1992 - LA FINE DEI TEMPI


Rubbio (Vicenza), 15 agosto 1992.
Assunzione di Maria Santissima al Cielo.
I raggi del mio splendore.
«Guardate allo splendore celeste del mio Corpo assunto alla gloria del Paradiso, figli prediletti, e camminate con Me verso il porto sicuro della vostra liberazione ormai vicina. Voi siete la mia gioia e la mia corona. Voi siete le stelle lucenti, che fanno risplendere ancora di più il mio manto regale. Per questo vi invito a vivere con Me, in questo giorno, insieme alle anime sante del Paradiso ed alle anime beate, che si purificano nel Purgatorio. Oggi, contemplando nella luce del Paradiso, il corpo glorioso e glorificato della vostra Mamma Celeste, esultano gli angeli e tutte le schiere angeliche, godono i santi del cielo, trasaliscono di gioia le anime purganti, e la Chiesa pellegrina e sofferente, che cammina nel deserto del mondo e della storia, è rafforzata nella sua speranza e viene consolata in mezzo a tante sue tribolazioni. Portate ovunque il balsamo del mio materno conforto. Diffondete la mia Luce nella profonda tenebra che vi avvolge. Voi siete i raggi del mio splendore. Per mezzo di voi voglio che questi raggi si diffondano in ogni parte e scendano, come celeste rugiada, sulla povera umanità, ormai posseduta dal Maligno, e sulla mia Chiesa che vive l'ora della sua passione dolorosa. Diffondete i raggi della fede, in questi tempi di grande apostasia; della speranza in un mondo pervaso dal materialismo e dall’esasperata ricerca dei piaceri; della carità in mezzo all'egoismo, all'odio e ad una grande indifferenza verso i deboli, i poveri, i sofferenti; della purezza fra tanta diffusa impurità; del silenzio nel frastuono di voci assordanti; della preghiera nella generale dissipazione; dell’umiltà in mezzo a tanta superbia e dell’ubbidienza fra una così vasta ribellione. Fate scendere ovunque i raggi della mia gloria, voi che siete le stelle lucenti del mio manto luminoso e materno. Così formate la nuova Chiesa; raccogliete da ogni parte i miei figli, chiamati a fare parte del piccolo resto fedele; abbreviate i tempi della vostra durissima schiavitù; preparate i cuori e le anime a ricevere il Signore che viene. In questo giorno, in cui il paradiso si unisce alla terra, Io vi confermo nel mio disegno; vi accolgo nel profondo del mio Cuore Immacolato; vi conduco con fermezza sulla strada della vostra liberazione, per giungere finalmente ai nuovi cieli ed alla nuova terra».
Milano, 8 settembre 1992.
Natività della Beata Vergine Maria.
La vostra sacerdotale fedeltà.
«Figli prediletti, esultate con tutta la Chiesa terrestre e celeste, nel contemplare il gioioso mistero della nascita della vostra Mamma. Guardate oggi alla vostra Mamma Bambina e, attorno alla mia culla, deponete la corona preziosa della vostra sacerdotale fedeltà. Siate Sacerdoti fedeli. Siate fedeli alla vostra vocazione, che vi impegna ad essere ministri di Cristo e del suo Vangelo. Come Io, fin da piccola, sono stata fedele alla chiamata di Dio, corrispondendo al suo disegno, che dall’eternità aveva su di Me, così voi dovete essere fedeli alla vostra sacerdotale chiamata. Se siete piccoli, restate fedeli. Se siete poveri, restate fedeli. Se siete docili, restate fedeli. È compito della vostra Mamma Celeste quello di condurvi tutti sulla strada della vostra sacerdotale fedeltà. - Siate fedeli al ministero della Parola. Quanti sono oggi i Sacerdoti che diventano vittime di tanti errori. Essi vengono insegnati, diffusi, propagati sotto forma di nuove interpretazioni culturali della verità. E così vengono facilmente accolti ed allontanano un grande numero di miei figli dalla vera fede. I vostri sono i tempi predetti dalla divina Scrittura. Sorgono oggi molti falsi maestri, che insegnano delle favole ed allontanano i fedeli dalla Verità del Vangelo. Voi predicate sempre e con coraggio alla lettera il Vangelo di Gesù. Così restate nella vera fede ed aiutate il piccolo resto a rimanere saldo nella sicurezza della fede, in questi tempi di universale apostasia. - Siate fedeli al ministero della Grazia. Gesù vi ha associati intimamente all'esercizio del suo eterno e sommo Sacerdozio, per fare discendere il dono divino della Grazia nelle anime di tutti i redenti. Questo voi compite con l'amministrazione dei Sacramenti, istituiti da Cristo, come mezzi efficaci che comunicano la Grazia. Siate fedeli al ministero dei Sacramenti, specialmente a quello della Riconciliazione, che ha il compito di restituire la Grazia a coloro che l'hanno perduta, a causa dei peccati mortali compiuti. Oggi nella Chiesa sta scomparendo questo così prezioso e necessario Sacramento. Pastori della Chiesa, Vescovi preposti da Cristo alla guida del suo gregge, aprite gli occhi a questo male che si diffonde ovunque nella Chiesa come un terribile cancro. Intervenite con coraggio e zelo, perché il Sacramento della Riconciliazione possa rifiorire in tutta la sua pienezza e così le anime siano aiutate a vivere in Grazia e la Chiesa sia guarita dalle piaghe sanguinanti dei peccati e dei sacrilegi, che tutta la ricoprono come una lebbrosa. - Siate fedeli al ministero della Preghiera. Gesù perennemente si offre ed intercede presso il Padre per mezzo di voi. In questi tempi come la preghiera viene trascurata da tanti miei figli Sacerdoti! Se vedeste con i miei occhi come è diffusa e profonda nella Chiesa questa sua interiore ferita, anche voi con Me versereste lacrime copiose. Non si prega più. Si è assorbiti dall'azione. Si ripone nell’attività e nella programmazione pastorale tutta l'efficacia dell'apostolato. Dimenticate che voi da soli non potete fare nulla e che è solo Gesù Cristo, per mezzo di voi, che opera e salva. Dimenticate che siete servi inutili, poveri e peccatori. Tornate alla preghiera. Fate di Gesù Eucaristico il centro della vostra preghiera, il segreto della vostra vita, l'anima della vostra azione apostolica. Oggi vi chiedo di offrirmi l'omaggio della vostra sacerdotale fedeltà, come corona che deponete attorno alla culla, in cui vengo deposta, nel momento della mia nascita terrena. E siate sempre piccoli, come è oggi la vostra Mamma Bambina. Solo se restate sempre bambini, voi riuscite ad essere, in questi ultimi tempi, Sacerdoti fedeli».
