1980 - LA VOSTRA MADRE VITTORIOSA
1980
La
vostra Madre vittoriosa
1
gennaio 1980
Festa
della Maternità divina di Maria Santissima
La
vostra Madre vittoriosa.
«Sacerdoti,
che Io chiamo da ogni parte del mondo ad entrare nel rifugio del mio
Cuore Immacolato, figli da Me tanto amati e tanto esposti ai
pericoli, iniziate questo nuovo anno con grande fiducia nella vostra
Mamma Celeste. Oggi la Chiesa vi invita a guardare a Me e a
venerarmi come la Madre. Sono vera Mamma di Gesù e sono vera Mamma
vostra. Sono vostra Mamma, perché vi ho donato il mio Figlio Gesù.
È così che la festa di Natale diventa veramente la festa di tutta
la vostra vita. Perché sono Mamma di Gesù sono potuta diventare
anche vostra Mamma. E, come ho adempiuto bene il mio compito materno
verso il mio Divini Figlio, così ora devo adempiere bene il mio
compito materno verso tutti voi, miei figli. È nel gioioso mistero
della mia maternità che deve trovarsi la fonte della vostra fiducia
e della vostra speranza all'inizio di questo nuovo anno. Siete
chiamati ormai ad entrare in un tempo in cui grandi sofferenze vi
attendono. Anzitutto dovrà soffrire la mia Chiesa, che sarà
chiamata ad una più intensa e dolorosa opera di purificazione. Io
le sono vicina in ogni momento per aiutarla e per confortarla; quanto
più la Chiesa dovrà salire il Calvario, tanto più sentirà il mio
aiuto e la mia straordinaria presenza. Ormai deve entrare nel
momento prezioso della sua passione redentrice, per la sua più bella
rinascita. È per questo momento che, nel mio Cuore Immacolato, vi è
preparato un aiuto sicuro: è il Vicario di Gesù, il Papa, che Io vi
ho donato, perché sia da voi amato, ascoltato e seguito. Ormai
anche per Lui si avvicinano le ore del Getsemani e del Calvario e
voi, miei figli prediletti, dovrete essere il suo conforto e la sua
difesa. Anche il mondo incomincia a vivere le sue ore più
drammatiche e più dolorose. In questo nuovo anno, molte cose di
quanto vi ho predetto a Fatima avranno già compimento. Non temete:
abbiate fiducia. Nell'ora più tremenda della bufera vedrete la mia
grande Luce farsi più forte e manifesta: la Donna vestita di sole,
con la luna ai suoi piedi e intorno al suo capo una corona di dodici
stelle. Ecco il segno della mia e della vostra vittoria. È la
vostra Madre vittoriosa che oggi, col Papa, primo figlio prediletto,
tutti vi racchiude nel suo Cuore Immacolato e vi benedice».
22
gennaio 1980
Una
grande rete di amore.
«Camminate
nella fiducia. I tempi, da Me predetti, sono giunti e dovete
lasciare a Me ogni preoccupazione. Sono la vostra Mamma Celeste e mi
trovo accanto a ciascuno di voi. Vi proteggo e vi conduco. Vi riparo
e vi difendo. Non preoccupatevi della sorte che vi attende, perché
ogni cosa è già stata disposta nel mio Cuore materno. L'umanità
si trova ormai sull'orlo della distruzione, che essa potrebbe darsi
con le sue stesse mani. Si è già iniziato quanto vi è stato da Me
predetto a Fatima per l'ultimo scorcio di questo vostro secolo. Come
posso Io ancora trattenere la mano della Giustizia divina, se diventa
ogni giorno più grande la perversione a cui giunge l'umanità,
camminando sulla strada della ostinata ribellione a Dio? Quante
nazioni potranno essere coinvolte e quante persone uccise, mentre
molti dovranno subire indicibili sofferenze! La fame, il fuoco e una
grande distruzione: ecco cosa vi porterà il flagello, che sta per
abbattersi sulla povera umanità. Figli prediletti, accogliete tutti
il mio pressante invito, perché il mio Cuore Immacolato trepida: è
angosciato per la sorte che vi attende. Pregate sempre di più.
Pregate assieme a Me, con la recita del santo Rosario. Pregate e
fate penitenza, perché le ore siano abbreviate e il più grande
numero dei miei figli possa salvarsi eternamente. Pregate, perché
le sofferenze servano a convertire tutti quelli che si sono
allontanati da Dio. Pregate perché non possiate mai dubitare
dell'amore del Padre, che sempre vi guarda e vi provvede, e usa del
dolore come di un mezzo per guarirvi dalla malattia della corruzione,
della infedeltà, della ribellione, della impurità e dell'ateismo.
Vi domando ora maggiore preghiera. Moltiplicate i vostri Cenacoli di
preghiera. Moltiplicate i vostri Rosari, recitati bene e con Me.
Offritemi anche la vostra sofferenza e la vostra penitenza. Vi
domando preghiera e penitenza per la conversione dei peccatori,
perché anche i miei figli più ribelli e più lontani possano
ritornare a Dio, che li attende con l'ansia misericordiosa di un
Padre. Allora assieme formeremo una grande rete di amore, che
avvolgerà e salverà tutto il mondo. Così potrà venire esteso
ovunque il mio materno e supremo intervento, per la salvezza di tutti
coloro che si sono smarriti».
2
febbraio 1980
Presentazione
di Gesù Bambino al Tempio e primo sabato del mese
Offerti
alla gloria di Dio.
«Figli
prediletti, lasciate che oggi la vostra Mamma Celeste vi presenta
tutti al Signore, sul suo Cuore Immacolato. Quanto più completa è
l'offerta di voi stessi, che mi fate con la vostra consacrazione,
tanto meglio Io posso adempiere al mio compito materno, che è quello
di offrirvi alla perfetta glorificazione della Santissima Trinità.
