1988 - ILLUMINATE LA TERRA
1988
(Anno Mariano)
Illuminate
la terra
Dongo
(Como), 1 gennaio 1988
Festa
di Maria Santissima Madre di Dio
Illuminate
la terra.
«Oggi
guardate alla vostra Mamma Celeste e tutti la invocate per ottenere
il grande dono della Pace. Con la solennità della mia divina
Maternità incominciate questo nuovo anno, che è dedicato ad una mia
speciale venerazione, perché è stato a Me consacrato. C'è un
profondo desiderio del mio Cuore Immacolato che oggi voglio rivelare
a voi, miei piccoli bambini che, con la vostra consacrazione, vi
siete completamente a Me affidati. - Anzitutto vi confido la mia
profonda amarezza nel vedere come, da molti figli della Chiesa,
finora questo anno mariano è stato passato nella più grande
aridità. Mentre sono profondamente grata al mio Papa Giovanni Paolo
II, per il modo con cui ricorda a tutti il dono di questo anno a Me
consacrato, devo esprimere anche la mia interiore sofferenza di
fronte all'atteggiamento di completa indifferenza tenuto da parte di
tanti vescovi, sacerdoti, religiosi e fedeli. In quante diocesi non
si è fatto ancora nulla di quanto è stato stabilito per vivere bene
questo anno a Me consacrato con il favorire le pratiche di pietà
verso di Me, l'incontro nei miei Santuari, ove è possibile
acquistare anche la speciale indulgenza giubilare! Il mio
Avversario, che in questi giorni si è scatenato con particolare
violenza, fa di tutto per impedire che questo anno porti ad un
generale rinnovamento di devozione e di preghiera verso di Me. Le
forze dell'ateismo e della massoneria, che si sono introdotte fino ai
vertici della Chiesa, si sono coalizzate per boicottare, in maniera
subdola e nascosta, questo anno mariano. Un velo di tenebra si è
disteso sulla Chiesa e la parola del mio Papa cade sempre più in un
immenso deserto. - Poi affido il mio materno volere a voi, che siete
i miei figli docili ed ubbidienti, perché ascoltate la mia voce e
fate parte della mia schiera vittoriosa. Vi domando di riparare alla
indifferenza e ad una così grande mancanza di corrispondenza da
parte di tanti miei figli, con il vivere, con maggiore generosità e
con un particolare impegno, la seconda metà di questo anno mariano.
Vi chiedo di rispondere alla mia rinnovata domanda di consacrazione.
Fate spesso e soprattutto vivete la consacrazione al mio Cuore
Immacolato. Portate il maggior numero possibile di sacerdoti,
religiosi e fedeli a fare questa consacrazione da Me voluta e
ripetutamente domandata anche ai vostri giorni. Moltiplicate i
vostri Cenacoli di preghiera. Pregate di più; pregate con Me;
pregate con la recita del santo Rosario. Desidero che le famiglie
cristiane si consacrino al mio Cuore Immacolato e diventino Cenacoli
di preghiera, di amore e di vita con Me. I Sacerdoti del mio
Movimento raccolgano i fedeli a loro affidati nei Cenacoli di
preghiera, perché durante questo anno, mi è necessaria una grande
forza di intercessione e di riparazione per portare a compimento il
disegno che la Santissima Trinità ha affidato al mio Cuore
Immacolato. - Infine vi prometto di accogliere il vostro filiale
omaggio e di benedire questo tempo che mi è stato affidato. Durante
questo anno sentirete la mia presenza farsi più forte e
straordinaria. Incominceranno a compiersi i grandi avvenimenti a cui
vi ho preparato. Per questo oggi vi invito a lasciarvi penetrare dal
mistero della mia divina ed universale maternità. Andate avanti
nella fiducia e nella speranza. La Mamma Celeste vi porta a vivere
dentro il cuore della vita di Dio e vi fa strumenti della sua Pace.