Sant'Omero (Teramo) 15 settembre 1992.
Festa della Madonna Addolorata.
L'ora del mio grande dolore.
«Figli prediletti, restate oggi con Me, vostra Mamma Addolorata, che vi ha generati sotto la Croce su cui è morto mio figlio Gesù, per la vostra salvezza. Sono la Madre del dolore. Entrate oggi nel mistero profondo della mia desolazione, per comprendere come la mia spirituale ed universale maternità si esercita soprattutto nell'amore e nel dolore. Nell'amore verso tutti voi, miei figli. Nel dolore per i vostri dolori, per i gravi pericoli che vi minacciano, per le molte sofferenze di questi ultimi tempi della grande tribolazione. Per questo i giorni che state vivendo segnano anche l'ora del mio grande dolore. - È l'ora del mio grande dolore per la Chiesa, mia figlia amatissima. In questi tempi la Chiesa quanto soffre, mentre porta la sua grande Croce e sale il sanguinoso Calvario della sua passione e della sua cruenta immolazione! Mai come oggi la Chiesa è resa in tutto simile a mio figlio Gesù. È simile a Lui nella solitudine e nell'abbandono; è simile a Lui nel rinnegamento e nel tradimento; è simile a Lui nel vilipendio e nella condanna; è simile a Lui nella crocifissione e nella sua agonia. Questa è l'ora del mio grande dolore per la Chiesa, perché è giunta l'ora della sua passione redentrice. - È l'ora del mio grande dolore per l’umanità, così ammalata e resa schiava degli Spiriti del male. Le Potenze diaboliche dominano la terra e portano ovunque i frutti cattivi del loro tenebroso dominio. Così quest’umanità è ritornata pagana, dopo quasi duemila anni della sua Redenzione e del primo annuncio del Vangelo di salvezza. L'incredulità e l'empietà la ricoprono; i peccati la feriscono; il male l'avvelena; l'orgoglio la domina; l'impurità la seduce; l'egoismo e l'odio la incatenano; Satana la rende sempre più schiava e vi regna col suo diabolico potere. Questa è l'ora del mio grande dolore per tutta questa povera umanità, dominata dagli Spiriti del male, perché è ormai giunta per lei l'ora del suo grande castigo. - È l'ora del mio grande dolore per voi miei figli. In questi giorni come diventa pesante il carico del vostro patire! Guardo, con occhi piangenti, ai bambini avviati precocemente alle esperienze del male e del peccato; ai giovani ingannati e traditi dalla società in cui vivono, a cui vengono proposti falsi valori e divenuti ormai vittime dell’impurità e della droga; alle famiglie divise e distrutte; ai poveri che muoiono di fame; agli straziati ed uccisi dalle guerre; agli ammalati cui vengono negate cure ed assistenza; agli abbandonati, ai soli, ai disperati, agli agonizzanti, ai moribondi. Come Mamma sono oggi accanto a ciascuno, che geme sotto il peso della sua Croce. Non vi abbandono mai; sono con voi soprattutto nel momento del vostro più grande bisogno. Questa è l'ora del mio grande dolore per tutti voi miei poveri figli, perché è giunto il tempo del vostro grande soffrire. Rifugiatevi in Me. Correte nel sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato, perché dobbiamo vivere insieme l'ora della più grande prova, che è ormai giunta per voi, per la Chiesa e per tutta l'umanità».
Milano, 2 ottobre 1992.
Festa degli Angeli Custodi.
L'Annuncio dei tre Angeli.
«Oggi gli Angeli di Luce del mio Cuore Immacolato sono accanto a voi, miei prediletti e figli a Me consacrati. È la loro festa. Onorateli, invocateli, seguiteli, vivete sempre con loro, che dal Padre Celeste vi sono stati dati come vostri custodi e protettori. Oggi è il loro tempo. Questo ultimo periodo della purificazione e della grande tribolazione corrisponde ad una particolare e forte manifestazione degli Angeli del Signore. Siete entrati nella fase più dolorosa e difficile della battaglia fra gli Spiriti del bene e gli Spiriti del male, fra gli Angeli e i demoni. È una lotta terribile, che si svolge attorno a voi e al di sopra di voi. Voi, povere creature terrene, ne siete coinvolti e così sentite particolarmente forti le insidie tese a voi dagli Spiriti cattivi, per condurvi sulle strade del peccato e del male. Allora questi sono i tempi in cui deve farsi ancora più forte e continua l'azione dei vostri Angeli Custodi. Pregateli spesso, ascoltateli con docilità, seguiteli in ogni momento. Nella Chiesa deve diventare più esteso e più solenne il culto di venerazione e di lode verso gli Angeli del Signore. A Loro infatti è riservato il compito di darvi l'annuncio tanto atteso della vostra vicina liberazione. L'Annuncio dei tre Angeli sia da voi atteso con fiducia, accolto con gioia e seguito con amore. La vostra liberazione coinciderà con la fine dell'iniquità, con la completa liberazione di tutta la creazione dalla schiavitù del peccato e del male. Quanto avverrà sarà una cosa tanto grande, che non è mai stata dal principio del mondo. Sarà come un giudizio in piccolo e ciascuno vedrà la propria vita e tutte le sue opere nella Luce stessa di Dio. Al primo Angelo tocca il compito di proclamare a tutti questo annuncio: "Date a Dio la gloria e l’ubbidienza; lodatelo, perché è venuto il momento in cui Egli giudicherà il mondo. Inginocchiatevi davanti a Colui che ha fatto il cielo, la terra, le sorgenti ed il mare". La vostra liberazione coinciderà con la sconfitta di Satana e di ogni spirito diabolico. Tutti i demoni e gli spiriti dei dannati, che in questi anni si sono riversati in ogni parte del mondo, per la rovina e la dannazione delle anime, verranno cacciati nell'inferno, da cui sono usciti, e non potranno più nuocere. Tutto il potere di Satana verrà distrutto. Al secondo Angelo tocca il compito di dare questo annuncio: "È caduta, è caduta la grande Babilonia, quella che aveva fatto bere a tutti i popoli il vino inebriante della sua prostituzione". La vostra liberazione coinciderà soprattutto con il premio concesso a tutti quelli che, nella grande prova, si sono mantenuti fedeli e con il grande castigo dato a coloro che si sono lasciati trascinare dal peccato e dal male, dall’incredulità e dall’empietà, dal denaro e dal piacere, dall'egoismo e dall’impurità. Al terzo Angelo tocca il compito di annunciare il grande castigo: "Chiunque adora il mostro e la sua statua, e riceve il suo marchio sulla fronte o sulla mano, berrà il vino dell'ira di Dio, versato puro nel calice del suo terribile giudizio, e sarà torturato alla presenza dell'Agnello e degli Angeli santi con fuoco e zolfo. Il fumo del loro tormento non finisce mai. Chi adora il mostro e la sua statua e chiunque riceve il marchio del suo nome, non ha riposo né giorno né notte". In questo tempo ultimo della grande tribolazione, annunciato come quello della fine dell’iniquità, della sconfitta di Satana e del castigo degli empi, viene messa a dura prova la costanza di quelli che appartengono al Signore, mettono in pratica i comandamenti di Dio e rimangono fedeli a Gesù. Per questo vi invito oggi ad essere particolarmente uniti ai vostri Angeli Custodi nella preghiera, nell'ascolto della loro voce e nell'accogliere con docilità la loro guida sicura, sulla strada del bene e della santità. In questi tempi burrascosi, in cui Satana domina con tutta la sua potenza tenebrosa, è compito degli Angeli di luce del mio Cuore Immacolato quello di condurvi sul cammino della costanza e della fedeltà a Gesù, nell'osservanza dei comandamenti di Dio e nell'esercizio di tutte le virtù. In questo giorno, assieme ai vostri Angeli Custodi, vi benedico, con la gioia di una Mamma che è da voi consolata e sempre più glorificata».
