1976 - DOVETE ESSERE PICCOLI
1976
Dovete
essere piccoli
2
febbraio 1976
Presentazione
di Gesù Bambino al Tempio
Segno
di contraddizione.
«Non
turbatevi, figli miei, se da alcuni non siete compresi, anzi venite
apertamente criticati e perseguitati. Il mio Cuore permette questo
per abituarvi a non riporre in nessuna creatura il vostro appoggio,
ma in Me sola. Appoggiatevi sul mio Cuore Immacolato, figli
prediletti. Lasciatevi portare come il Bambino Gesù si lasciava
portare sulle mie braccia alla Casa del Padre. Si presentava al
Tempio per essere offerto al Signore su questo mio Cuore di Mamma.
Nel momento in cui Io lo affidavo nelle mani del Sacerdote, il
vecchio profeta Simeone rivelava che la Madre era stata scelta da Dio
per questa offerta: "Sarà posto come segno di contraddizione e
una spada a te, o Madre, trapasserà l'anima". Anche voi,
piccoli figli consacrati al mio Cuore Immacolato, siete chiamati oggi
ad essere questo segno di contraddizione. Per la vostra vita, che
sarà solo Vangelo vissuto. Oggi sempre meno si crede al Vangelo di
mio Figlio Gesù, e anche nella Chiesa alcuni tendono a interpretarlo
in maniera umana e simbolica. Voi attuerete alla lettera il Vangelo:
sarete poveri, semplici, puri, piccoli e totalmente al Padre
abbandonati. Per la vostra parola, che ripeterà, sempre più forte
e chiara, la Verità che mio Figlio Gesù è venuto a rivelarvi.
Vedete quanti vostri fratelli Sacerdoti tradiscono la Verità, nel
tentativo di adattarla alla mentalità del mondo, spinti dalla
fallace illusione di essere meglio compresi, più ascoltati e più
facilmente seguiti? Nessuna illusione è più pericolosa di questa.
Annunciate sempre con fedeltà e chiarezza il Vangelo che vivete. Il
vostro parlare sia: "Sì, sì; no, no"; il resto viene dal
Maligno. Per questo lasciatevi guidare e condurre con docilità dalla
Chiesa. Guardate ormai come il Papa annuncia forte questa verità e
come la sua voce cade sempre più in un deserto. Il mio Cuore di
Mamma è ancora trapassato da una spada nel vedere come il Santo
Padre, questo mio primo figlio prediletto, è lasciato, anche dai
suoi fratelli Sacerdoti, sempre più solo. Siate voi, Sacerdoti
consacrati al mio Cuore Immacolato, la voce che diffonde in tutto il
mondo quanto il Vicario di mio Figlio ancora oggi con fermezza
annuncia per la salvezza dei miei poveri figli smarriti. Per la
vostra testimonianza, che dovrà essere luce ed esempio per tutta la
Chiesa. È stato disposto dal Padre che la vostra sia una
testimonianza sempre più dolorosa. Vi ripeto, figli, che la strada
su cui vi conduco è quella della Croce. Non temete se verso di voi
aumenteranno le incomprensioni, le critiche e le persecuzioni. È
necessario che questo avvenga per voi perché, come mio Figlio Gesù,
anche voi oggi siete chiamati ad essere segno di contraddizione.
Sempre più sarete seguiti, sempre più sarete anche respinti e
perseguitati. Quando attaccano la vostra persona o il mio Movimento,
rispondete con la preghiera, con il silenzio e con il perdono.
Sarete presto chiamati alla battaglia aperta quando sarà attaccato
mio Figlio Gesù, Me stessa, la Chiesa e il Vangelo. Solo allora,
condotti per mano da Me, dovrete uscire allo scoperto per dare
finalmente la vostra pubblica testimonianza. Per ora vivete ancora
con semplicità, affidandovi tutti alle cure di questo mio Cuore
Immacolato».
11
febbraio 1976
Festa
della Madonna di Lourdes
Il
profumo della vostra purezza.
«Oggi,
figli miei prediletti, accolgo con gioia il profumo della vostra
purezza e lo depongo sul mio Cuore Immacolato per offrirlo a Dio in
segno di riparazione. Quanto fango sommerge questa povera umanità,
da Me invitata a liberarsi dal peccato: “Venite a bere di questa
mia acqua; venite a lavarvi alla fontana!". Vedete come, ogni
giorno, molti miei figli restano contaminati da questo fango, che
sempre più dilaga e che porta alla morte un numero sterminato di
anime? Come possono salvarsi da questa ondata di fango anche tanti
miei poveri figli Sacerdoti? Io sono l'Immacolata: Io sono la
purezza. Rifugiatevi nel mio Cuore Immacolato. Anche se l'ambiente
in cui vivete diventerà sempre più sommerso da questa impurità,
voi sentirete solo il mio profumo di Cielo. Sono discesa dal Cielo
per fare di voi, figli consacrati al mio Cuore, il mio cielo quaggiù.
In voi si riflette la mia Luce. Così tante anime, per mezzo vostro,
saranno ancora attirate dal mio candore e diffonderanno il profumo di
questa mia virtù. Il Papa vi ha dato il segnale di questa morale
riscossa. Ascoltatelo. Difendetelo. Consolatelo. L'oltraggio che in
questi giorni è stato fatto alla Sua Persona e le ingiurie che
sempre più aumentano verso di Lui, tanto addolorano il mio Cuore di
Mamma. Fino ai suoi piedi è giunta questa ondata di fango. Ma voi
fate argine ai piedi del Pastore angelico, del dolce Cristo in terra.
Per mio speciale intervento e per mezzo di voi questa ondata
diabolica di ribellione e di fango, scatenata contro il Papa, ai suoi
piedi si fermerà. E a tutti apparirà intatta la grandezza della sua
candida Persona».
7
marzo 1976
II
Domenica di Quaresima
I
perfetti consolatori.
«Siate,
figli miei, i perfetti consolatori di mio figlio Gesù. Mai come in
questi tempi si ripete il suo divino lamento: “Ho cercato
consolatori e non ne ho trovati!". Perché mio Figlio domanda se
c'è chi possa consolare il suo Cuore? Gesù è Dio, ma è anche
uomo. È uomo perfetto. Il suo Cuore palpita di amore divino e umano:
in Lui è ogni pienezza d'amore. Il Suo è il Cuore che più ha
amato, che più ha sofferto, che è stato sensibile alle delicatezze
e alle manifestazioni d'affetto, come agli oltraggi ed alle offese.
