostra Mamma
Celeste. È la strada sicura che vi porta al Dio della salvezza e
della pace. Su di essa voi sperimentate l'amore del Padre, che tanto
vi ama e vi conduce, vi prepara ogni cosa con la sua divina
Provvidenza, vi chiama ad una sempre più grande felicità.
Lasciatevi portare in ogni momento dall'amore Paterno, come bambini
che si affidano completamente al suo divino Volere. Su di essa voi
incontrate la divina Persona di mio figlio Gesù, che con il suo
corpo glorioso e la sua divinità è sempre vicino a ciascuno di voi.
Egli vuole essere la vostra gioia e la vostra pace. Egli vuole
essere amato, seguito ed imitato da ciascuno di voi. La strada su
cui Io vi conduco è quella della perfetta imitazione di mio figlio
Gesù. In questo modo vivete la consacrazione del vostro battesimo,
rinunciate al mondo ed alle sue seduzioni, per camminare sulla via
della grazia divina, dell'amore e della santità. Su di essa voi
ogni giorno venite trasformati dalla potente azione dello Spirito
Santo, mio Sposo amatissimo, che vi conduce alla perfezione della
vostra testimonianza. Ho stabilito che per voi sia una testimonianza
dolorosa. Si avvicinano i tempi della purificazione e della prova
sanguinosa. Essa è necessaria per la salvezza dei miei figli e per
purificare la Chiesa dalla piaga dell'apostasia e dell'infedeltà.
Il mio amore materno mi spinge ad abbreviare i tempi. Fra poco
comincerete a comprendere quanto da anni Io vi sto comunicando.
Allora tutti i miei piccoli figli, che, da ogni parte del mondo, mi
hanno risposto di sì e si sono a Me consacrati e che ora Io coltivo
nel silenzio e nel nascondimento, si apriranno come fiori profumati
ad annunciare la nuova stagione del trionfo del mio Cuore Immacolato.
Tutti vi benedico con amore e con gioia».
Melbourne
(Australia), 1 dicembre 1985
Prima
Domenica di Avvento
Beati
nell'attesa.
«Il
mio messaggio è ormai giunto in ogni parte del mondo. Figli
prediletti, assecondate con generosità e fiducia il disegno della
vostra Mamma Celeste. Vivete nella pace del cuore. Amate, pregate,
riparate. Con la semplicità dei bambini vivete il momento presente
che il Padre vi prepara come dono della sua divina Provvidenza. Non
lasciatevi sedurre da coloro che indicano anni e giorni, quasi
vogliono imporre scadenze di tempo alla infinita misericordia del
Cuore divino di mio figlio Gesù. Oggi sono molti i falsi profeti,
che diffondono messaggi bugiardi per gettare nell'angoscia e nella
paura tanti miei figli. Io sono la Madre della speranza e della
fiducia. Con Me vivete questi tempi del vostro secondo avvento.
Come Io sono stata la Madre verginale della prima venuta di Gesù,
così oggi sono la Madre gloriosa della sua seconda venuta. Vivete
in questa attesa e sarete beati. Beati in mezzo a prove e sofferenze
di ogni genere, perché avete la certezza che l'ora della presente
tribolazione prepara il tempo del ritorno glorioso di mio figlio
Gesù. Beati fra incomprensioni e persecuzioni, perché il vostro
nome è scritto nel mio Cuore Immacolato e perché siete custoditi
nel mio sicuro e materno rifugio. Beati anche se vivete in una
Chiesa oscurata, ferita e divisa, perché questa sua ora di agonia
prepara per lei l'alba radiosa di una seconda Pentecoste. Nel mio
Cuore Immacolato vivete beati nell'attesa della beata speranza e
della venuta gloriosa di mio figlio Gesù».
Perth
(Australia), 8 dicembre 1985
Immacolata
Concezione
La
vostra materna Pastora.
«Io
sono l'Immacolata Concezione. Io sono la vostra Mamma tutta bella.
Figli prediletti, camminate sulla strada dell'amore, della purezza e
della santità. Oggi sono contenta nel vedere come il mio materno
messaggio si sia ormai diffuso in ogni parte del mondo. Tanti
Sacerdoti, ma soprattutto i fedeli in grande numero e con tanto
entusiasmo, hanno risposto al mio invito a consacrarsi al mio Cuore
Immacolato, ad essere uniti al Papa, a camminare sulla strada della
grazia divina, a fuggire il peccato, a pregare con il Santo Rosario,
a raccogliersi in Cenacoli di incessante preghiera fatta con Me e per
mezzo di Me. E tu, piccolo figlio mio, in questo giorno, ti trovi in
una città così lontana, posta all'estremo sud di questo grande
continente, per essere il dolce vincastro della vostra materna
Pastora, che tutti vi vuole raccogliere al più presto nel sicuro
ovile del suo Cuore Immacolato. Ormai i miei tempi sono giunti.