Blumenfeld (Germania), 7 ottobre 1992.
Festa della Madonna del Rosario.
L'Angelo con la chiave e la catena.
«Oggi ti trovi qui, nella sede del mio Movimento della Germania, per fare un Cenacolo con i sacerdoti ed i fedeli consacrati al mio Cuore Immacolato. Mi venerate come la Madonna del Santo Rosario. Il Rosario è la mia preghiera; è la preghiera che Io sono venuta dal cielo a domandarvi, perché è l'arma che dovete usare in questi tempi della grande battaglia ed è il segno della mia sicura vittoria. La mia vittoria si compie quando Satana, con il suo potente esercito di tutti gli spiriti infernali, verrà chiuso dentro il suo regno di tenebre e di morte, da dove non potrà più uscire per nuocere nel mondo. Per questo deve scendere dal cielo un Angelo, a cui viene data la chiave dell'Abisso ed una catena con la quale legherà il grande drago, il serpente antico, Satana con tutti i suoi seguaci. L'Angelo è uno Spirito, che viene inviato da Dio, per compiere una particolare missione. Io sono la Regina degli Angeli, perché entra nel mio stesso disegno quello di essere inviata dal Signore a compiere la più grande ed importante missione di vincere Satana. Infatti, già dal principio, sono preannunciata come Colei che è nemica del serpente, Colei che lotta contro di lui, Colei che alla fine gli schiaccerà il capo. "Porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua e la sua discendenza. Essa ti schiaccerà il capo, mentre tenterai di mordere il suo calcagno". La mia discendenza è Cristo. In Lui, che ha operato la Redenzione e vi ha liberati dalla schiavitù di Satana, si compie la mia completa vittoria. Per questo a Me è affidata la chiave, con cui è possibile aprire e chiudere la porta dell'Abisso. La Chiave è il segno del potere che ha chi è signore e padrone di un luogo, che gli appartiene. In questo senso colui che possiede la chiave del creato è solo il Verbo incarnato, perché per mezzo di Lui tutto è stato fatto, e perciò Gesù Cristo è il Padrone ed il Re di tutto l'universo, cioè del cielo, della terra e dell'abisso. Solo mio figlio Gesù possiede la chiave dell'abisso, perché è lui stesso la Chiave di Davide, che apre e nessuno può chiudere, che chiude e nessuno può aprire. Gesù consegna questa chiave, che rappresenta il suo divino potere, nella mia mano, perché come Madre sua, mediatrice fra voi e mio Figlio, è stato affidato a Me il compito di vincere Satana e tutto il suo potente esercito del male. È con questa chiave che Io posso aprire e chiudere la porta dell'abisso. La catena, con cui il grande Drago deve essere legato, è formata dalla preghiera fatta con Me e per mezzo di Me. Questa preghiera è quella del Santo Rosario. Una catena infatti ha il compito prima di limitare l'azione, poi di imprigionare ed infine di rendere vana ogni attività di colui che viene con essa legato. - La catena del Santo Rosario ha anzitutto il compito di limitare l'azione del mio Avversario. Ogni Rosario, che voi recitate con Me, ha come effetto di restringere l'azione del Maligno, di sottrarre le anime dal suo malefico influsso e di dare maggiore forza all’espansione del bene nella vita di tanti miei figli. - La catena del Santo Rosario ha anche l'effetto di imprigionare Satana, cioè di rendere impotente la sua azione e di diminuire ed indebolire sempre di più la forza del suo diabolico potere. Per questo ogni Rosario recitato bene è un duro colpo dato alla potenza del male, è una parte del suo regno che viene demolita. - La catena del Santo Rosario ottiene infine il risultato di rendere Satana completamente inoffensivo. Il suo grande potere viene distrutto. Tutti gli spiriti maligni sono cacciati dentro lo stagno di fuoco e di zolfo, viene da Me chiusa la porta con la chiave della Potenza di Cristo, e così non potranno più uscire nel mondo per nuocere alle anime. Comprendete ora, miei figli prediletti perché, in questi tempi ultimi della battaglia fra Me, Donna vestita di sole, ed il grande Drago, Io vi domando di moltiplicare ovunque i Cenacoli di preghiera, con la recita del santo Rosario, la meditazione della mia parola e la vostra consacrazione al mio Cuore Immacolato. Con essi voi date alla Mamma Celeste la possibilità d'intervenire a legare Satana, perché possa adempiere così alla mia missione di schiacciargli la testa, cioè di sconfiggerlo per sempre, chiudendolo dentro il suo abisso di fuoco e di zolfo. L'umile e fragile corda del santo Rosario forma la forte catena con cui renderò mio prigioniero il tenebroso dominatore del mondo, il nemico di Dio e dei suoi servi fedeli. Così ancora una volta la superbia di Satana verrà sconfitta dalla potenza dei piccoli, degli umili, dei poveri. Mentre oggi vi annuncio che è vicina questa mia grande vittoria, che vi porterà alla vostra sicura liberazione, vi dono il conforto della mia materna presenza fra voi e vi benedico».