Ora il Cuore di mio Figlio è come sommerso dal grande mare della
ingratitudine umana. Quanto ancora vi ama! Continua a palpitare
d'amore per voi e riceve solo offese e peccati. Vi ha svelato il
segreto del Padre e vi ha condotti a Lui. Ora l'umanità si è
ribellata con il rifiuto stesso di Dio. L'ateismo dilagante è la
spina che oggi fa continuamente sanguinare il Cuore di mio Figlio
Gesù. E voi, Sacerdoti, siete tutti i miei figli prediletti perché
siete il frutto più doloroso e amoroso della predilezione del mio
Figlio Gesù. Voi siete chiamati, per divino disegno, ad essere i
suoi ministri, i suoi apostoli, i suoi consolatori. Perché ancora
oggi molti di voi tradiscono? Perché ancora oggi molti di voi
fuggono e lasciano Gesù e la Chiesa nell'abbandono? Perché ancora
oggi molti di voi dormono? È sonno spesso, anche il lavoro da cui vi
lasciate prendere e sopraffare. E' sonno anche il modo con cui
cercate di adattarvi al mondo, di riuscire simpatici, accolti e
compresi da questo mondo. E' sonno tutto ciò che di umano vi
appesantisce. Dove sono i miei figli che ancora oggi vogliono
vegliare? Nella preghiera: "Vegliate e pregate per non cedere
alla tentazione!". Nella sofferenza di questa nuova ora di
agonia per la mia Chiesa: "Lo spirito è pronto, ma la carne è
debole". Vi sto chiamando, figli miei prediletti; vi sto
radunando da ogni parte del mondo, come fa la chioccia con i suoi
pulcini. Vi sto raccogliendo tutti nel mio Cuore Immacolato. Può la
Mamma restare indifferente al grande abbandono e al grande dolore di
suo Figlio? Allora capite che mio è soprattutto il compito di
consolarlo. Per questo vi voglio tutti consacrati al mio Cuore: per
fare di tutti voi i perfetti consolatori del Cuore di mio Figlio
Gesù».
25
marzo 1976
Festa
dell'Annunciazione del Signore
Mamma
di Gesù e vostra.
«Sacerdoti
a Me consacrati, figli miei, ecco perché avete bisogno di Me, per
diventare i perfetti consolatori di mio Figlio Gesù. Nel momento in
cui, adombrata dalla Luce dello Spirito, ho detto il mio "sì"
alla volontà del Signore, il Verbo del Padre, la seconda Persona
della Santissima Trinità è discesa nel mio purissimo seno, in
attesa della mia materna collaborazione, perché avesse da Me la sua
natura umana e potesse così diventare anche uomo nella divina
persona del mio Figlio Gesù. Vedete come Dio si è completamente
affidato a questa sua umana creatura? Il perché è da ricercarsi nel
mistero dell'Amore di Dio. Ha mosso Dio a chinarsi su di Me il senso
così profondo che Io avevo della mia piccolezza e della mia povertà,
e la mia perfetta disponibilità al compimento della Volontà del
Signore. Molte altre vie poteva scegliere Dio per giungere a voi: ha
voluto scegliere la mia. Perciò ora questa via diventa necessaria a
voi per giungere a Dio. La prima cosa, figli, che vi domando è il
vostro "sì" incondizionato: e questo voi lo dite con la
consacrazione al mio Cuore Immacolato. Poi vi domando di affidarvi a
Me con la più completa fiducia e il più grande abbandono. Il
vostro "sì" e la vostra piena disponibilità consentirà
alla vostra Mamma di agire. Come con tanto amore ho formato la
natura umana al Verbo, così formerò in voi, figli, l’immagine che
risponda sempre più al disegno che il Padre ha su ciascuno di voi.
Il disegno che Dio ha su di voi, figli miei prediletti, è quello che
siate Sacerdoti secondo il Cuore di Gesù. Madre di Dio, perché fui
scelta per portare Dio agli uomini; Madre vostra perché ho il
compito di portare a Dio gli uomini redenti da mio Figlio e che da
Lui mi sono stati tutti affidati. Sono perciò la vera Mamma di Gesù
e la vera Mamma vostra. In questo giorno, in cui tutto il Paradiso
esulta nella contemplazione del mistero dell’Incarnazione del
Verbo, gioite anche voi guardando al mistero di amore della vostra
Madre. Non a tutti è dato di comprendere questo mistero d'amore: è
concesso solo ai puri di cuore, ai semplici, ai piccoli, ai poveri.
Andate avanti così, miei prediletti, e sarete da Me sempre più
consolati e incoraggiati».
3
aprile 1976
Primo
sabato del mese
La
vostra luce risplenderà.
«Figli
miei prediletti, oggi accolgo con gioia l'omaggio che voi date al mio
Cuore Immacolato. Non si turbi mai il vostro cuore. L'oscurità
scende sempre più sul mondo, avvolto nel gelo della negazione di
Dio, dell’odio, dell’egoismo, della ribellione a Dio,
dell’empietà. La coppa dell'iniquità è quasi colma e la
Giustizia di Dio chiede di essere placata. Ho bisogno di voi, figli
miei prediletti, per formarvi vittime gradite da offrire alla divina
Giustizia. Per questo sarete chiamati sempre più a soffrire. Si
avvicinano per voi le ore dell'agonia e della passione. Vedete,
figli, quanto sta accadendo anche nella Chiesa? Gli errori sempre
più si diffondono e hanno presa anche sui buoni: l'infedeltà sempre
più dilaga fra i Ministri di Dio e le anime a Lui consacrate; la
stessa Gerarchia è incrinata nel legame di carità e nella sua
unità. Soprattutto il Vicario di mio Figlio Gesù è lasciato
sempre più solo. Lo si calunnia, anche in forme così volgari e
blasfeme; lo si critica, lo si contesta e dai miei figli è lasciato
sempre più solo. Voi dovete condividere la sua sorte: è questa per
Lui e per voi l'ora del Getsemani. Vivetela con Me, sul mio Cuore
Immacolato. Voi siete la corona di amore, da Me formata, da porre,
quale conforto, attorno al Cuore di mio Figlio Gesù e del suo
Vicario sulla terra. Per questo vi domando ancora preghiera,
sofferenza, silenzio. Ma la vostra luce risplenderà sempre più, a
mano a mano che la tenebra avvolgerà ogni cosa. E la vostra sarà
la luce della mia presenza in questa durissima prova. A tutti sarà
allora manifesto il mio materno e misericordioso intervento».
13
aprile 1976
Martedì
Santo
Guardate
a mio Figlio Crocifisso.
«Figli
prediletti: guardate a mio Figlio Crocifisso. Guardate al suo volto
cosparso di sangue; al suo capo coronato di spine; alle sue mani ed
ai suoi piedi trafitti da chiodi; al suo corpo reso dai flagelli
tutto una piaga; al suo Cuore squarciato da una lancia. Miei
prediletti, guardate a mio Figlio Crocifisso e sarete Sacerdoti
fedeli. Quanti di voi si sono fermati a considerare la sua Parola.