Nel Tempio di Gerusalemme ho offerto, per primo, il mio Bambino Gesù,
secondo le prescrizioni della Legge mosaica. Ora devo offrire anche
tutti voi, miei piccoli bambini, secondo il volere di mio Figlio
Gesù, che a Me vi ha affidati prima di morire sulla Croce. Sotto la
Croce, e per volere di Gesù, sono diventata vera Mamma di ciascuno
di voi. E in che cosa consiste il mio compito materno, se non
nell'offrirvi alla gloria perfetta di Dio? Vi offro alla gloria del
Padre. Come nella vostra Mamma Celeste, Egli vuole vedere in voi
risplendere sempre più il grande disegno che ha impresso nel
capolavoro della creazione; così può ricevere oggi da voi, suoi
piccoli bambini, la sua lode perfetta. Vi offro alla gloria del
Figlio. Egli vuole vedere in voi, suoi fratelli, raggiunta la sua
stessa somiglianza, in maniera che ancora possa rivivere attraverso
di voi e amare, pregare, soffrire e operare perché in voi il Padre
sia sempre glorificato. E il Figlio viene così da voi perfettamente
rivissuto. Vi offro alla gloria dello Spirito Santo. Egli si
comunica a voi per introdurvi nell'intimo della vita divina e
trasformarvi in fiamme ardenti di amore e di zelo, per diffondere
ovunque la sua purissima Luce. E vedendovi fra le braccia materne
della Sua Sposa, che in voi sta riproducendo la sua immagine, è
attirato a scendere in pienezza su di voi e a comunicarsi a voi come
a Lei si è comunicato. Così lo Spirito Santo dal Padre e dal Figlio
vi è sempre più dato in dono. Nel tempio del mio Cuore Immacolato,
oggi vi offro tutti alla gloria della Santissima Trinità. Vi offro
in segno di riparazione, in segno di materna implorazione, in segno
di perfetta glorificazione, perché Dio accolga questa povera umanità
smarrita e, con la forza potente del Suo Amore misericordioso,
soccorra il mondo, purificato dalla vostra offerta riparatrice. Così
dallo Spirito del Signore verrà rinnovata tutta la faccia della
terra».
11
febbraio 1980
Festa
della Madonna di Lourdes
Sotto
il mio manto immacolato.
«Vi
guardo, figli prediletti, con i miei occhi misericordiosi. È lo
sguardo della vostra Mamma Celeste, che segue ciascuno di voi in ogni
parte del mondo. Il mio sguardo materno oggi si posa su di voi, con
particolare compiacenza e dolcemente vi attira ad entrare tutti sotto
la protezione del mio manto immacolato. " Voglio riunirvi
nell’amore, che deve crescere-sempre più fra di voi, fino a
rendervi una cosa sola. Così posso donarvi a mio Figlio Gesù per
adempiere al suo desiderio più intimo, che vi ha lasciato come suo
testamento: "Come Io e Te, o Padre, siamo uno, così anch'essi
siano una sola cosa in noi". E dove può essere costruita ogni
giorno questa unità, se non nel Cuore Immacolato della vostra Mamma,
che tutti vi ama e vi conduce, vi raduna e vi unisce? Voglio
guarirvi dal peccato e dalle conseguenze che lascia in voi: quel
senso di debolezza e di instabilità che tanto spesso vi prostra e vi
scoraggia. Vi sentite così fragili e insicuri, così incerti e
timorosi di diventare ancora vittime del male che vi circonda. Non
ricadrete nel peccato se vivete sempre sotto il manto immacolato
della vostra Mamma Celeste. Qui Io guarisco le vostre ferite, verso
balsamo sulle vostre piaghe dolorose, dono il cibo che vi nutre, vi
ricopro delle mie bellissime vesti; vi formo e vi conduco con materna
fermezza verso la santità. Per mezzo di voi chiamo, oggi, a
rifugiarsi sotto il mio manto tutti i miei figli, soprattutto quelli
che si sono allontanati da Gesù e da Me, si sono lasciati travolgere
dalla presente tempesta e ora si trovano in un grande pericolo. Hanno
perciò più bisogno del mio aiuto materno. Per questo nessuno
disperi, nessuno si senta da Me abbandonato. È giunta l'ora in cui
più forte risplenderà per tutti l'amore della vostra Mamma
Immacolata».
1°
marzo 1980
Primo
sabato del mese e di quaresima
Con
Gesù nel deserto.
«Figli
prediletti, in questo periodo di più intensa preghiera e di
penitenza, entrate anche voi, con Gesù, nel deserto. Offritevi con
Lui alla perfetta attuazione del disegno del Padre. Preparatevi alla
importante missione che vi attende, poiché il mio tempo è giunto e
devo contare sicuramente su ciascuno di voi. Il mio disegno non
corrisponde al vostro e le mie vie non sono le vostre. Potete
comprendere il mio disegno e camminare sulle mie vie, solo se avrete
il cuore puro. Beati i puri di cuore, perché potranno vedere. Nel
deserto i vostri cuori saranno da Me resi sempre più puri, perché,
nella Luce della Sapienza, possiate vedere il disegno del Padre e,
come Gesù, anche voi disporvi ad adempierlo, bevendo fino all'ultima
goccia il calice che vi è già stato preparato. Per questo i vostri
cuori dovranno essere da Me maggiormente purificati. Il deserto è il
luogo ove Io vi conduco per questa mia materna opera di
purificazione. Nel deserto Gesù soffrì la fame e la sete, il
freddo della notte e il grande calore del giorno. Nel deserto, ove
vi conduco, sentirete grande fame e sete della sola Parola di Dio,
mentre avvertirete come la nausea di ogni altra parola. Vi farò
provare anche il freddo doloroso per il peccato, che è sceso a
rendere arido e gelido il mondo, e il calore ardente dello Spirito di
Dio, che effonderà ovunque la fiamma del suo amore, perché ogni
cosa sia rinnovata e tutto possa così rifiorire. Nel deserto Gesù
visse solo e con Lui Io vi porterò alla interiore solitudine,
distaccandovi da voi stessi, dalle creature, dal mondo in cui vivete,
dalle vostre occupazioni, perché possiate ascoltare la voce del
grande silenzio. È solo nella culla di questo grande silenzio che il
vostro cuore potrà formarsi al puro e perfetto amore verso Dio e
verso il prossimo. Nel deserto Gesù pregava il Padre senza
interruzione. E così, con Gesù, Io vi conduco alla preghiera, che
deve diventare incessante e continua. Pregate sempre: con la vostra
vita, con il vostro cuore, con il vostro lavoro, con la vostra
fatica, con la vostra stanchezza, con le vostre ferite. Oh, figli
prediletti, solo nel deserto la vostra Mamma Celeste può formarvi al
gusto della preghiera, perché possiate così sentire sempre accanto
a voi il Padre che vi ama, che vi conduce e vi protegge. Nel deserto
Gesù fu tentato. In questo deserto, in cui vi conduco, anche voi
sarete provati col fuoco di innumerevoli tentazioni e tribolazioni e
la vostra fedeltà e la vostra fiducia saranno sottoposte a grande
prova. Al mio Avversario è concesso un periodo di tempo per
tentarvi. Così vi insidierà in ogni modo con l'orgoglio, con la
concupiscenza, con il dubbio, con lo scoraggiamento, con la
curiosità. Sarete vagliati come il grano e molti saranno attirati
dalle sue pericolose insidie. Seguite Gesù nel respingere sempre le
sue seduzioni; soprattutto vigilate, poiché oggi molti sono i falsi
cristi e i falsi profeti, che seducono e portano alla perdizione
tante anime. Non scoraggiatevi, figli prediletti: Io sono accanto a
voi per scoprirvi le insidie del mio Avversario e per aiutarvi a
vincere le sue seduzioni. Così vi fortifico con la parola di Dio,
che è stata la Luce che ha guidato, nella vita, la vostra Mamma
Celeste. Nel deserto, come Gesù, anche voi sarete preparati alla
missione che dovete compiere. Per questo i vostri cuori dovranno
diventare più puri, dovrete sentire fame e sete della Parola di Dio,
dovrete pregare e soffrire per dire, col vostro fratello Gesù, sul
mio Cuore Immacolato: “Padre, la sola tua volontà sia fatta. Non
hai gradito né olocausti, né sacrifici; allora mi hai formato un
corpo. Dio, io vengo a compiere oggi la tua Volontà"».