Milano, 13 ottobre 1992.
75° anniversario della ultima apparizione di Fatima.
Alzate gli occhi al cielo.
«"Alzate gli occhi al cielo ", dissi alla piccola Lucia, al termine della mia ultima apparizione, avvenuta il 13 ottobre 1917, in Fatima nella povera Cova da Iria. Ed essa, rivolgendosi ad un’innumerevole folla, invitava tutti a guardare verso il sole. Iniziava quel fenomeno straordinario, visto da tutti con profonda commozione, e descritto come "il miracolo del sole". Era la conferma della verità delle mie Apparizioni. Era il segno, per indicare a tutti, che la vostra Mamma Celeste era discesa dal cielo come "la Donna vestita di sole". Alzate gli occhi al cielo, vi ripeto oggi, in cui state vivendo gli avvenimenti che in Fatima vi sono stati da me predetti. - Alzate gli occhi dal mondo in cui vivete, tanto corrotto, inaridito dall'egoismo, dall'odio, dal peccato e da una così vasta empietà. - Alzate gli occhi da quest’umanità, posseduta dallo Spirito del male, che ha costruito una civiltà senza Dio e che si prostra in adorazione davanti ai falsi idoli del denaro e del piacere, dell'orgoglio e della superbia, della violenza e dell’impurità. - Alzate gli occhi dai tempi, che state vivendo, della dolorosa purificazione e della grande tribolazione. Questi vostri tempi sono cattivi, perché i cuori degli uomini sono diventati cattivi, chiusi, freddi, duri e pervasi da una grande aridità. Sul vostro mondo, su quest’umanità, in questi tempi, Satana ha instaurato il suo regno e domina da sicuro padrone. Le forze del Male, con l'aiuto delle potenze tenebrose dell'ateismo e della massoneria, hanno ottenuto la loro vittoria. Che dovete fare voi miei poveri figli, esposti a così grandi pericoli e tanto amati e protetti dalla vostra Mamma Celeste? Alzate gli occhi al cielo, perché la vostra liberazione è vicina. Dal cielo verrà a voi la nuova era di luce e di santità. Dal cielo verrà a voi la sconfitta definitiva di Satana e di tutto il suo potente esercito del male. Dal cielo verrà a voi il Cristo, nello splendore della sua gloria, cavalcando il cavallo bianco del suo divino potere. Oggi, mentre ricordate l'anniversario dell'apparizione della vostra Mamma Celeste come la Donna vestita di sole, vi invito tutti ad alzare gli occhi al cielo, perché "nel cielo aperto apparve un cavallo bianco. Colui che lo cavalcava è chiamato Fedele e Verace, perché giudica e combatte con giustizia. I suoi occhi brillano come il fuoco: ha molti diademi sul capo e porta scritto un nome che Egli solo conosce. È vestito di un mantello bagnato di sangue. Il suo nome è: Il Verbo di Dio. Le schiere celesti lo seguono su cavalli bianchi, vestite di bianco, di puro lino finissimo. Dalla sua bocca esce una spada affilata, per colpire con essa i popoli. Egli li governerà con un bastone di ferro e pigerà nel tino il vino, che rappresenta il terribile castigo di Dio, Dominatore dell'universo. Sul mantello e sulla coscia porta scritto il suo nome: Re dei re e Signore dei signori". Alzate dunque gli occhi al cielo, miei prediletti e figli a Me consacrati, perché, sulle nubi luminose, verrà a voi mio figlio Gesù, nello splendore della sua gloria, per instaurare fra voi il suo Regno di amore, di santità, di giustizia e di pace».
Dongo (Como), 2 novembre 1992.
Commemorazione di tutti i Defunti.
Nell'ora della vostra morte.
«Figli prediletti, oggi vi raccogliete in preghiera, nel ricordo dei vostri fratelli che vi hanno preceduto nel segno della fede ed ora dormono il sonno della pace. Quanto è grande il numero dei miei prediletti e dei figli consacrati al mio Cuore Immacolato, che sono ormai entrati nel riposo del Signore! Molti di essi partecipano della pienezza di gioia, nel perfetto possesso di Dio, ed assieme alle schiere Angeliche, sono Luci che brillano nell’eterna beatitudine del Paradiso. Molti si trovano nel Purgatorio, con la certezza di essere per sempre salvati, però ancora nella sofferenza purificatrice, per un possesso di Dio che non è pieno e perfetto. Oggi voglio dirvi che questi vostri fratelli sono particolarmente a voi vicini e formano la parte più preziosa della mia schiera vittoriosa. Unica è la mia schiera, come unica è la mia Chiesa, riunita nella gioiosa esperienza della Comunione dei Santi. I Santi intercedono per voi, illuminano il vostro cammino, vi aiutano con il loro purissimo amore, vi difendono dalle subdole insidie che vi tende il mio Avversario ed attendono trepidanti il momento del vostro incontro. Le Anime Purganti pregano per voi, offrono le loro sofferenze per il vostro bene e, dalle vostre preghiere, sono aiutate a liberarsi da quelle umane imperfezioni, che impediscono ad esse di entrare nel gaudio eterno del Paradiso. I Santi che, sulla terra, hanno vissuto la consacrazione al mio Cuore Immacolato, componendo una corona di amore, per alleviare i dolori della vostra Mamma Celeste, quassù formano la mia più bella corona di gloria. Essi si trovano accanto al mio trono e seguono la vostra Mamma Celeste ovunque vada. Le Anime Purganti che, sulla terra, hanno fatto parte della mia schiera, hanno ora una particolare unione con Me, sentono in maniera speciale la mia presenza che addolcisce l'amarezza del loro soffrire ed accorcia il tempo della loro purificazione. E sono Io stessa che vado ad accogliere fra le mie braccia queste anime, per introdurle nella Luce incomparabile del Paradiso. Così sono sempre accanto a tutti voi, miei prediletti e figli consacrati al mio Cuore, durante il vostro doloroso pellegrinaggio terreno, ma lo sono, in maniera specialissima, nell'ora della vostra morte. Quante volte, recitando il santo Rosario, mi avete ripetuto questa preghiera: "Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, ora e nell'ora della nostra morte". Questa è una invocazione che Io ascolto con grande gioia ed essa viene sempre da Me esaudita. Se, come Mamma, sono accanto a ciascuno dei miei figli nell'ora della morte, Io sono particolarmente accanto a voi che, con la vostra consacrazione, siete sempre vissuti dentro il sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato. Nell'ora della vostra morte, vi sono vicina, con lo splendore del mio Corpo glorioso, accolgo le vostre anime fra le mie braccia materne e le porto davanti a mio figlio Gesù, per il suo particolare giudizio. Pensate come deve essere gioioso l'incontro con Gesù per quelle anime, che vengono a Lui presentate dalla sua stessa Madre! Perché Io le ricopro della mia bellezza, dono ad esse il profumo della mia santità, il candore della mia purezza, la veste candida della mia carità e, dove è rimasta qualche macchia, Io passo con la mia mano materna, per cancellarla e darvi quello splendore che vi consente di entrare nell’eterna beatitudine del Paradiso. Beati quelli che muoiono accanto alla vostra Mamma Celeste. Sì, beati, perché muoiono nel Signore, troveranno riposo dalle loro fatiche ed il bene che hanno fatto li accompagna. Miei prediletti e figli consacrati al mio Cuore Immacolato, oggi vi invito ad entrare con Me in una grande intimità durante la vostra vita, se volete provare la grande gioia di vedermi accanto a voi ad accogliere, fra le mie braccia materne, le vostre anime, nell'ora della vostra morte».