L'hanno voluta penetrare e comprendere solo con la propria umana
intelligenza e sono così inavvertitamente caduti negli errori più
gravi. Non è con la sola intelligenza umana che va letta la Parola
di mio Figlio. Lui ha ringraziato il Padre di aver nascosto i misteri
del suo Regno ai sapienti e ai prudenti di questo mondo per rivelarli
ai piccoli. E' soprattutto con la interiore umiltà, con la piena
docilità dell'anima, che la sua Parola deve essere letta e compresa.
Per questo, mio Figlio ne ha affidato l'autentica interpretazione al
solo Magistero della Chiesa. Ciò per abituarvi a questo difficile,
eppure così necessario, atteggiamento di umiltà e di interiore
docilità. Se sarete uniti al Magistero della Chiesa, se sarete umili
ed attenti a quanto Essa vi indica, resterete sempre nella verità
della Parola di Gesù. Oggi sempre più nella Chiesa si diffonde
l'errore, e pare ormai che non vi sia più argine adatto a
contenerlo. E diffuso soprattutto da tanti teologi; è diffuso dai
miei poveri figli Sacerdoti. Come, oggi, nella Chiesa, voi potete
essere certi di salvarvi dall'errore? Guardate a mio Figlio
Crocifisso e sarete fedeli. Mio Figlio che, essendo Dio, si è fatto
ubbidiente fino alla morte sulla Croce. Guardate le sue spine,
guardate il suo sangue, guardate le sue ferite: sono i fiori
sbocciati sul dolore della sua ubbidienza. Figli miei prediletti,
ora che la tenebra avvolge ogni cosa, siete chiamati a testimoniare
la luce della completa ubbidienza alla Chiesa: al Papa e ai Vescovi a
Lui uniti. E quanto più testimonierete questa completa ubbidienza
alla Chiesa, tanto più sarete criticati, scherniti e perseguitati.
Ma è necessario che la vostra sia una testimonianza sempre più
dolorosa e crocifissa, per potere aiutare tanti miei poveri figli a
restare, ancora oggi, nella verità e nella fedeltà».
16
aprile 1976
Venerdì
Santo
Vedete
se vi è dolore più grande.
«Figli
prediletti, guardate al mio dolore. Vedete se vi è dolore più
grande del mio! Mio Figlio Gesù abbandonato da tutti, flagellato,
coronato di spine, sale a fatica il Calvario, portando la grossa
croce sulle sue povere spalle. Non riesce a camminare, barcolla;
nessun gesto di pietà: solo odio, ostilità e indifferenza lo
circondano. È in questo momento che il Padre gli dona il conforto
di sua Madre. Pensate, figli miei prediletti, al conforto e al dolore
di quell'incontro. Lo sguardo di mio Figlio in quel momento. Nel mio
Cuore si aprì una ferita che mai più si è rimarginata. Guardate
al dolore di vostra Madre, mentre vede suo Figlio crocifisso,
agonizzante e ucciso. Dolore per Lui che moriva; dolore per voi.
Ora questo mio Figlio continua la sua Passione nel suo corpo mistico
che è la Chiesa. In questo giorno ripenso al cattivo gesto compiuto
da Giuda che ha tradito Gesù. Risento lo stesso dolore di fronte al
tradimento che ogni giorno compiono tanti miei figli Sacerdoti.
Sacerdoti, figli prediletti, perché ancora tradite? Perché ancora
persistete nel vostro tradimento? Perché non vi pentite? Perché non
ritornate? E Pietro che per tre volte rinnega mio Figlio per paura.
Quanti fra voi, per paura di non essere compresi, apprezzati e
stimati, ancora rinnegano la verità del Vangelo: "Non conosco
quell'Uomo!". E gli Apostoli che fuggono e lasciano solo Gesù
per tutto questo lungo giorno di venerdì. Quanti di voi fuggono e
abbandonano la mia Chiesa. Alcuni lasciano la Chiesa per seguire il
mondo; altri restano nella Chiesa e, per piacere al mondo,
l'abbandonano con l’anima e con il cuore. La Chiesa da molti di
voi non è amata. Il Vicario di mio Figlio si trova in un abbandono
che diventa sempre più grande. I Vescovi uniti al Papa sentono
nell'anima la spina di questa solitudine: sempre più sono criticati,
contestati e abbandonati dai loro Sacerdoti. Resta Giovanni. E resta
con la Madre. Sacerdoti del mio Movimento: restate almeno voi con la
Chiesa e restate con Me, la Mamma vostra. Guardate al mio dolore e
soffrite con Me. In questa ora di Calvario per la Chiesa, voi sarete
così il segno della mia presenza. L’unico conforto che il Padre
le dona, in questo momento della sua passione e del suo martirio».
3
maggio 1976
Sarete
capaci di amare.
«Figli
prediletti, non si turbi mai il vostro cuore per gli attacchi che
diventano sempre più numerosi contro il mio Movimento. Questa è
solo Opera mia e risponde ad un particolare disegno del mio Cuore
Immacolato. Difficoltà, incomprensioni e sofferenze sono da Me
stessa permesse perché questa mia Opera sia più purificata.
Desidero che venga purificata da ogni elemento umano, perché possa
così riflettere solo la mia purissima luce. Di questa mia purissima
luce voglio ricoprire tutti i miei figli prediletti, i Sacerdoti
consacrati al mio Cuore Immacolato. Per questo vi domando il
distacco completo da tutti: affinché vi possa donare la vera purezza
del cuore. Ogni umano attaccamento a voi stessi, alle creature e al
mondo offusca la vostra interiore purezza. Certo non posso chiedervi
di non restare e di non vivere nel mondo. Secondo il volere di mio
Figlio, voi dovete vivere nel mondo, senza però essere del mondo.
Dovete vivere nel mondo per essere solo di mio Figlio Gesù. Dovete
essere solo di mio Figlio Gesù, per portare a Lui tutto il mondo e
condurre così le anime alla salvezza. È questa la simpatia che voi
dovete avere con il mondo: la sola voluta da mio Figlio e che la
Chiesa ancora oggi vi propone. Molti miei figli sono oggi trascinati
in tanti errori, e si allontanano da mio Figlio e da Me, per questo
falso modo di intendere come voi dovete essere nel mondo. Quanti
miei poveri figli Sacerdoti hanno così finito di essere solo del
mondo e ne sono divenuti prigionieri. Il mio Gesù ha salvato questo
mondo soprattutto quando, per essere fedele al volere del Padre, si è
da tutti distaccato per essere innalzato da terra, sospeso sulla
Croce. Tornerete a riportare tante anime a mio Figlio quando, come
Lui, anche voi sarete innalzati da terra. Per questo dovete abituarvi
ad esserlo già nell'anima, con il distacco interiore da tutti. Così
possederete la vera purezza del cuore. E sarete veramente capaci di
amare. Fino alla prova suprema. Sempre portati dalla vostra Mamma,
che sa dove e come condurvi, perché, anche su ciascuno di voi, si
realizzi il disegno del volere del Padre».