25
marzo 1980
Festa
dell'Annunciazione del Signore
Il
mio e il vostro «sì».
«Figli
prediletti, guardate oggi alla vostra Mamma Celeste nel momento in
cui dice il suo "sì” alla Volontà del Signore. Questo "sì"
è fiorito nella mia anima come frutto di tanto silenzio. Un
silenzio interiore, nel quale abitualmente vivevo, orientandomi a
cercare la sola Parola di Dio. Nel silenzio più profondo, il Verbo
si comunicava alla mia anima, mentre la mia mente si apriva ad
accoglierlo e il mio cuore si chiudeva nella sua gelosa custodia. Un
silenzio esteriore, che mi sottraeva ai rumori, alle distrazioni e
alle vicende che si svolgevano attorno, per raccogliermi nella
perfetta accettazione del volere di Dio, che cercavo di compiere
attraverso il mio umile e comune modo di vivere. Così il silenzio
nascondeva il grande disegno del Padre e, quando esso mi fu
manifestato, ancora con il silenzio dovetti gelosamente custodirlo
nel cuore. Il mio assenso materno fu perciò invisibile e segreto,
poiché solo il Padre lo attese e lo accolse. Il mio "sì"
sbocciò dal cuore anche come frutto di tanta preghiera. Ormai la
mia vita era tutta un incontro d'amore col Padre, il quale, nel
segreto, mi manifestava sempre più l'arcano disegno del Verbo, che
si sarebbe poi fatto carne nel mio seno verginale. Comprendevo il
vero senso della Divina Scrittura ed ogni cosa mi appariva più
chiara, di ciò a cui ero chiamata. Dovevo dispormi a donare la mia
carne e il mio sangue al Verbo del Padre, che nel mio seno si sarebbe
incarnato per offrirsi sulla Croce in segno di salvezza per tutti.
Così il mio "sì" fu anche perfetto assenso al patire,
poiché in quel momento accolsi nel mio seno verginale tutto il
patire del Figlio. Con l'anima vidi le ferite delle sue mani e dei
suoi piccoli piedi ancora prima che nascesse; e l’orribile squarcio
del Cuore, prima di sentire il suo battito; e lo vidi disteso sulla
Croce, ancora prima di contemplarlo neonato in una culla. Figli
prediletti, oggi contemplate la vostra Mamma Celeste nel momento in
cui dice il Suo "sì” al Volere del Padre. Ora anche voi siete
chiamati a ripeterlo, perché il disegno del Padre su di voi si possa
compiere. Accolgo nel mio Cuore Immacolato il vostro "sì",
che oggi tutti voi pronunciate. Questo "sì" deve fiorire
in voi come frutto di tanto silenzio. Conservate nel cuore la Parola
del Padre; custodite nel segreto dell'anima il disegno che la Madre
vi svela. Sottraetevi ai rumori chiassosi del mondo. Difendetevi da
questa ondata di parole e di immagini, che tutto travolge e
contamina. Ormai quasi nessuno sa custodire questo interiore
silenzio; ed è così che il mio Avversario riesce a sedurvi ed a
violare i cuori e le anime. Dite il vostro "sì" perché
il Volere del Padre si compia. Per questo siete chiamati a penetrare
sempre più nei suoi stessi segreti. Voi lo fate con la vostra
preghiera, che vi porta a comunicare con Dio. Così voi potete
diventare oggi la voce stessa di Dio, la sua parola vissuta. Gesù
solo questo domanda, nel momento attuale, ai suoi Sacerdoti, mentre
da molti di loro è tradito, abusando delle sue stesse divine parole.
Dite con Me il vostro "sì" alla Croce, figli miei
prediletti, poiché anche per voi sono giunte le ore della passione e
del Calvario. Come nel mio seno verginale ho accolto il Verbo del
Padre, così oggi racchiudo ciascuno di voi nel mio Cuore Immacolato,
mentre vi contemplo già nel momento della vostra offerta
riparatrice. Il vostro "sì", miei piccoli bambini, nel
"sì" che la vostra Mamma Celeste perennemente ripete con
gioia al suo Dio. Allora anche su di voi il Volere del Padre potrà
compiersi, e il mio Cuore Immacolato diventerà l’altare su cui
sarete immolati per la salvezza del mondo».
4
aprile 1980
Venerdì
Santo
Nel
suo più grande abbandono.
«Figli
prediletti, restate oggi con Me sotto la Croce. Sono accanto a Gesù
che muore, per avvolgere col mio amore di Madre tutto il suo immenso
dolore. E vengo perfettamente associata a Lui, nel bere l'amaro
calice del suo grande abbandono. Qui, sotto la Croce, non vi sono gli
amici e i discepoli, non vi sono tutti coloro che da Gesù sono
stati, in tante maniere, beneficati. Il suo sguardo divino è velato
da questa interiore e così umana amarezza. E il mio sguardo di Madre
si apre smarrito per cercare, fra i presenti, qualcuno da offrirgli,
per placare la sua dolorosa sete di amore: "ho cercato
consolatori, ma non ne ho trovati". Qui, sotto la Croce, non vi
sono le folle osannanti, né la gente che lo accoglieva festosa, né
le moltitudini da Lui nutrite col suo pane. Vi è un gruppo di
poveri figli accecati dall'odio, e sospinti a disumana ferocia dai
loro capi religiosi, per rendergli più amara l'ingratitudine e più
profondo il suo abbandono. Così per il suo dolore, lo scherno; per
le sue cadute, lo sdegno; per le sue ferite, gli insulti; per il suo
corpo immolato, l'oltraggio; per i gemiti della sua agonia, le
bestemmie; per l’offerta suprema della sua vita, il vilipendio e il
rifiuto. Il Cuore di mio Figlio viene squarciato da questo immenso
abbandono, ancora prima di esserlo dalla lancia del soldato romano.