San Marco (Udine), 22 novembre 1992.
Solennità di Gesù Cristo, Re dell'universo.
Oracolo del Signore.
«Figli prediletti, oggi partecipate alla grande gioia della Chiesa celeste e terrena che, unita ai cori delle Gerarchie Angeliche, si prostra in atto di profonda adorazione a Gesù Cristo, Re dell'universo. - Gesù Cristo è Re, perché è il Verbo eterno, l'Unigenito Figlio del Padre, Immagine della sua sostanza, Splendore della sua gloria. Per mezzo di Lui tutto è stato creato e dunque ogni cosa che esiste, al di fuori di Dio, è soggetta al suo regale ed universale dominio. "Oracolo del Signore al mio Signore: siedi alla mia destra, finché io ponga i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi. Lo scettro del tuo potere stende il Signore da Sion: domina in mezzo ai tuoi nemici. A te il principato nel giorno della tua potenza, tra santi splendori; dal seno dell'aurora, come rugiada, io ti ho generato". - Gesù Cristo è Re, anche a motivo della sua conquista. Infatti, nel momento dell’Incarnazione, il Verbo assume, nella sua Persona divina, la natura umana ed, in questa unione ipostatica, l'umanità viene elevata ad una personale comunione con la stessa divinità. Con l'opera della Redenzione compiuta sul Calvario, Gesù libera l'universo creato dalla schiavitù di Satana, a cui è stato sottomesso a causa del peccato commesso dal primo uomo, pagandone Lui stesso, sulla Croce, il prezzo dovuto alla Divina Giustizia. Così tutto l'universo, redento dal Maligno e ricondotto ad una piena comunione di vita col Padre Celeste, appartiene al dominio regale di Cristo e partecipa al suo stesso disegno di vincitore del peccato e della morte, di figlio di Dio e di cittadino della Gerusalemme celeste. "Io sono il Primo e l'Ultimo, il Vivente. Io ero morto, ma ora vivo per sempre e ho potere sopra la morte e sopra gli inferi. Al vincitore, che persevera fino alla fine nelle mie opere, darò autorità sopra le nazioni; le pascolerà con bastone di ferro e le frantumerà come vasi di argilla, con la stessa autorità che a me fu data dal Padre mio. E darò a lui la stella del mattino. Non cancellerò il suo nome dal libro della vita, ma lo riconoscerò davanti al Padre mio e davanti ai suoi Angeli. Il vincitore lo porrò come una colonna nel tempio del mio Dio e non ne uscirà mai più. Inciderò su di lui il nome del mio Dio ed il nome della città santa, della nuova Gerusalemme, che discende dal cielo, da presso il mio Dio, insieme con il mio nome nuovo". - Gesù Cristo è Re, perché appartiene alla sua divina missione riportare l'universo creato alla perfetta glorificazione del Padre, purificandolo con il fuoco bruciante dello Spirito Santo, in modo che venga completamente liberato da ogni Spirito del male, da ogni ombra di peccato, e possa così aprirsi all'incanto di un nuovo Paradiso terrestre. Allora il Padre verrà glorificato ed il suo Nome sarà santificato da tutto il creato. In questa creazione, rinnovata da una perfetta comunione di vita col Padre, Gesù Cristo instaurerà il suo Regno di gloria, perché l'opera della sua divina Redenzione possa avere il suo perfetto compimento. Lo Spirito Santo aprirà i cuori e le menti, in modo che tutti possano adempiere il Volere del Padre e del Figlio, così che, come in cielo, anche sulla terra sia perfettamente compiuta la Divina Volontà. Per giungere a questi cieli nuovi ed a questa nuova terra, occorre passare attraverso la prova dolorosa e sanguinosa della purificazione, della grande tribolazione e del castigo. Miei prediletti e figli consacrati al mio Cuore Immacolato, ascoltate le parole della vostra Mamma Celeste, che dolcemente vi prepara e vi conduce a vivere questi avvenimenti, perché sono ormai giunti i tempi, che vi sono stati predetti dal profeta Zaccaria. "Oracolo del Signore. Percuoterò il pastore ed il gregge andrà tutto disperso; allora volgerò la mano sopra i deboli. Oracolo del Signore. In tutto il paese, due terzi saranno sterminati e periranno; un terzo sarà conservato. Farò passare questo terzo per il fuoco; lo purificherò come si purifica l'argento e lo proverò come si prova l'oro. Invocherà il mio Nome ed io lo ascolterò; dirò - questo è il mio popolo. - Esso dirà: - il Signore è il mio Dio. -". In questo giorno, in cui celebrate la solennità liturgica di Gesù Cristo, Re dell'universo, Io vi invito a rendergli il vostro omaggio di una fede eroica, di una sicura speranza e di un’ardente carità, in attesa del suo glorioso ritorno, che vi condurrà alla vostra vicina liberazione. Poiché, come attesta la Divina Scrittura, "Gesù Cristo è il testimone fedele, il primo risuscitato dai morti, il capo dei re della terra. Gesù Cristo ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati, con il sacrificio della sua vita. Egli ci ha fatto regnare con Lui, come Sacerdoti al servizio di Dio suo Padre. A Lui sia la gloria e la potenza per sempre. Amen. Attenzione! Gesù Cristo viene tra le nubi e tutti lo vedranno, anche quelli che lo uccisero; i popoli della terra saranno sconvolti. Sì, amen. Io sono il Primo e l'Ultimo, dice Dio, il Signore che è, che era e che viene, il Dominatore di tutto l'universo". Con la gioia di una Mamma, che si vede sempre più ascoltata e seguita dai suoi piccoli bambini, sulla strada da Me tracciata, come Profetessa di questi ultimi tempi che state vivendo, col mio figlio Gesù Cristo, oggi adorato nello splendore della sua divina Regalità, vi benedico nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».