13
maggio 1976
Anniversario
della Prima apparizione a Fatima
Consacratevi
al mio Cuore Immacolato.
«Oggi,
figli miei prediletti, ricordate la mia venuta quaggiù sulla terra,
nella povera Cova da Iria in Fatima. Sono venuta dal Cielo per
domandarvi la consacrazione al mio Cuore Immacolato. Per mezzo di
voi, Sacerdoti del mio Movimento, quanto ho allora domandato si sta
ora realizzando. Voi vi consacrate al mio Cuore Immacolato e
conducete le anime a voi affidate a questa consacrazione da Me
voluta. Da quel giorno tanto tempo è passato: ormai sono
cinquantanove anni. Vi è stata anche la seconda guerra mondiale, da
Me predetta come castigo permesso da Dio per una umanità che non si
è purtroppo ravveduta. Ora vivete i momenti in cui il Dragone
rosso, cioè l'ateismo marxista, si è diffuso in tutto il mondo e
compie stragi sempre più grandi fra le anime. Riesce veramente a
sedurre e a precipitare un terzo delle stelle del cielo. Queste
stelle, nel firmamento della Chiesa, sono i pastori: siete voi miei
poveri figli Sacerdoti. Non vi ha forse confermato anche il Vicario
di mio Figlio, che oggi sono gli amici più cari, anche i confratelli
della medesima mensa, i Sacerdoti e i Religiosi che tradiscono e si
mettono contro la Chiesa? Questa è dunque l'ora di ricorrere al
grande rimedio che il Padre vi offre per resistere alle seduzioni del
Maligno e per opporvi alla vera apostasia, che sempre più si allarga
fra i miei poveri figli. Consacratevi al mio Cuore Immacolato. A chi
a Me si consacra Io torno a promettere la salvezza: la salvezza
dall'errore in questo mondo e la salvezza eterna. La otterrete per
un mio speciale intervento di Mamma. Così Io impedirò che voi
possiate cadere nelle seduzioni di Satana. Sarete da Me stessa
protetti e difesi; sarete da Me consolati e rafforzati. È l'ora in
cui il mio appello deve essere raccolto da ogni Sacerdote che vuole
mantenersi fedele. Ciascuno si consacri al mio Cuore Immacolato, e
per mezzo di voi, Sacerdoti, molti miei figli faranno questa
Consacrazione. È come un vaccino che, da Mamma buona, vi do per
preservarvi dall'epidemia dell'ateismo che contamina tanti miei figli
e li conduce alla morte dello spirito. Questi sono i tempi da Me
stessa predetti; è l'ora della purificazione. Ascoltate le richieste
della vostra Mamma ed affidatevi a Me con tutta fiducia e il più
completo abbandono».
28
maggio 1976
Seguitemi
sulla strada di mio Figlio.
«Figli
prediletti, ascoltate la voce della vostra Mamma che vi chiama
dolcemente a seguirla. Seguitemi sulla strada della preghiera.
Tanti miei figli stanno per perdersi eternamente in questi momenti
decisivi, perché non c'è chi prega e si sacrifica per loro.
Pregate voi per loro: aiutatemi a salvare i vostri fratelli. È
questa l'ora dell'errore, che riesce a entrare dovunque e a sedurre
soprattutto tanti miei figli Sacerdoti. Non vi stupite se vedrete
cadere quelli che fino a ieri sembravano ancora i più fedeli, i più
sicuri. Vedrete cadere anche quelli che si ergevano a Maestri degli
altri. Non vi stupite se in questa battaglia cadranno quelli che non
hanno voluto o saputo usare dell’arma che Io stessa vi ho dato: la
preghiera semplice, umile e mia del Santo Rosario. È preghiera
semplice e umile e perciò è la più efficace per combattere Satana
che oggi vi seduce soprattutto con l'orgoglio e la superbia. E
preghiera mia perché fatta con Me e per mezzo di Me. Vi è stata
sempre raccomandata dalla Chiesa e anche da parte del mio primo
figlio prediletto, il Vicario di Gesù, con parole tali che hanno
commosso il mio cuore di Mamma. Seguitemi sulla strada della
sofferenza. Ormai siete giunti al momento della vostra immolazione,
siete chiamati a soffrire sempre di più. Datemi tutto il vostro
dolore. Oggi sono le incomprensioni, gli attacchi, le calunnie di
vostri fratelli. Domani saranno le persecuzioni, la prigionia, le
condanne da parte degli atei e dei nemici di Dio che vedranno in voi
gli ostacoli necessariamente da eliminare. Camminate con Me e
seguite mi sulla strada di mio Figlio Gesù. Sulla strada del
Calvario, sulla strada della Croce. Mai come in questi momenti deve
essere da voi vissuta fino in fondo quella che è la vocazione di
ogni cristiano: “Chi vuole venire dietro a Me rinneghi se stesso,
prenda la sua croce e mi segua". Seguitemi, figli prediletti:
oggi è necessario che seguiate vostra Madre, se volete percorrere
senza paura la via di mio Figlio Gesù».
19
giugno 1976
Dite
con Me il vostro «sì».
«Ancora
una cosa vi domando, figli prediletti: la vostra vita. Questi sono i
tempi in cui ad alcuni di voi, miei figli, dovrò chiedere in dono la
vostra stessa esistenza. Si prepara l'ora del martirio e la Mamma
dolcemente vi conduce al momento della vostra immolazione. Non
guardate più a questo mondo: guardate a Me, al volto della vostra
Mamma del Cielo. Io vi rifletto la luce del Paradiso che vi attende
e, nell'ora della prova, sarete rafforzati e incoraggiati. Non
guardate alle creature che, sedotte e corrotte da Satana, si
scaglieranno con odio e con violenza contro di voi. Eppure, figli
miei prediletti, voi avete sempre amato, a tutti avete fatto del
bene, tutti avete sempre cercato di aiutare. Ed ora il gelo
dell'odio e della ingratitudine si diffonde attorno a voi. Non
abbiate paura. Questa è l'ora di Satana e del potere delle tenebre.
Non abbiate timore: rifugiatevi nel mio Cuore Immacolato. In questo
Cuore di Mamma voi sarete riscaldati e consolati. Qui è la fonte
della vostra gioia e il segreto della vostra fiducia. In questo
Cuore voi siete i piccoli bimbi che Io formo alla interiore
mansuetudine perché, all’invito di mio Figlio che vi associa al
Suo Sacrificio, voi possiate rispondere di sì. Ditelo con Me, figli
miei prediletti, questo vostro "si" al volere del Padre.