Il Cuore della Madre è ferito da un dolore sì grande, che non può
essere lenito dalla presenza di alcune persone fedeli. Qui, sotto la
Croce, non vi sono i suoi dodici apostoli. Uno lo ha tradito e già
si è tolto la vita; un altro lo ha rinnegato e piange lontano; gli
altri sono sperduti e hanno tanta paura. Ma almeno uno con Me è
rimasto: il piccolo Giovanni. Io sento il suo cuore innocente
pulsare, vedo il suo timore di bimbo smarrito, il suo dolore d'amico
sincero, e lo stringo al mio cuore per sostenerlo nell'aiuto che è
chiamato a donarmi. Lo sguardo di Gesù, che sta per morire, nel
momento del suo supremo abbandono, dalla Croce si posa intensamente
su di noi due e si illumina di un amore infinito: "Donna, ecco
il tuo Figlio.". E, sotto la Croce, dove mio Figlio è ormai
morto, stringo al mio Cuore Immacolato il mio nuovo bambino, che dà
tanto dolore è ormai nato. Così tutto si compie. Qui, sotto la
Croce, ove vi ho generati, oggi vi voglio, miei figli prediletti.
Nel momento in cui la Chiesa è chiamata a vivere le ore della sua
passione e del suo grande abbandono, siete voi i figli che le dono,
perché sia da Me consolata e aiutata. Per questo, con Giovanni,
restate tutti sotto la Croce di Gesù, accanto alla vostra Madre
Addolorata, perché il disegno del Padre si compia».
Roma,
24 aprile 1980
Tempo
pasquale
Abbiate
fiducia.
«Non
si turbi il vostro cuore. Abbiate fiducia in Gesù risorto e asceso
alla destra del Padre, ove ha già preparato un posto per ciascuno di
voi. Figli prediletti, abbiate fiducia anche nella vostra Mamma
Celeste. Il mio disegno è racchiuso nell’intimo della Trinità
Divina. Sono la Vergine della Rivelazione. In Me il capolavoro del
Padre si realizza in maniera tanto perfetta, che Egli può riversare
su di Me la Luce della sua predilezione. Il Verbo nel mio seno
verginale assume la sua natura umana e così può giungere a voi, per
mezzo della mia vera funzione di Madre. Lo Spirito Santo mi attira,
come calamita, nell'intimo della vita di amore fra il Padre e il
Figlio e vengo interiormente trasformata, e tanto a Lui assimilata da
essere sua Sposa. Attraverso di Me il grande disegno, nascosto nel
mistero stesso di Dio, si fa manifesto. Mio Figlio Gesù è la
manifestazione di questo mistero. In Lui solo abita la pienezza della
Divinità. Per mezzo di Lui tutta l'umanità viene ricondotta alla
piena comunione con la stessa natura divina. Solo con Lui si può
compiere il grande disegno del Padre. Abbiate fiducia, figli
prediletti. Nei momenti presenti, così densi di oscurità e di
minacce, guardate alla vostra Mamma Celeste. Svelerò alle vostre
anime il segreto della Parola, divenuta Carne nel mio seno materno.
Vi porterò alla piena comprensione della divina Scrittura.
Soprattutto vi leggerò le pagine del suo ultimo Libro, che state
vivendo. In esso già tutto è predetto, anche ciò che deve ancora
accadere. È chiaramente descritta la battaglia a cui vi chiamo ed è
preannunciata la mia grande vittoria. Per questo vi ripeto: non
temete; abbiate fiducia. Nel mio Cuore Immacolato proverete la gioia
e la pace che, ancora oggi, mio Figlio risorto a tutti voi dona».
Salisburgo
(Austria), 8 maggio 1980
«Supplica»
alla Beata Vergine di Pompei
Le
stesse dimensioni del mondo.
«Anche
qui vedi le meraviglie del mio Cuore Immacolato. Quale risposta
generosa ricevo dai miei figli prediletti, soprattutto da tanti
fedeli che mi ascoltano, mi amano e si lasciano docilmente condurre
da Me! Hai visto come sono giunti numerosi da ogni parte di questa
nazione, per partecipare ai Cenacoli di preghiera e per rinnovare la
loro consacrazione al mio Cuore Immacolato? Per loro mezzo, il mio
Cuore sempre più si dilata per accogliere in maggior numero i miei
figli più bisognosi, tanto esposti ai pericoli. Da ogni parte del
mondo accorrono per entrare in questo rifugio, preparato dalla vostra
Mamma. Qui vengono illuminati dalla mia Luce, fortificati dalla mia
azione, confortati dal mio amore materno, preparati secondo il mio
disegno. Ormai il mio Cuore Immacolato ha le stesse dimensioni del
mondo. Abbraccia tutta la povera umanità, redenta da mio Figlio Gesù
ed ora così minacciata dal mio Avversario, che è riuscito ad
estendere in essa il suo dominio. Per questo, quale segno di
salvezza, vi offro l'amore del mio Cuore Immacolato, che si è
immensamente dilatato per accogliere tutti i miei poveri figli,
bisognosi del mio materno intervento. Il mio Cuore si distende come
una grande tenda di pace e di salvezza per raccogliervi dalle onde
tempestose che vorrebbero sommergere il mondo».
Colonia
(Germania), 13 maggio 1980
63°
prima apparizione di Fatima
I
tempi della battaglia.