Sant'Omero (Teramo), 8 dicembre 1992.
Festa della Immacolata Concezione.
La Città Santa.
«Oggi mi contemplate con gioia nello splendore della mia Immacolata Concezione. Miei figli prediletti, lasciatevi attrarre dalla luce immacolata della vostra Mamma Celeste e correte dietro l'onda soave del mio profumo di cielo. Perché senza peccato, il Padre ha rivolto su di me il suo sguardo di predilezione, il Verbo mi ha scelto per diventare sua Madre e lo Spirito Santo mi si è unito con vincolo di amore sponsale. Sono così entrata nel cuore stesso della Santissima Trinità. Perché senza peccato, la divina Trinità mi ha scelta come Condottiera e Vincitrice, nella terribile lotta contro Satana e tutti gli Spiriti del male. Perché senza peccato, Gesù mi ha intimamente associata, come Madre, al suo disegno di salvezza e mi ha fatta la prima collaboratrice alla sua Opera della Redenzione, affidandomi, come figlia, tutta l'umanità da Lui redenta e salvata. Sono dunque Madre dell’umanità. Appartiene al mio disegno di nuova Eva ed al mio compito di Madre riportare tutta l’umanità alla piena comunione di vita con Dio, aiutandola a nascere ed a crescere nella grazia e nella santità. Per questo è soprattutto mio il compito di allontanare da voi, dalla Chiesa e dall’umanità l'ombra tenebrosa del peccato e del male, per condurvi tutti alla Città Santa della purezza e dell'amore. La luce di questa Città Santa è lo stesso splendore del Padre; il sole che riscalda è l'Agnello Immolato, dal cui Cuore escono raggi ardenti di fuoco e di amore; il respiro è l'alito dello Spirito Santo, che dà la vita e muove tutte le creature al loro canto di gloria e di celestiali armonie. Questo è il compito affidato alla vostra Mamma Celeste. - La Città Santa deve anzitutto stabilirsi nei cuori e nelle anime, cioè nella vita, di tutti i miei figli. Questo avviene quando vi sottraete a tutte le seduzioni del male e delle passioni e date spazio all'amore di Dio, che vi conduce a vivere in perenne comunione di vita con Lui. Venite così liberati dalla schiavitù del peccato e riportati a quell’esperienza di grazia, di purezza e di gioia, che era l'abituale condizione di vita di Adamo, prima che soccombesse all'insidia del serpente ed alla sua prima caduta. Allora berrete alla sorgente, che scaturisce dal Paradiso; sarete vincitori del male e del Maligno; entrerete in possesso dei beni che il Signore vi ha preparato; diventerete voi stessi figli dell'Altissimo. "Dio dal suo trono disse: - Ora faccio nuove tutte le cose. Ciò che dico è vero e degno di essere creduto. Io sono il Principio e la Fine, il Primo e l'Ultimo. A chi ha sete Io darò gratuitamente l'acqua della vita. Ai vincitori toccherà questa parte dei beni. Io sarò loro Dio ed essi saranno miei figli". - La Città Santa deve anche risplendere nella Chiesa, purificata da tutte le sue umane debolezze, liberata dalle macchie dell’infedeltà e dell'apostasia, santificata dalla sua passione dolorosa e dalla sua cruenta immolazione. Allora la Chiesa tornerà ad essere tutta bella, senza macchie e senza rughe, ad imitazione della vostra Madre Immacolata. Nella Chiesa, purificata e completamente rinnovata, risplenderà, nella sua grande potenza, la sola Luce di Cristo, che sarà da Lei diffusa in ogni parte della terra e così tutte le nazioni accorreranno ad essa, per la perfetta glorificazione della Santissima Trinità. "Lo Spirito mi trasportò su una grande montagna, molto alta, e l'angelo mi mostrò Gerusalemme, la Città Santa, che appartiene al Signore. Essa scendeva dal cielo, da parte di Dio. Aveva lo splendore di Dio, brillava come una pietra preziosa, come una gemma cristallina. La città non ha bisogno di sole, né di luna per rischiararla, perché la illumina lo splendore di Dio e l'Agnello è la sua luce. Le nazioni cammineranno alla sua luce ed i re della terra porteranno in essa la loro ricchezza. Di giorno le porte non saranno mai chiuse e non ci sarà più notte. In essa saranno portate le ricchezze e l'onore dei popoli. Nulla di impuro vi potrà entrare, nessuno che pratichi la corruzione o commetta peccato. Entreranno solo quelli che sono scritti nel libro della vita, che appartiene all'Agnello". - La Città Santa deve infine raccogliere l'umanità redenta e salvata, dopo che, per mezzo della purificazione, della grande tribolazione e del terribile castigo, sarà stata liberata completamente dalla schiavitù di Satana, del peccato e del male. In questi ultimi tempi, la lotta contro Satana ed il suo potente esercito di tutti gli spiriti cattivi si farà più aspra e sanguinosa, perché vivete sotto il pesante giogo del suo universale dominio. Allora comprendete come appartenga al mio compito di Donna vestita di sole, di Vincitrice di Satana, quello di legare il grande Drago, di precipitarlo nel suo stagno di fuoco, da cui non potrà più uscire per nuocere nel mondo. In esso regnerà Cristo. Gesù ritornerà nella gloria, per riportare tutta la creazione al pieno splendore del suo nuovo Paradiso terrestre. La città peccatrice sarà ormai scomparsa e così tutto il creato si aprirà con gioia ad accogliere la Città Santa, la nuova Gerusalemme discesa dal cielo, la dimora abituale di Dio con gli uomini. "Io vidi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il cielo e la terra di prima erano spariti ed il mare non c'era più. Vidi venire dal cielo, da parte di Dio, la Città Santa, la nuova Gerusalemme, ornata come una sposa per andare incontro allo sposo. Una voce forte, che veniva dal trono, esclamò: ecco l'abitazione di Dio fra gli uomini; essi saranno suo popolo ed egli sarà Dio con loro. Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi. Non vi sarà più lutto, né pianto, né dolore, perché le cose di prima sono passate". Figli prediletti, oggi mi contemplate nello splendore della mia Immacolata Concezione; lasciatevi attrarre dall'incanto della vostra Mamma Celeste e seguitemi, sull'onda del mio profumo soave, per andare con Me incontro alla Città Santa, che scenderà dal cielo, al termine della dolorosa purificazione e della grande tribolazione che voi state vivendo in questi ultimi tempi».