Allora presto vedrete spuntare l’alba di un nuovo mondo, lavato e
purificato dalla vostra offerta riparatrice».
Lourdes,
3 luglio 1976
Primo
sabato del mese
La
vostra testimonianza più necessaria.
«Siate
sempre più docili nelle mie mani, figli prediletti. La vostra vita
sarà veramente solo mia, se in ogni momento mi offrirete la vostra
interiore docilità. Quanti sono oggi i Sacerdoti che non
ubbidiscono, che si ribellano, che non osservano più alcuna
disciplina. La vostra interiore docilità vi porterà alla più
completa disciplina alle norme ed alle direttive della Chiesa. Oggi
hai sofferto nel vedere, in questo luogo a Me consacrato, quante sono
le profanazioni, quanti sono i dolori recati al mio Cuore di Mamma.
Figli che vengono a Me con vestiti così indecenti e riescono a
passare persino ai piedi della mia venerata Immagine. Partecipa al
mio dolore e ripara per queste vere profanazioni che ogni giorno si
compiono in questo luogo a Me consacrato. Purtroppo i maggiori
responsabili sono i Sacerdoti. Vedi come loro stessi vestono in tutte
le maniere, talvolta in modi così strani da essere persino di
scandalo agli stessi fedeli. Eppure la vigente disciplina della
Chiesa obbliga questi miei figli a vestire l'abito ecclesiastico. Ma
chi ancora osserva questa disciplina? Pochi e questi vengono per lo
più considerati dei retrogradi e dei sorpassati. Questo dell'abito
è solo un piccolo esempio, ma significativo di una triste realtà:
oggi l’indisciplina, la disubbidienza, l'insofferenza verso ogni
norma dilaga fra i Sacerdoti, che sono pur sempre i figli della mia
materna predilezione. Siate almeno voi, Sacerdoti consacrati al mio
Cuore Immacolato, di esempio per la vostra interiore docilità e per
la vostra ubbidienza alla disciplina della Chiesa. Questa oggi è la
vostra testimonianza più urgente e più necessaria. Solo così
potrete diffondere attorno a voi l'esempio e il profumo di mio Figlio
Gesù. Sarete prescelti per il ritorno di tanti Sacerdoti all'obbligo
di dare quel buon esempio, che è tra le più importanti esigenze del
vostro stesso ministero».
16
luglio 1976
Festa
della Madonna del Monte Carmelo
In
spirito di filiale abbandono.
«Figlio
della mia materna predilezione, non lasciarti distrarre dalle cose e
dalle umane vicende: sta' sempre sul mio Cuore in preghiera. Ogni
cosa dispongo per te come tua vera Madre: le persone che devi
incontrare, le circostanze in cui ti vieni a trovare, quello che devi
fare. Abituati perciò a vivere con fiducia il momento presente che
il Padre ti dona e che la Mamma prepara per te. Figli consacrati al
mio Cuore Immacolato, voi tutti dovete vivere nello spirito di
filiale abbandono, della più completa fiducia nell'azione della
vostra Mamma. Un Sacerdote che si consacra al mio Cuore attira su di
sé questa predilezione da parte mia, che si fa più forte e
manifesta, e che l'anima riesce a percepire con sempre maggiore
chiarezza. Sono Io stessa che, con voi, posso esercitare in maniera
più piena la mia funzione di Mamma. Con voi posso agire così,
perché, con la consacrazione al mio Cuore Immacolato, vi ponete
veramente come bambini fra le mie braccia. Così Io vi parlo e voi
potete ascoltare la mia voce. Io vi conduco e voi vi lasciate
docilmente guidare da Me. Io vi rivesto delle mie stesse virtù, vi
nutro del mio cibo. Siete sempre più interiormente attratti dal
profumo di questa mia materna azione che vi rende piccoli, poveri,
umili, semplici, puri. Soprattutto vi attiro dolcemente davanti alla
divina persona di mio Figlio Gesù presente, come in Cielo, nel
Sacramento dell'Eucaristia. Voi imparate da me il gusto della
preghiera. Preghiera di adorazione, preghiera di ringraziamento,
preghiera di riparazione. Quanto più il gelo dell'abbandono e il
silenzio circonda mio Figlio Gesù presente fra voi nell’Eucaristia,
tanto più Io stessa raccolgo le voci dei miei figli prediletti,
perché, unite alla mia voce, si componga assieme, anche quaggiù,
un'armonia di amore da presentare al Cuore di mio Figlio, perché sia
consolato. Questo è l'esercito che Io mi sto preparando; questa è
la schiera dei miei Sacerdoti che sto radunando ormai da ogni parte
del mondo. Una schiera nascosta di piccoli figli, consacrati al mio
Cuore Immacolato, che rendo sempre più simili a Me, perché Gesù
possa offrirli al Padre in segno di riparazione e di espiazione.
Perciò vi ripeto: non guardate a tutto il male che sempre più si
diffonde e che ovunque dilaga. Non guardate neppure al tanto male
che Satana riesce a spargere anche nella Chiesa. Guardate solo a me
e al grande bene che, nel silenzio, vostra Mamma sta facendo, con
l’attirare al suo Cuore un numero sempre più grande di figli
Sacerdoti. Chiudete gli occhi a ogni altra cosa e apriteli solo a
questa meravigliosa realtà. Per questo ancora vi domando, figli, di
vivere nello spirito del filiale abbandono e della vostra più sicura
fiducia nel mio Cuore Immacolato».
26
luglio 1976
San
Gioacchino e Sant'Anna
Il
mio tempo.
«Il
mio tempo, figli prediletti, non si misura a giorni. Il mio tempo è
scandito solo dal battito del mio Cuore di Mamma. Ogni battito di
questo Cuore segna un nuovo giorno di salvezza e di misericordia per
voi, miei poveri figli. Per questo vi invito a vivere solo di
fiducia. Il vostro tempo deve essere misurato dalla fiducia
nell'amore misericordioso del Padre e nell’azione della vostra
Mamma del Cielo. Di questa fiducia sono vissuti i miei genitori Anna
e Gioacchino, che oggi la Chiesa ricorda e che vi propone come
esempio. Di questa fiducia sono vissuti tutti i Santi, tutti gli
amici di Dio. Di questa sola fiducia si è servito sempre
l'Onnipotente per realizzare in ogni epoca il Suo disegno. Spesso Io
ha realizzato anche contro l'attesa di tutti, nel momento in cui
nessuno avrebbe creduto. Così avvenne nel grande disegno che Dio
compì attraverso queste sue due umili e povere creature, che Egli
chiamò per preparare la nascita della vostra Mamma celeste. Vostra
Mamma fu chiamata a sperare contro la stessa apparenza delle cose,
per affidarsi solo alla fiducia completa nella Parola di Dio. Diventò
così la Madre del Verbo e vi donò suo Figlio Gesù. Ora vi ho
annunciato il trionfo del mio Cuore Immacolato e la necessaria e
dolorosa purificazione che lo deve precedere. Vi ho anche detto che
questo è il tempo della purificazione e che questi sono gli anni del
mio trionfo. Ma non cercate il momento scrutando il futuro e contando
anni, mesi e giorni. Così verreste presi dall'ansia e dal turbamento
e sciupereste veramente il vostro tempo, che è tanto prezioso. Non
così, figli miei prediletti, va misurato il mio tempo, ma solo dalla
vostra fiducia in Me, che vi preparo ad essere strumenti da Me scelti
e formati per realizzare in questo tempo il trionfo del mio Cuore
Immacolato».