«È
la mia grande battaglia. Quanto vedete, quanto ora vivete fa parte
del mio piano, nascosto nel segreto del mio Cuore Immacolato. La
Santissima Trinità ha affidato a Me il compito di guidare il suo
esercito nella terribile lotta contro Satana che, da sempre, è il
più astuto e accanito nemico di Dio. Dio ha affidato l'attuazione
del suo piano vittorioso a Me, la più piccola schiava del Signore,
perché lo spirito della superbia e della ribellione possa essere
ancora vinto dall'umiltà e dall’ubbidienza della vostra Mamma
Celeste. Il mio Avversario ha osato attaccare la Santissima Trinità,
oscurando la sua grande Opera di amore e di gloria. Ha oscurato
l'Opera del Padre, seducendo le altre creature verso la ribellione a
Dio, attraverso la diffusione dell'ateismo in misura quale l'umanità
non ha mai conosciuto. Per rendere sterile l'Opera del Figlio nella
redenzione, ha tentato di oscurare la sua Chiesa con l'errore entrato
nel suo interno, con l'infedeltà che si è diffusa come un terribile
cancro. Tiene accesa la contestazione al Papa, che Gesù ha posto,
nella Chiesa, come centro di Unità e come custode della Verità. Ha
oscurato l'Opera dello Spirito Santo, riuscendo a spegnere in tante
anime la luce della Vita divina, attraverso il peccato. Da molti esso
viene facilmente commesso, persino giustificato e da alcuni non è
più neppur confessato. Ma la "Donna vestita di sole", che
ha iniziato il suo grande combattimento, ogni giorno lo conduce
avanti attraverso di voi, mia piccola schiera fedele. Per mezzo
vostro, Io voglio ricondurre al suo splendore l'Opera della
creazione, della redenzione e della santificazione, in modo che la
Santissima Trinità riceva la sua più grande gloria. Non turbatevi
della oscurità che si è diffusa, perché fa parte del piano del mio
Avversario; fa parte invece del mio piano vittorioso quello di fugare
la tenebra, perché possa ritornare ovunque la Luce. E la Luce
risplenderà nella creazione quando tornerà a cantare l'amore e la
gloria di Dio, dopo la sconfitta di ogni forma di ateismo e di
superba ribellione. Nella Chiesa tornerà a risplendere pienamente
la Luce della verità, della fedeltà, della unità. Mio Figlio Gesù
si manifesterà pienamente, così che la Chiesa diverrà Luce per
tutte le nazioni della terra. Nelle anime farò rifulgere la Luce
della Grazia. Lo Spirito Santo ad esse si comunicherà con
sovrabbondanza, per condurle alla perfezione dell'amore. Sono i
tempi della mia grande battaglia. La Donna vestita di sole combatte
contro il Dragone rosso. Questo vi ho detto a Fatima, per prepararvi
alla lotta che anche voi ora siete chiamati a combattere. Avanti
sempre, con coraggio e con fiducia, agli ordini della vostra Celeste
Condottiera».
14
giugno 1980
Festa
del Cuore Immacolato di Maria
Un
fiume di acque.
«Figli
prediletti, oggi è la vostra festa, perché è la festa del Cuore
Immacolato della vostra Mamma Celeste, a cui vi siete consacrati.
Passatela nel raccoglimento, nella preghiera, nel silenzio, nella
fiducia. Ormai ho impresso il mio segno sulla fronte di ciascuno di
voi. Il mio Avversario non può più nulla contro coloro che sono
stati segnati dalla Mamma Celeste. La stella dell'Abisso
perseguiterà i miei figli, perciò essi saranno chiamati a
sofferenze sempre più grandi; molti dovranno offrire anche la
propria vita. Sarà con il loro sacrificio di amore e di dolore che
Io potrò ottenere la mia più grande vittoria. Sono la Donna
vestita di sole. Sono nell'intimo della Trinità Divina. Finché non
sarò riconosciuta là dove mi ha voluto la Santissima Trinità, Io
non potrò esercitare pienamente il mio potere, nella materna opera
di corredenzione e di universale mediazione di grazie. Per questo,
mentre la battaglia tra Me e il mio Avversario entrava nella sua fase
decisiva, egli ha tentato con ogni mezzo di oscurare la missione
della vostra Mamma Celeste. Il Dragone rosso, per riuscire a
dominare la terra, si è messo a perseguitare anzitutto la Donna
vestita di sole. E dalla sua bocca il serpente ha gettato dietro alla
Donna un fiume di acque, per sommergerla e farla trascinare via. Che
cos'è questo fiume di acque se non l'insieme di quelle nuove teorie
teologiche, con cui si è tentato di far discendere la vostra Madre
Celeste dal luogo ove l'ha posta la Trinità Santissima? Si è così
potuto arrivare ad oscurarmi nell'anima, nella vita e nella pietà di
tanti miei figli; si è persino giunti a negare parte di quei
privilegi con cui sono stata adornata dal mio Signore. Per sfuggire
a questo grande fiume di acque, furono date alla Donna le "ali
della grande aquila” e così Ella ha potuto trovare il suo posto
nel deserto. Che cos'è il deserto se non un luogo nascosto,
silenzioso, appartato ed arido? Il luogo nascosto, silenzioso,
inaridito da tante lotte e da tante ferite, in cui la Donna trova ora
il suo posto, è l'anima e il cuore dei miei figli prediletti e di
tutti coloro che si sono consacrati al mio Cuore Immacolato. Compio
i più grandi prodigi nel deserto in cui mi trovo. Li compio nel
silenzio, nel nascondimento per trasformare l'anima e la vita di quei
miei figli che si sono completamente a Me affidati. Così ogni
giorno faccio fiorire il loro deserto nel mio giardino, dove Io posso
ancora esercitare pienamente la mia Opera e dove la Santissima
Trinità può ricevere gloria perfetta. Figli, lasciatevi
trasformare dalla mia potente azione di Madre, mediatrice di grazie e
Corredentrice. Non temete, perché, nel deserto del vostro cuore, Io
mi sono rifugiata e ho posto la mia abituale dimora. Vivete nella
gioia e nella fiducia, poiché siete stati da Me segnati col sigillo
e siete entrati a far parte della mia proprietà. Oggi accolgo i
vostri piccoli cuori nel Cuore immenso, Immacolato e Addolorato della
vostra Mamma Celeste, che vi guarda con compiacenza e vi benedice col
Papa, il mio primo figlio prediletto, che tanta luce dona a tutta la
Chiesa».
Fatima,
29 giugno 1980
Festa
dei Santi Pietro e Paolo
Il
deserto ove mi ritiro.
«Oggi
ti ho voluto qui, in Fatima, a concludere i Cenacoli che, durante
quest'anno, hai potuto fare in ogni parte d'Europa. Ho accolto la
vostra generosa risposta che ovunque mi avete dato, figli. Questa è
la mia ora. Questa è anche l'ora della vostra battaglia, perché
sempre più manifesta si farà razione vittoriosa della Celeste
Condottiera, la Donna
vestita di sole.
Ma ancora per la metà di un tempo devo restare ritirata nel
deserto. Qui Io opero i più grandi prodigi, nel silenzio e nel
nascondimento. Il deserto ove mi ritiro siete voi, figli consacrati
al mio Cuore Immacolato: è il vostro cuore reso arido da tante
ferite, in un mondo nel quale dilaga la ribellione a Dio e alla sua
legge, segnato dall'odio e dalla violenza che si estende in maniera
minacciosa. Il vostro cuore inaridito, le vostre anime assetate,
figli: ecco il luogo in cui la Mamma Celeste pone ora il suo rifugio.