Ormai quanto vi ho predetto sta per compiersi. Siete alla soglia di
avvenimenti gravi e dolorosi per la Chiesa e per l'umanità. Allora
oggi in cui cielo e terra si uniscono con gioia nel venerare il
singolare privilegio della mia Immacolata Concezione, Io vi invito a
raccogliervi tutti nella schiera agli ordini della vostra Celeste
Condottiera, che vi conduce nella battaglia contro il Maligno e il
peccato, perché possa risplendere in voi la purissima luce della
grazia divina e della santità».
Dongo
(Como), 24 dicembre 1985
Notte
Santa
Un
grande silenzio.
«È
la notte Santa. Figli prediletti, passatela con Me, nel ricordo
gioioso dei momenti che ho vissuto mentre si preparava la nascita nel
tempo del Verbo del Padre, del vero Figlio di Dio. Un arcano
silenzio segnava lo svolgersi di questo grande mistero di amore. Una
dolce armonia di pace avvolgeva la mia persona verginale chiamata ad
aprirsi al dono materno del Figlio. Un grande silenzio fasciava il
compiersi di questo divino mistero. Mentre il silenzio avvolgeva ogni
cosa, nel mezzo della notte, l'eterna Parola del Padre scendeva come
rugiada sul mondo chiamato ad accogliere il suo divino germoglio. E
su questo grande silenzio ecco aprirsi le voci celesti degli Angeli,
i cuori dei pastori, che sanno comprendere quanto ai grandi è
nascosto. Così deve essere per ogni incontro col Verbo che si fa
carne nella vita di ciascuno di voi. Così deve essere per il vostro
quotidiano incontro con mio figlio Gesù. Così deve essere per il
Natale che ogni giorno siete chiamati a vivere, accogliendo con amore
nel vostro cuore e nella vostra anima il Signore che vi salva e vi
conduce alla pace. Così deve essere anche per la sua seconda
venuta, quando tornerà nello splendore della sua divinità e verrà
sulle nubi del cielo ad instaurare il suo Regno nella gloria.
Occorre ancora oggi un grande silenzio per comprendere l'arcano
disegno di Dio e per sapere leggere i segni dei tempi che vivete, che
vi annunciano il suo vicino ritorno. Aprite i vostri cuori alla
umiltà, alla semplicità, al candore dei piccoli. Perseverate nella
preghiera e nella fiducia. Vivete ogni giorno con la vostra Mamma
Celeste il vostro perenne Natale, che ormai si perpetua nel tempo,
per la gioia e la salvezza di tutti».
Dongo
(Como), 31 dicembre 1985
Ultima
notte dell'anno
La
vostra preghiera con me.
«Figli
prediletti, passate con Me nella preghiera le ore di questa ultima
notte dell'anno. Quanti miei figli trascorrono queste ore nei
divertimenti, nella dissipazione, per salutare, con il rumore e lo
svago, il nuovo anno. Voi invece elevate al Signore con Me una forte
preghiera di ringraziamento. Il suo Amore misericordioso continua
oggi a compiere un grande disegno di salvezza e di misericordia,
anche per gli uomini così smarriti ed ammalati di questi vostri
tempi. Il peccato è la vostra vera malattia, che contagia sempre di
più i miei figli e li conduce a vivere nell'egoismo, nell'odio,
nella impurità, nel rifiuto ostinato del Signore vostro Dio, che vi
ha creati e vi conduce sulla strada della vera felicità. Il Signore
vi domanda di ritornare sulla via del ritorno a Lui ed in tanti modi,
anche durante questo anno, vi ha dato segni del suo invito alla
conversione. Elevate al Signore con Me una forte preghiera di
riparazione. L'iniquità ricopre tutta la terra come un alto strato
di ghiaccio ed ha inaridito il cuore e l’anima di tanti miei figli.
La coppa della divina giustizia è colma, è stracolma e domanda di
essere placata. Mentre sta per compiersi sul mondo il più grande
mistero di iniquità, Io mi rivolgo a voi miei figli per invitarvi a
fare con me una grande catena di riparazione. Offrite tutte le
vostre preghiere, le vostre sofferenze di qualsiasi genere, unendole
ogni giorno al Sacrificio di mio figlio Gesù, che si rinnova ovunque
in riparazione ed in remissione di tutti i peccati del mondo. Allora
mi aiutate a tenere ancora sospeso il castigo, che questa umanità
ormai si attira, a causa della propria empia condotta di vita. Ormai
i nuovi tempi sono alle porte. Io sono la Madre che vi conduce sulla
strada della salvezza e della pace. Nella preghiera, nel digiuno,
nella mortificazione, nella penitenza, con Me disponetevi a vivere i
nuovi giorni che vi attendono e che la misericordia del Padre vi
prepara».
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