31
luglio 1976
Festa
di Sant'Ignazio di Loyola
Le
vostre difficoltà.
«Seguitemi,
figli prediletti, con tutta la vostra fiducia e non lasciatevi
turbare dalle difficoltà che incontrate sul vostro cammino. Queste
difficoltà sono permesse da Dio, perché vi aiutano a crescere nella
vostra vita di perfetta consacrazione al mio Cuore Immacolato. Vi
distaccano dal vostro modo di vedere e di sentire, dai vostri gusti,
dai vostri attaccamenti e piano piano vi portano a vedere e a sentire
solo secondo il Cuore di mio Figlio Gesù. Dopo ogni difficoltà Io
vedo in voi crescere la vita di Gesù: ed è questo che tanto
conforta il mio Cuore di Mamma. Non vi accorgete, figli, come sotto
il mio personale influsso, la vostra vita stia veramente cambiando?
Le difficoltà interiori dell'anima sono quelle che più vi
addolorano. Siete miei e vi sentite ancora attratti dal mondo; siete
rivestiti della mia stessa purezza e ancora avvertite il dolore della
tentazione della carne. Alcuni di voi gemono e vorrebbero esserne
liberati. Eppure quanto vi fa crescere nel distacco da voi stessi
questa interiore difficoltà che provate, figli miei prediletti! Non
guardatevi mai. Sarete sempre più belli per Me e per mio Figlio
Gesù, quanto meno apparirete belli a voi stessi. E' il mio manto
che vi ricopre. E' la mia stessa purezza che vi illumina. Poi vi
sono le difficoltà esteriori: sono quelle dell'ambiente in cui vi
trovate: incomprensioni, critiche. Talvolta permetto persino il
disprezzo e la calunnia. Di questa, soprattutto, il mio Avversario
se ne fa strumento preferito per colpirvi e per scoraggiarvi. Voi
come dovete rispondere? Come Gesù: col silenzio, con la preghiera,
col vivere in intima unione col Padre. Nella luce del Padre ogni
cosa non vera, non buona, ogni inganno, ogni calunnia si dissolve da
sola come nebbia al sole. Poiché voi siete nel mio Cuore
Immacolato, nulla vi può toccare. Chi appositamente vorrà farvi
del male, non riuscirà a colpirvi; chi agirà in buona fede avrà la
luce prima ancora che il male vi raggiunga. E voi camminerete nella
pace, pur fra la tempesta del momento presente. Vi sono anche le
difficoltà del vostro tempo. Figli prediletti, quanto da Me stessa
voi siete stati formati e preparati per il vostro tempo! Anche
queste difficoltà sono da Me permesse perché vi rendano strumenti
sempre più docili nelle mie mani, per il mio disegno che Io sto
attuando in questo tempo. L'ateismo che dilaga nel mondo, la crisi
che sempre più si estende nella Chiesa, l'errore che ovunque si
diffonde sono le onde di una grande tempesta. Voi siete chiamati ad
essere la mia Pace in questa tempesta. Perciò camminate sereni,
camminate tranquilli, camminate fiduciosi. Così quanto più
scenderà l'oscurità, tanto più voi sarete la mia Luce, e se ogni
giorno aumenterà la tempesta, voi sarete sempre più la mia Pace.
Darete a ciascuno, in ogni momento, il segno della mia materna
presenza fra voi».
7
agosto 1976
Primo
sabato del mese
Solo
col Papa.
«Oggi
da ogni parte del mondo giunge gradito al mio Cuore Immacolato
l'omaggio dei Sacerdoti a Me consacrati, di voi figli della mia
materna predilezione. Lasciatevi condurre da Me e non sentirete il
peso delle vostre difficoltà quotidiane. Vi voglio fra le mie
braccia, tutti abbandonati al mio Cuore Immacolato, perché così
potete camminare verso la meta che ho fissato per ciascuno di voi.
Vi ho già indicato quale è questa meta: fare di voi dei Sacerdoti
secondo il Cuore di Gesù. Dovete veramente essere Gesù oggi, per
gli uomini del vostro tempo. Gesù che parla; e direte solo la
Verità. La Verità contenuta nel Vangelo e garantita dal Magistero
della Chiesa. Oggi, mentre l'oscurità scende sopra ogni cosa e
l'errore sempre più si diffonde nella Chiesa, voi dovete orientare
tutti alla fonte da cui Gesù fa sgorgare le sue parole di verità:
il Vangelo affidato alla Chiesa gerarchica, cioè al Papa e ai
Vescovi uniti con lui. Non ai singoli Sacerdoti, non ai singoli
Vescovi; ma solo ai Sacerdoti e ai Vescovi uniti con il Papa. Oggi
tanto ferisce e addolora il mio Cuore di Madre della Chiesa lo
scandalo anche di Vescovi che non ubbidiscono al Vicario di mio
Figlio e trascinano un grande numero di miei poveri figli sulla
strada dell'errore. Per questo oggi voi dovete con la vostra parola
proclamare a tutti che Gesù solo Pietro ha costituito quale
fondamento della sua Chiesa e custode infallibile della Verità.
Oggi chi non è col Papa non riuscirà più a restare nella Verità.
Le seduzioni del Maligno sono diventate così insidiose e pericolose
che riescono a ingannare chiunque. Vi possono cadere anche i buoni.
Vi possono cadere anche i maestri e i sapienti. Vi possono cadere i
Sacerdoti e anche i Vescovi. Non cadranno mai quelli che sono sempre
col Papa. Ecco perché Io voglio fare di voi una schiera ordinata e
attenta, ubbidiente e docile persino ai desideri di questo mio primo
figlio prediletto, del Vicario del mio Gesù. Gesù che opera:
dovete soprattutto rivivere Gesù nella vostra vita ed essere Vangelo
vissuto. Per questo vi rendo sempre più poveri, sempre più umili,
sempre più puri, sempre più piccoli. Non temete di affidarvi
completamente a Me. Sono la Mamma sua e vostra e altro non so fare
verso di voi che aiutarvi a nascere e a crescere come altri piccoli
Gesù per la salvezza di tutti i miei figli. Quando questa schiera
di Sacerdoti sarà pronta, allora sarà il momento in cui schiaccerò
la testa al mio Avversario e il mondo rinnovato godrà la gioia del
trionfo del mio Cuore».