A motivo della mia presenza, questo deserto si trasforma in
giardino, da Me coltivato con particolare cura. Ogni giorno irrigo
l'aridità del vostro cuore con la tenerezza del mio amore
immacolato, l’aridità delle vostre anime con la grazia di cui sono
ripiena, perché, da Mamma, debbo distribuirla a tutti i miei
bambini. Poi fascio le vostre ferite con balsamo celeste, vi
ripulisco aiutandovi a liberarvi sempre più dai peccati, dai vostri
numerosi difetti e dai disordinati attaccamenti. In questo modo
preparo e rendo fecondo il terreno del mio giardino. Poi vi semino
l'amore a mio Figlio Gesù, perché possa germogliare e fiorire in
maniera sempre più perfetta e luminosa. E, nel suo Spirito di amore,
vi schiudo al sole della compiacenza del Padre, così che la
Santissima Trinità possa risplendere e riflettersi nella celeste
dimora, costruita nel mio Cuore Immacolato. Così crescete,
coltivati da Me, come piccoli fiori che si schiudono per cantare la
sola gloria di Dio e diffondere ovunque lo splendore del suo amore.
Vi dono anche i colori e il profumo delle mie virtù: la preghiera,
l'umiltà, la purezza, il silenzio, la fiducia, la piccolezza,
l'ubbidienza, il perfetto abbandono. Crescete e vi sviluppate,
mentre ogni giorno trasformo il vostro deserto nel giardino più
bello, da Me gelosamente custodito».
13
luglio 1980
Anniversario
della 3° apparizione di Fatima
L'opera
di corredenzione.
«Assecondate
il mio disegno, figli prediletti, e lasciatevi formare dalla vostra
Mamma. Così posso sempre più associarvi alla mia materna opera di
corredenzione. Gesù è il solo redentore, perché è Lui l'unico
mediatore tra Dio e gli uomini. Egli ha però voluto associare alla
sua opera redentrice tutti coloro che sono stati da Lui stesso
redenti, perché potesse risplendere in maniera più grande e
meravigliosa l'opera misericordiosa del suo amore. Così voi, che
siete stati redenti, potete cooperare con Lui alla sua opera
redentrice. Lui in voi, che gli siete tanto intimamente uniti da
formare il suo stesso Corpo mistico, può cogliere, nel vostro tempo,
il frutto di quanto ha compiuto una sola volta sul Calvario. Io sono
per voi il modello perfetto della vostra cooperazione all'opera
redentrice compiuta da mio Figlio. Infatti, perché Madre di Gesù,
sono stata da Lui intimamente associata alla sua redenzione. La mia
presenza sotto la Croce vi dice come mio Figlio abbia voluto
perfettamente unire la Madre a tutto il suo grande dolore, nel
momento della sua passione, della sua morte per voi. Se la Croce è
stata il suo patibolo, il dolore del mio Cuore Immacolato è stato
come l'altare su cui mio Figlio ha offerto al Padre il Sacrificio
della nuova ed eterna alleanza. Perché Madre della Chiesa, sono
stata da Gesù intimamente associata anche al compimento della sua
redenzione, che si attua nel corso della storia, per offrire a tutti
gli uomini la possibilità di ricevere quella salvezza che Lui vi ha
ottenuto nel momento della sua cruenta immolazione. Così quanto più
numerosi sono gli uomini che giungono alla salvezza, tanto più si
realizza il capolavoro del suo amore divino. Mio compito materno è
quello di aiutare in ogni modo tutti i miei figli a giungere alla
salvezza; ancora oggi è quello di cooperare in modo particolarissimo
alla redenzione compiuta da mio Figlio Gesù. Si renderà manifesta a
tutti la mia funzione di vera madre e Corredentrice. Questa azione
voglio oggi esercitarla attraverso di voi, miei figli prediletti. Per
questo ho voluto ritirarmi nel deserto della vostra vita, dove ho
posto il mio sicuro rifugio. In esso vi formo da Mamma, perché,
attraverso di voi, possa compiere la grande opera di corredenzione.
Così vi chiamo alla preghiera, alla perfetta offerta, alla
sofferenza, alla vostra personale immolazione. Vi conduco sulla via
della Croce e dolcemente vi aiuto a salire il Calvario per
trasformarvi tutti in ostie gradite al Padre, per la salvezza del
mondo. E il tempo della mia azione silenziosa. Nel deserto della
vostra vita compio ogni giorno il grande prodigio di trasformarvi
sempre più, finché Gesù Crocifisso possa essere rivissuto da
ciascuno di voi. Quando questa mia azione sarà compiuta, apparirà
a tutta la Chiesa la grandezza del disegno di amore che Io sto
compiendo. Ora è diventata più che mai necessaria e urgente la mia
misericordiosa opera di Corredenzione. Da tutti sarà riconosciuto
il compito che dalla Santissima Trinità mi è stato affidato; potrò
esercitare pienamente il mio grande potere, perché la vittoria di
mio Figlio Gesù possa risplendere ovunque, quando instaurerà, fra
voi, il suo glorioso regno di Amore».
16
luglio 1980
Festa
della Madonna del Monte Carmelo
Mediatrice
di grazie.