Dongo (Como), 24 dicembre 1992.
Notte Santa.
La stella del mattino.
«Figli prediletti, entrate con Me nel mistero profondo di questa Notte Santa. Vivetela accanto alla vostra Mamma Celeste ed al mio castissimo sposo Giuseppe. Vivetela nel silenzio, nella preghiera, nell’umiltà, nella purezza e nell'amore. Vi apro la porta del mio Cuore Immacolato, per farvi entrare a sentire i suoi battiti, in questi ultimi istanti che precedono la nascita del mio Celeste Bambino. Ogni battito del mio cuore materno, in questa Notte Santa, diventa un sospiro di attesa, un gemito di desiderio, una scintilla di amore, una preghiera di quiete, una parola col Padre, un trasporto dello Spirito che mi solleva in una profonda estasi di vita con il Paradiso, che vedo tutto racchiuso in questa povera Grotta. Mentre la notte avvolge ogni cosa ed una tenebra profonda è scesa sul mondo, la vostra Mamma Celeste è penetrata da fortissima luce: la mia mente viene assorta allo splendore dell’eterna Sapienza; il mio cuore si apre al chiarore vivissimo dell'Amore; la mia anima è penetrata dal raggio della pienezza di grazia e di santità; il mio corpo inviolato verginalmente si schiude al dono del mio Figlio divino. Dalle mie braccia materne depongo nella squallida mangiatoia il mio Celeste Bambino, nato in questa notte di tenebra profonda. Ma nel cielo brillano lucenti le stelle e gli Angeli diffondono il canto di celesti armonie ed i pastori giungono alla Grotta a portare l'omaggio dei semplici, dei poveri, dei puri di cuore. Così il Bambino Gesù è confortato dall'amore che riceve dai piccoli, pur fra il vasto rifiuto dei grandi. E, nella notte profonda che avvolge il mondo, la stella del mattino si apre a donarvi la sua luce. Il mio divino Bambino è la stella del mattino, che brilla della stessa luce del Padre, che porta la sua vita nel deserto del mondo e della storia, che dà inizio al nuovo giorno per l’umanità redenta e salvata. "La Luce vera, che illumina ogni uomo, stava per venire nel mondo. Egli era nel mondo, il mondo è stato fatto per mezzo di Lui, ma il mondo non lo ha riconosciuto. È venuto nel mondo che è suo, ma i suoi non l'hanno accolto. Alcuni però hanno creduto in Lui; a questi Dio ha fatto il dono di diventare figli di Dio. Il Verbo si è fatto uomo ed ha abitato in mezzo a noi. Noi abbiamo contemplato il suo divino splendore. È lo splendore del Figlio Unigenito di Dio Padre, pieno di grazia e di verità". Figli prediletti, in questa Notte Santa, lasciatevi penetrare dal suo divino splendore e diventate voi stessi testimoni ed apostoli della sua Luce. Perché la tenebra diventa ormai più profonda, quanto più si avvicina il momento del ritorno di Gesù nella gloria. È la tenebra della mancanza di fede e dell'apostasia, che si è ovunque diffusa. È la tenebra del male e del peccato, che ha ormai oscurato i cuori e le anime. È la tenebra dell’incredulità e dell'empietà, dell'egoismo e della superbia, della durezza dei cuori e dell’impurità. In questa grande notte sta per giungere il secondo natale di Gesù nella gloria, per illuminare come stella del mattino, l'alba dei nuovi cieli e della nuova terra. Per questo oggi vi invito a combattere ed a vincere con Me la grande battaglia di questi ultimi tempi, in modo che possiate rimanere sempre fedeli a Gesù. "Non tenere segreto il messaggio profetico di questo libro, perché il tempo è vicino. I malvagi continuino pure a praticare l'ingiustizia e gli impuri a vivere nell’impurità. Chi fa il bene continui a farlo e chi appartiene al Signore si consacri sempre più a Lui. Io verrò presto e porterò la ricompensa da dare a ciascuno, secondo le sue opere. Ai vincitori, quelli che fanno la mia volontà fino alla fine, Io darò autorità sopra le nazioni, come Io stesso l'ho ricevuta dal Padre mio e darò loro anche la stella del mattino. Io, Gesù, ho mandato il mio angelo a portarvi questo messaggio per le Chiese. Io sono il germoglio e la discendenza di Davide, la luminosa stella del mattino. Lo Spirito e la Sposa dell'Agnello dicono: vieni. E chi ascolta queste cose dica: vieni".»
Rubbio (Vicenza), 31 dicembre 1992.
Ultima notte dell'anno.
La fine dei tempi.