15
agosto 1976
Festa
di Maria Santissima Assunta in Cielo
Vivete
in Paradiso con Me.
«Vivete,
figli miei prediletti, dove Io sono: in Paradiso, assunta in anima e
corpo per essere pienamente partecipe della gloria di mio Figlio
Gesù. Sempre associata a Lui, per la mia funzione di Madre, su
questa terra, ora in Paradiso sono associata nella gloria al Figlio,
che vuole accanto a Sé la madre, dopo che le ha dato un corpo
glorioso uguale al Suo. Ecco il motivo di questo mio straordinario
privilegio. Come con il mio "sì" ho dato al Verbo di Dio
la possibilità di assumere nel mio seno verginale la sua natura
umana, così con il mio "sì" mi sono affidata all'azione
di mio Figlio Gesù, che ha assunto la vostra Mamma alla gloria del
Cielo in anima e corpo. Il mio è un corpo trasfigurato e glorioso,
ma vero corpo, figli prediletti. Madre e Figlio insieme ormai per
sempre in Paradiso. Ma sono anche vera Madre vostra; così vi posso
amare non solo con l'anima, ma anche con il mio corpo glorioso. Vi
amo con questo mio Cuore di Mamma che mai ha cessato di battere di
amore per voi. Figli prediletti, vivete anche voi dove Io sono:
vivete in Paradiso con Me. È vero, voi siete ancora su questa terra
di dolore e spesso ne sentite tutto il peso e la sofferenza. Ma
perché, pur vivendo sulla terra di esilio, anche voi non vivete dove
ormai si trova vostra Madre? Vivete in Paradiso con Me e non
lasciatevi attrarre dal mondo, non lasciatevi imprigionare da questa
terra. Oggi vi è una tendenza che è così falsa e pericolosa. Si
guarda solo a questa terra. Si ha quasi paura che, se si guarda al
Paradiso, ci si sottrae agli impegni del vivere quotidiano. Vivete in
Paradiso con Me, e allora vivrete bene anche su questa terra.
Realizzate quaggiù il disegno del Padre celeste e costruirete
attorno a voi la vera felicità. Quanto più guardate al Padre e
vivete con Me, tanto più opererete sulla terra per il vostro bene e
per il bene di tutti. Il Paradiso, quello vero, non potrà mai
trovarsi sulla terra. Quanto vi inganna e seduce il mio Avversario
che si scatena per impedirvi di giungere quassù con mio Figlio e con
Me! Il Paradiso è solo nella luce della Trinità Santissima, con
mio Figlio Gesù e con Me. Di questa luce sono illuminati e godono
gli Angeli e i Santi. Di questa luce risplende tutto il Paradiso.
Vivete allora cercando, amando, guardando il Paradiso che vi attende,
figli miei prediletti. E quaggiù vivete nel paradiso del mio Cuore
Immacolato. Allora sarete sereni e intimamente beati. Sarete sempre
più piccoli e abbandonati, più poveri e puri. Quanto più vi
farete piccoli, poveri e puri, tanto più potrete entrare nel
paradiso del mio Cuore Immacolato, dove il tempo è ormai segnato dal
battito di un cuore che non conosce arresto».
22
agosto 1976
Festa
di Maria Regina
Vostra
Regina e Condottiera.
«Sono
la vostra Regina. La Potenza del Padre, la Sapienza del Figlio e
l'Amore dello Spirito Santo, nella Luce della Trinità Santissima, mi
hanno confermata per sempre in questa mia funzione di materna
regalità. Questa è la mia incoronazione nella gloria. È la mia
universale regalità: Madre del Figlio, Regina col Figlio. Sono la
vostra Condottiera. Vi chiamo, figli miei prediletti, per radunarvi
tutti nella mia schiera, di cui Io stessa sono la Regina e la
Condottiera. Perciò non vi deve essere un capo fra voi: voi siete
tutti fratelli, riuniti nell'amore che deve crescere sempre più. Se
qualcuno vuole essere il più grande diventi veramente il più
piccolo. Solo chi ama di più, chi serve di più, chi mi ascolta di
più, chi diventa sempre più piccolo fino a scomparire nel mio Cuore
Immacolato, costui Io stessa renderò sempre più grande. Sono la
vostra Condottiera. Voi, miei prediletti, dovete perciò ascoltare
la mia Voce, rendervi docili ai miei ammaestramenti, soprattutto
dovete essere pronti e ubbidienti ai miei ordini. Voglio fare di voi
dei figli che vogliono, che sanno sempre ubbidire. L'ubbidienza e la
docilità: ecco la divisa di cui vi voglio rivestire. I miei ordini
li darò attraverso la voce di chi mio Figlio ha posto a reggere la
Sua Chiesa: il Papa con la Gerarchia a Lui unita. Oggi quanto viene
ferito e addolorato il mio Cuore di Mamma nel vedere che dei
Sacerdoti e persino dei Vescovi non ubbidiscono più agli ordini del
Vicario di mio Figlio Gesù! Ogni regno in sé diviso è destinato
alla sconfitta e alla rovina. Questi miei poveri figli che non
ubbidiscono, che si ribellano sono già vittime della forma più
sottile e insidiosa della superbia e camminano verso la morte.
Quanto Satana, il mio avversario dal principio, oggi riesce ad
ingannarvi e a sedurvi! Vi fa sentire custodi della tradizione e
difensori della fede mentre voi per primi fa naufragare nella fede e
vi porta inavvertitamente nell'errore. Vi prospetta che il Papa
tradisce la Verità e così Satana demolisce il fondamento su cui la
Chiesa si regge e per cui la Verità si mantiene integra nei secoli.
Vi fa perfino pensare che Io stessa non condivida il suo operato.