«Figli
prediletti, sono la Mediatrice di grazie. La Grazia è la stessa vita
di Dio che viene a voi comunicata. Essa nasce dal seno del Padre e vi
è meritata dal Verbo che, nel mio seno verginale, si è fatto uomo
per parteciparvi la stessa vita divina e per questo si è offerto Lui
stesso come riscatto per voi, diventando così l'unico mediatore tra
Dio e l'intera umanità. Dal seno del Padre la Grazia, per giungere
a voi, deve perciò passare attraverso il Cuore Divino del Figlio,
che ve la comunica nel suo Spirito di amore. Come un raggio di luce,
che attraversa una finestra, ne assume forma, colore e disegno, così
la grazia divina, meritata da Gesù, può giungere a voi solo
attraverso di Lui ed è per questo che essa riproduce in voi il suo
stesso disegno, la medesima immagine e vi configura sempre più alla
sua stessa Persona. A voi la vita divina può giungere solo sotto la
forma di Gesù e quanto più essa cresce in voi, tanto più vi
assimila a Lui, in maniera che veramente potete crescere come suoi
piccoli fratelli. Attraverso la grazia, il Padre sempre più vi si
comunica, il Figlio vi assimila, lo Spirito Santo vi trasforma,
attuando un rapporto di vita con la Santissima Trinità, che diviene
sempre più forte e operante. Nelle anime in grazia è la stessa
Santissima Trinità che vi pone la sua dimora. Questa vita di grazia
ha un rapporto anche con la vostra Mamma Celeste. Essendo vera Mamma
di Gesù e vostra, la mia mediazione si esercita fra voi e mio Figlio
Gesù. È la naturale conseguenza della mia divina maternità. Come
Mamma di Gesù sono stata il mezzo scelto da Dio perché mio Figlio
potesse giungere a voi. Nel mio seno verginale si è compiuta questa
mia prima opera di mediazione. Come vostra Mamma sono stata il mezzo
scelto da Gesù perché, attraverso di Me, tutti voi possiate
giungere a Lui. Sono vera mediatrice di grazia fra voi e mio Figlio
Gesù. Mio compito è quello di distribuire ai miei piccoli bambini
quella grazia che sgorga dal seno del Padre, vi è meritata dal
Figlio e vi è donata dallo Spirito Santo. Mio compito è quello di
distribuirla a tutti i miei figli, secondo quelle particolari
necessità di ciascuno, che la Mamma riesce bene a conoscere. Io
esercito sempre questa mia funzione. La posso esercitare pienamente
però solo verso quei figli che si affidano a Me con perfetto
abbandono. La posso esercitare soprattutto verso di voi, figli
prediletti che, con la vostra consacrazione, vi siete completamente a
Me affidati. Io sono la via che vi conduce a Gesù. Sono la via più
sicura, più breve, la via necessaria a ciascuno di voi. Se rifiutate
di percorrere questa strada, correte il pericolo di perdervi, durante
il percorso. Oggi molti mi hanno voluto mettere da parte,
considerandomi quasi un ostacolo per giungere a Gesù, perché non
hanno compreso la mia funzione di mediatrice fra voi e mio Figlio.
Così, mai come in questi tempi, molti miei figli corrono il pericolo
di non poter giungere a Lui. Il
Gesù che incontrano è spesso solo il risultato delle loro umane
ricerche, e risponde alle aspirazioni e ai desideri loro, è un Gesù
formato su loro misura;
non è Gesù, il Cristo, il vero Figlio di Dio e della vostra Mamma
Immacolata. Affidatevi a Me con fiducia e resterete fedeli, perché
potrò esercitare pienamente la mia opera di mediatrice di grazia. Vi
porterò ogni giorno sulla strada di mio Figlio, in maniera che Egli
possa crescere in voi fino alla sua pienezza. Questa è la mia
grande Opera, che ancora compio nel silenzio e nel deserto. Sotto la
mia potente azione di mediatrice di grazia, venite sempre più
trasformati in Cristo, per rendervi adatti al compito che vi attende.
Avanti dunque con coraggio sulle vie tracciate dalla vostra Mamma
Celeste».
8
agosto 1980
L'arma
potente.
«Sei
qui nel luogo, che ti ho preparato, per il tuo riposo. Hai passato
questi ultimi giorni in unità di preghiera e di vita con x., che ti
ho dato come tuo piccolo fratello, e su cui grande è il mio disegno
per questa mia Opera. Miei figli prediletti, come è grande l'amore
e il dolore del mio Cuore Immacolato! Vi guardo con tenerezza
immensa. La mia Luce penetra la vostra vita, l'anima, il cuore, la
vostra esistenza. Quante difficoltà dovete superare; quante
sofferenze vi attendono ogni giorno! Il dolore è diventato per voi
il vostro cibo quotidiano; e così, spesso, siete portati allo
scoraggiamento ed allo sconforto. Vivete nell'amore immacolato del
mio Cuore. Siate piccoli, poveri, umili. Accettate, come un dono, la
vostra fragilità. Non cercate mai né di affermare voi stessi né
di primeggiare sopra gli altri. La strada su cui vi conduco è
quella del nascondimento e delle umiliazioni. Non siate curiosi di
sapere ciò che vi attende, ma, in ogni momento, vivete nell’amore
perfetto. Allora potete donarvi sempre più alle anime, perché ad
ogni vostro slancio corrisponde un aiuto del Signore, proporzionato
al vostro lavoro. Andate avanti con coraggio, senza fermarvi mai,
portando la vostra croce, come il vostro fratello Gesù nel suo
cammino al Calvario, in una via che sembrava impossibile e
sproporzionata alle sue poche forze rimaste. La vostra missione è
sublime, e non dovete lasciarla fermare dalla debolezza e dallo
sconforto umano. I miei tempi sono giunti e presto uscirò dal
deserto, in cui mi trovo, per la fase decisiva di questa mia
battaglia. Ho perciò bisogno di voi e dell'arma potente del vostro
amore, puro, sacerdotale. Aprite il cuore alle dimensioni del mio
Cuore Immacolato e allora tracceremo una grande strada di Luce, su
cui i miei poveri figli smarriti potranno essere ricondotti e
salvati».
15
agosto 1980
Festa
di Maria Santissima Assunta in Cielo
Il
mio corpo glorioso.
«Sono
la vostra Mamma, assunta in Cielo. Oggi vi guardo tutti con questi
occhi misericordiosi e vi racchiudo nel mio Cuore Immacolato, che non
cessa mai di battere d'amore per voi. Sono la Donna vestita di sole.
Il mio corpo glorioso è segno per voi della mia completa vittoria.
Il sole eterno della grazia e dell'amore ormai illumina, penetra e
circonda il mio corpo glorioso, intimamente associato nella gloria a
quello di mio Figlio Gesù. Dal mio Cuore sgorga la fonte della mia
luce, con cui voglio avvolgere e illuminare questo mondo pervaso
dalla tenebra. Correte dietro la scia della mia luce immacolata,
lasciatevi attrarre dal soavissimo profumo del mio corpo glorioso.
Figli prediletti, pur di riuscire ad allontanarvi da Me, oggi
il mio Avversario si scatena contro di voi in maniera furibonda.
Riesce a trascinare giù dal cielo un terzo delle stelle, e siete
anche voi queste stelle nel firmamento della Chiesa.
Ma quanto più grande è il numero di quelle che appanna nel loro
splendore! Così vi insidia in ogni modo; vi combatte spesso nelle
anime a voi più vicine e da voi più amate, per portarvi allo
scoraggiamento, in modo da spegnere in voi l'ardore e il fervore
della vostra azione apostolica. Camminate nella perfetta fiducia
nella vostra Mamma Celeste. Cercate la risposta alla vostra sete di
amore solo nel mio Cuore Immacolato. Qui non proverete alcuna
delusione. Qui sarete condotti all'eroismo dell'amore. Qui ogni
vostra ferita verrà fasciata e guarita e riceverete nuova forza e
nuovo slancio per donarvi alle anime. Il mio Cuore Immacolato ha su
di voi un grande disegno, che si sta realizzando in questo tempo.