«Lasciatevi docilmente ammaestrare da Me, figli prediletti. In questa ultima notte dell'anno, raccoglietevi in preghiera e nell'ascolto della parola della vostra Mamma Celeste, Profetessa di questi ultimi tempi. Non passate queste ore nel frastuono e nella dissipazione, ma nel silenzio, nel raccoglimento, nella contemplazione. Vi ho più volte annunciato che si approssima la fine dei tempi e la venuta di Gesù nella gloria. Ora voglio aiutarvi a comprendere i segni descritti nella Divina Scrittura, che indicano ormai vicino il suo glorioso ritorno. Questi segni sono chiaramente indicati dai Vangeli, dalle Lettere di S. Pietro e di S. Paolo, e si stanno realizzando in questi anni. - Il primo segno è la diffusione degli errori, che portano alla perdita della fede ed all'apostasia. Questi errori vengono propagati da falsi maestri, da celebri teologi che non insegnano più le verità del Vangelo, ma perniciose eresie, basate su errati ed umani ragionamenti. È a motivo dell'insegnamento degli errori che si perde la vera fede e si diffonde ovunque la grande apostasia. "Fate attenzione e non lasciatevi ingannare. Perché molti cercheranno di ingannare molta gente. Verranno falsi profeti ed inganneranno moltissimi". (Mt. 24, 5-9). "Il giorno del Signore non verrà prima che ci sia stata la grande apostasia". (2 Ts. 2, 3). "Verranno tra voi falsi maestri. Essi cercheranno di diffondere eresie disastrose e si metteranno perfino contro il Signore che li ha salvati. Molti li ascolteranno e vivranno, come loro, una vita immorale. Per colpa loro, la fede cristiana sarà disprezzata. Per il desiderio di ricchezza, vi imbroglieranno con ragionamenti sbagliati". (2 Pt. 2, 1-3). - Il secondo segno è lo scoppio di guerre e di lotte fratricide, che portano al predominio della violenza e dell'odio ed a un generale raffreddamento della carità, mentre si fanno sempre più frequenti le catastrofi naturali come epidemie, carestie, inondazioni e terremoti. "Quando sentirete parlare di guerre, vicine o lontane, non abbiate paura; bisogna che ciò avvenga. I popoli combatteranno l'uno contro l'altro, un regno contro un altro regno. Ci saranno carestie e terremoti in molte regioni. Tutto questo sarà solo l'inizio di sofferenze più grandi. Il male sarà tanto diffuso che l'amore di molti si raffredderà. Ma Dio salverà chi resisterà sino alla fine". (Mt. 24, 6-12). - Il terzo segno è la sanguinosa persecuzione di coloro che si mantengono fedeli a Gesù ed al suo Vangelo e permangono forti nella vera fede. Frattanto il Vangelo viene predicato in ogni parte del mondo. Pensate, figli prediletti, alle grandi persecuzioni cui viene sottoposta la Chiesa ed allo zelo apostolico degli ultimi Papi, soprattutto del mio Papa Giovanni Paolo II, nel portare a tutte le nazioni della terra l'annuncio del Vangelo. "Voi sarete arrestati, perseguitati ed uccisi. Sarete odiati da tutti per causa mia. Allora molti abbandoneranno la fede; si odieranno e si tradiranno l'un l'altro. Intanto il messaggio del regno di Dio sarà annunciato in tutto il mondo; tutti i popoli dovranno sentirlo. E allora verrà la fine". (Mt. 24, 9-10). - Il quarto segno è l'orribile sacrilegio, compiuto da colui che si oppone a Cristo, cioè dall'anticristo. Entrerà nel tempio santo di Dio e siederà sul suo trono, facendosi adorare lui stesso come Dio. "Costui verrà a mettersi contro tutto ciò che gli uomini adorano e chiamano Dio. Il malvagio verrà con la potenza di Satana, con tutta la forza di falsi miracoli e di falsi prodigi. Userà ogni genere di inganno maligno per fare del male". (2 Ts. 2, 4-9). "Un giorno vedrete nel luogo santo colui che commette l'orribile sacrilegio. Il profeta Daniele ne ha parlato. Chi legge cerchi di comprendere". (Mt. 24, 15). Figli prediletti, per capire in che cosa consiste questo orribile sacrilegio, leggete quanto viene predetto dal profeta Daniele. "Va, Daniele, queste parole sono nascoste e sigillate sino al tempo della fine. Molti saranno purificati, resi candidi, integri, ma gli empi continueranno ad agire empiamente. Nessuno degli empi intenderà queste cose, ma i saggi le comprenderanno. Ora, dal tempo in cui sarà abolito il sacrificio quotidiano e sarà eretto l'abominio della desolazione, ci saranno milleduecentonovanta giorni. Beato chi aspetterà con pazienza e giungerà a milletrecentotrentacinque giorni". (Dn. 12, 9-12). La Santa Messa è il sacrificio quotidiano, l'oblazione pura che viene offerta al Signore in ogni parte, dal sorgere al tramonto del sole. Il sacrificio della Messa rinnova quello compiuto da Gesù sul Calvario. Accogliendo la dottrina protestante, si dirà che la Messa non è un sacrificio, ma solo la sacra cena, cioè il ricordo di ciò che Gesù fece nella sua ultima cena. E così verrà soppressa la celebrazione della santa Messa. In questa abolizione del sacrificio quotidiano consiste l'orribile sacrilegio compiuto dall'anticristo, la cui durata sarà di circa tre anni e mezzo, cioè di milleduecentonovanta giorni. - Il quinto segno è costituito da fenomeni straordinari, che avvengono nel firmamento del cielo. "Il sole si oscurerà, la luna perderà il suo splendore, le stelle cadranno dal cielo e le potenze del cielo saranno sconvolte". (Mt. 24, 29). Il miracolo del sole, avvenuto a Fatima durante la mia ultima apparizione, vuole indicarvi che siete ormai entrati nei tempi in cui si compiranno questi avvenimenti, che vi preparano al ritorno di Gesù nella gloria. "Allora si vedrà nel cielo il segno del Figlio dell'uomo. Tutti i popoli della terra piangeranno, e gli uomini vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nubi del cielo, con grande potenza e splendore". (Mt. 20, 40). Miei prediletti e figli consacrati al mio Cuore Immacolato, vi ho voluto ammaestrare su questi segni, che Gesù nel suo Vangelo vi ha indicati, per prepararvi alla fine dei tempi, perché essi si stanno realizzando nei vostri giorni. L'anno che si chiude e quello che si apre fanno parte del tempo della grande tribolazione, durante la quale si diffonde l'apostasia, si moltiplicano le guerre, succedono in tante parti catastrofi naturali, si intensificano le persecuzioni, l'annuncio del Vangelo è portato a tutti i popoli, fenomeni straordinari avvengono nel cielo e si fa sempre più vicino il momento della piena manifestazione dell'anticristo. Allora vi invito a rimanere forti nella fede, sicuri nella speranza ed ardenti nella carità. Lasciatevi portare da Me e raccoglietevi tutti nel sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato, che Io vi ho preparato proprio per questi ultimi tempi. Leggete con Me i segni del vostro tempo e vivete nella pace del cuore e nella fiducia. Io sono sempre con voi, per dirvi che la realizzazione di questi segni vi indica con sicurezza che è vicina la fine dei tempi, con il ritorno di Gesù nella gloria. "Dalla pianta dei fichi, imparate questa parabola: quando i suoi rami diventano teneri e spuntano le prime foglie, voi capite che l'estate è vicina. Allo stesso modo, quando vedrete accadere queste cose, sappiate che la vostra liberazione è vicina". (Mt. 24, 32-33)».

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