Così, in mio nome, vengono diffuse critiche acerbe verso la persona
e l'opera del Santo Padre. Sacerdoti, figli della mia materna
predilezione: siate prudenti, siate attenti, siate illuminati, poiché
la tenebra sta invadendo ogni cosa. Come può la Mamma pubblicamente
criticare le decisioni del Papa, quando Lui solo ha la grazia
speciale per l'esercizio di questo eccelso ministero? Fui silenzio
alla Voce di mio Figlio; fui silenzio alla Voce degli Apostoli. Sono
ora amoroso silenzio alla Voce del Papa: perché si diffonda sempre
di più, perché venga da tutti ascoltata, perché sia accolta dalle
anime. Per questo sono vicina alla persona di questo mio primo
figlio prediletto, del Vicario di mio Figlio Gesù. Col mio silenzio
lo aiuto a parlare. Col mio silenzio do forza alla sua stessa
parola. Tornate, tornate, figli miei Sacerdoti, all'amore,
all'ubbidienza, alla comunione col Papa! Solo così potrete
appartenere alla mia schiera, di cui sono Regina e Condottiera. Solo
così potrete ascoltare i miei ordini, che Io darò con la stessa
voce del Papa. Solo così voi potrete combattere con Me per la
sicura vittoria; altrimenti siete già incamminati verso la
sconfitta. Se voi, figli prediletti, vi consacrate al mio Cuore
Immacolato e vi affidate a Me completamente, Io vi ricoprirò della
mia stessa luce e sarete sempre illuminati. Vi rivestirò della mia
interiore docilità e sarete sempre ubbidienti; vi renderò così
strumenti adatti per questa mia battaglia e vedrete alla fine la mia
regale vittoria».
8
settembre 1976
Natività
della Beata Vergine Maria
Dovete
essere piccoli.
«Guardate,
o figli, a questa vostra Madre bambina. Perché piccola piacqui
all'Altissimo. L'esenzione di qualsiasi macchia di peccato che Io,
per privilegio, ebbi fin dal primo istante del mio concepimento, mi
ha dato la vera misura della mia piccolezza. Piccola, perché
creatura di Dio e prescelta per essere la Madre del Verbo. Piccola,
perché tutto ho avuto da Dio. Piccola, perché sono stata adombrata
dalla Potenza divina che mi ha ricoperto della sua grandezza. La mia
ricchezza è perciò solo quella dei piccoli, dei poveri: l'umiltà,
la fiducia, l'abbandono, la speranza. Oggi la Chiesa vi invita a
guardare alla vostra Madre Celeste nel momento della sua nascita.
Guardate, miei prediletti, a questa vostra Mamma bambina e imparerete
a essere piccoli. Dovete essere piccoli, perché siete miei figli, e
perciò voi dovete vivere la mia stessa vita. Dovete essere piccoli
per diventare docili strumenti per il mio disegno e per attrarre su
di voi la compiacenza di mio Figlio Gesù. Quanto vi ama Gesù,
figli miei prediletti! Vi ama proprio perché volete essere piccoli,
poveri, semplici, umili. Dovete essere piccoli per fronteggiare
Satana che riesce a sedurre con l'orgoglio e la superbia. Non capite
che mai riuscirà a sedurvi e a ingannarvi, se voi resterete umili?
Dovete essere sempre più piccoli, perché la Mamma vostra vi vuole
tutti per Sé: vi vuole nutrire, vi vuole vestire, vi vuole portare
sulle sue braccia. Dovete essere piccoli, perché così direte
sempre di sì al volere del Padre. Dite con Me il vostro sì. Così
in voi si ripeterà il sì della mia perfetta docilità al volere di
Dio. Piccoli, infine, per formare questo umile calcagno che Satana
tenterà di mordere, ma con cui Io gli schiaccerò la testa. Dovete
perciò essere sempre più piccoli se volete preparare il più grande
trionfo del mio Cuore Immacolato».
25
settembre 1976
Per
questo vi parlo.
«Se
siete piccoli voi ascolterete sempre la mia Voce. Figli miei
prediletti, non lasciatevi sedurre dalle tante voci che oggi si
sentono. Il mio Avversario vi inganna con le idee e vi confonde con
le parole. Siete come sommersi da un mare di parole, che sempre più
aumenta e che ricopre ogni cosa. Si ripete il fatto descritto nella
Bibbia con la torre di Babele. Oggi voi vivete ancora il dramma della
confusione delle lingue. Le vostre stesse parole vi confondono. Le
vostre stesse voci vi impediscono di capirvi. È più che mai
necessario oggi ascoltare la mia Voce. Per questo vi parlo. Vi parlo
per aiutarvi ad uscire dalla confusione oggi creata dalle vostre
stesse parole. E così da Mamma vi conduco dolcemente ad ascoltare la
sola Parola del Padre. Questa Parola si è fatta carne e vita nel mio
purissimo seno. Il mio Cuore si aprì ad accoglierla e la custodì
come tesoro prezioso. Vi parlo, perché oggi è necessario ascoltare
la Sua parola. È necessario accoglierla e custodirla gelosamente.
È solo la parola di mio Figlio che Io vi voglio fare ascoltare. Oggi
la sua Voce viene come oscurata: è il Verbo del Padre, è il mio
Figlio Gesù che non è più ascoltato. La sua Parola, così
chiaramente contenuta nel Vangelo, è come sommersa da tante altre
voci umane. Avete composto un vostro Vangelo con le vostre parole.
Voi, figli miei prediletti, dovete ascoltare e annunciare la sola
Parola di mio Figlio così come è detta nel suo Vangelo. Vi parla
la Chiesa. Ma su quanto Essa vi dice ciascuno vuole dire la sua
parola e così si diffonde l’insicurezza e la confusione. La Chiesa
è più che mai lacerata da questa vera confusione delle lingue. Vi
parlo per dirvi quale è la parola che voi oggi dovete ascoltare
nella Chiesa: quella del Papa, quella dei Vescovi uniti con Lui.
Scende sempre più la tenebra e vi parlo per essere la vostra luce.
Si diffonde l'errore e vi parlo, figli miei prediletti, perché siete
chiamati a restare nella Verità. Voi ministri della Parola, voi
annunciatori della Verità. Il domani si presenta angoscioso e vi
parlo per invitarvi alla fiducia, al completo abbandono nel mio Cuore
di Mamma. Un frastuono assordante di voci confonde sempre più ogni
cosa. Vi parlo per chiedervi il silenzio, la sofferenza, la
preghiera. Vi parlo per domandarvi oggi le cose che sono per Me le
più preziose: ogni giorno raccolgo la vostra preghiera e la vostra
sofferenza e sono da Me stessa deposte nel calice del mio Cuore
Immacolato e sono offerte alla giustizia di Dio che chiede di essere
placata. Così oggi ogni cosa può ancora essere salvata: per questo
vi parlo. Figli prediletti, non chiudete il vostro cuore a queste
mie parole. All'essere ascoltate o respinte le mie parole, il
disegno del Padre ha legato molto di ciò che vi attende. Ancora la
purificazione può essere allontanata e abbreviata. Ancora molto
dolore vi può essere risparmiato. Ascoltatemi, figli, con
semplicità. Se siete piccoli allora mi udirete e mi ascolterete. I
bimbi capiscono così bene la voce della Mamma. Beati quelli che
ancora mi ascoltano. Essi riceveranno oggi la luce della Verità e
otterranno dal Signore il dono della salvezza».
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