Guardate al Paradiso in cui è stata assunta la vostra Mamma, e
vivete sulla terra lasciandovi guidare e portare da Lei. Diffonderete
così la mia Luce, e contribuirete sempre più al trionfo dei mio
amore materno nell'anima e nella vita di tanti miei figli contagiati
dal male e dall'odio. Il deserto della vostra vita fiorirà nel mio
giardino e spanderete attorno a voi il profumo di tutte quelle virtù
che hanno adornato quaggiù l'anima ed il corpo, ora ormai glorioso,
della vostra Mamma Immacolata».
New
York (U.S.A.), 2 settembre 1980
Lo
scoglio della grande divisione
«Qui,
nella grande città di questo continente, ti ho voluto oggi per
incominciare i Cenacoli, che poi farai in molti altri Stati di questa
immensa nazione. Figli prediletti, è la vostra ora. Vi chiamo tutti
a combattere con Me la fase finale della battaglia. La vostra Mamma è
alla vigilia della sua più grande vittoria. In te ho scelto il
bambino più piccolo e più povero, e ti porto in ogni parte del
mondo per accogliervi tutti nel mio Cuore Immacolato. Per tuo mezzo,
ormai da tutte le parti, ricevo l’omaggio della vostra vita a Me
consacrata, e vi riempio il cuore di puro amore verso Gesù, perché
possiate così salvare un grande numero di anime. Accolgo la vostra
sofferenza e guarisco le vostre numerose ferite. Vi amo con cuore
materno e misericordioso. Vi prediligo per la vostra grande
piccolezza e fragilità. Vi conduco, perché a voi spetta svolgere il
compito più importante nel momento della lotta decisiva. Guardate
alla grande luce che il mio Cuore Immacolato ha dato alla Chiesa: è
il mio primo figlio prediletto, il Papa Giovanni Paolo II. D'ora in
avanti questa luce diventerà molto più forte, mentre si farà più
aspro il combattimento. Questo Papa è segno della mia straordinaria
presenza accanto a voi; diventa la pietra d’inciampo per tutti i
miei nemici e lo scoglio contro cui si opererà la grande divisione.
Anche qui è stato ed ha parlato con fermezza, ma come sono pochi
quelli che seguono il suo sicuro e ispirato insegnamento! Anche da
parte di alcuni miei figli prediletti si continua a prescindere da
Lui e così si cade in una tenebra più profonda e la Chiesa in
questo Paese si trova tanto ammalata e piagata. Siate voi, figli
consacrati al mio Cuore Immacolato, l'esempio vissuto dell'amore,
della fedeltà e della piena unità al Papa. Così attirerete un
grande numero di poveri figli disorientati sulla strada dell'unità e
della salvezza nella vera fede. Fra poco l'apostasia si farà
manifesta; si salveranno dalla minaccia di naufragare nella fede solo
quelli che saranno col Papa. Con Lui tutti vi benedico e vi
incoraggio a camminare nella fiducia e nel filiale abbandono».
Inverness
(Florida, U.S.A.), 8 settembre 1980
Festa
della Natività di Maria Santissima
Verrà
a voi come fuoco.
«Oggi,
figli prediletti, vi riunite qui in numero grande; venite dagli Stati
più lontani di questa nazione per vivere due giorni di Cenacolo con
Me. E' questa l'ora di raccogliervi con Me nella preghiera e
nell'amore, che deve crescere fra voi, fino a rendervi una cosa sola.
Perseverando con Me nella preghiera, vi potrò preparare a ricevere
il dono dello Spirito Santo che vuole comunicarsi a voi in maniera
sempre più piena. E questa la sua ora, poiché dalla sua potente
azione di amore sarà purificato e rinnovato tutto il mondo. Egli
verrà a voi come fuoco ardente e bruciante, verrà come testimone di
mio Figlio, che mai è stato così vilipeso e tradito nella sua
persona e nella sua parola. Verrà per ricondurre il mondo alla
perfetta glorificazione del Padre. Preparatevi a ricevere questo
grande dono, che il mio Cuore Immacolato ha ottenuto per voi. Sono
la vostra Mamma bambina. Guardate a Me per diventare più piccoli. La
vostra piccolezza è la mia grande forza. Raccoglietevi oggi attorno
alla mia culla e offritevi a Me come piccoli fiori, profumati di
amore e di fiducia. E assecondiamo insieme il volere del Padre,
perché, quanto ha stabilito per la salvezza del mondo, presto possa
essere compiuto».
Chicago
(U.S.A.), 15 settembre 1980
Festa
di Maria Santissima Addolorata
Le
sofferenze della Chiesa.
«Sono
la vostra Madre Addolorata. La spada, che trafisse il mio Cuore
sotto la Croce, continua a ferirmi per la grande sofferenza che ora
sta vivendo la Chiesa, Corpo mistico del mio Figlio Gesù. Tutte le
sofferenze della Chiesa sono nel mio Cuore Immacolato e Addolorato. È
così che ancora oggi adempio al mio compito materno, generando nel
dolore questa mia Figlia ad una nuova vita. Per questo diventa sempre
più importante la funzione della Madre nel momento presente della
sua dolorosa purificazione. Tutte le sofferenze del Papa, dei
Vescovi, dei Sacerdoti, delle anime consacrate, dei fedeli sono
racchiuse nel mio Cuore di Mamma. Anch'io partecipo, nel vivere con
voi queste ore di grande dolore. E la passione di mio Figlio che
continua nel suo Corpo mistico. Oggi con Lui per la Chiesa rivivo le
stesse ore del Getsemani, del Calvario, della crocifissione e della
sua morte. Abbiate fiducia e pazienza; abbiate coraggio e speranza.
Presto dal nostro dolore sorgerà una nuova era di Luce. La Chiesa
rifiorirà, sotto il potente influsso dell'amore di Dio».
Cebu
(Filippine), 2 ottobre 1980
Festa
dei Santissimi Angeli Custodi
Un
grande disegno su questo popolo.
«Guarda
questo immenso arcipelago e vedi come, in maniera straordinaria, la
mia Opera si è anche qui diffusa. Contempla le mie meraviglie in
ogni parte del mondo; ti ho anche svelato tempi e luoghi in cui si
sta realizzando il trionfo del mio Cuore Immacolato. Guarda il cuore
e l'anima di tutti questi miei figli: sono c
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