Così siete pronti al compito che vi affido: Andate e illuminate la
terra in questi giorni di densa oscurità. Allora, per mezzo di voi,
il grande arcobaleno della riconciliazione dell'umanità con Dio
potrà sorgere ad avvolgere di nuova Luce tutto il mondo».
Porto
Allegre (Brasile), 2 febbraio 1988
Presentazione
di Gesù Bambino al Tempio
In
voi Io sono glorificata.
«Camminate
con Me, figli prediletti, mentre porto fra le braccia il mio Bambino
Gesù al Tempio della sua luce e della sua gloria. Lasciatevi
condurre anche voi fra le mie braccia materne con umiltà, con
docilità e con mansuetudine. Io vi conduco al Tempio del Signore.
Io vi porto alla piena manifestazione della sua luce e della sua
gloria. Questi sono i tempi della vostra piena manifestazione. Sono
giunti i giorni della vostra pubblica testimonianza. Mostratevi a
tutti come i piccoli bambini a Me consacrati e come i grandi apostoli
della vostra Mamma Celeste in questi ultimi tempi. È giunta l'ora
in cui Io voglio essere glorificata in voi, davanti alla Chiesa ed al
mondo. - Mi glorifico in voi se camminate con Me nella luce della
fede. Accogliete con umiltà la Parola di Dio; meditatela nella
mente; custoditela nel cuore; vivetela nella quotidiana esistenza.
La Divina Scrittura, soprattutto il Vangelo di Gesù, sia la sola
luce che vi illumina in questi tempi di oscurità. Credete al
Vangelo; vivete il Vangelo; annunciate il Vangelo nella sua
integrità. Contro gli errori che si diffondono; contro il grande
tradimento operato da tanti miei figli, che hanno dilaniato il
Vangelo di Gesù per mezzo di umane, razionalistiche e naturali
interpretazioni, oggi siate voi, miei prediletti, solo Vangelo
vissuto e predicato alla lettera. Così, per mezzo di voi, torna a
risplendere la luce della fede ed in voi Io sono glorificata. - Mi
glorifico in voi se camminate con Me nella luce dell'amore. Amate
con il palpito del mio Cuore Immacolato la Santissima e divina
Trinità. Amate il Padre che vi circonda della sua tenerezza, vi
porta fra le sue braccia e sempre vi assiste con la sua Provvidenza.
Amate il Figlio che si è fatto vostro fratello e vi ha donato un
cuore nuovo ed uno spirito nuovo, affinché possiate diventare voi
stessi espressione vissuta del suo divino amore. Gesù da voi
attende solo amore. Amate lo Spirito Santo, che dimora in voi per
portarvi alla perfezione della carità e vi si comunica con i suoi
sette santi Doni perché possiate diventare oggi forte testimonianza
di amore. Poi amate, con il cuore stesso di Gesù, tutti i vostri
fratelli, specialmente i più poveri, i peccatori, i lontani, gli
ammalati, i feriti, i colpiti, gli emarginati, i deboli, i più
piccoli. Allora, in questi giorni di violenza e di odio, di egoismo
sfrenato e di aridità, fate scendere sull’immenso deserto del
mondo la rugiada celeste della divina misericordia. Così, per mezzo
di voi, torna a risplendere la luce dell'amore ed in voi Io sono
glorificata. - Mi glorifico in voi se camminate con Me nella luce
della santità. Perché, in questi tempi, Io mi rendo presente fra
voi in maniera nuova, continua e straordinaria? Perché questi sono
i tempi del dominio del mio Avversario, il Dragone rosso, Satana,
l’antico serpente a cui Io schiaccerò la testa. Sotto il peso del
suo dominio aumentano per voi le prove e le sofferenze, le ferite e
le cadute e così si fa più grande per tutti il pericolo di
perdersi. Allora Io mi manifesto a voi, in maniera straordinaria,
per invitarvi alla fiducia, alla speranza, a rifugiarvi in Me con il
vostro atto di consacrazione al mio Cuore Immacolato. Ormai la mia
presenza si fa ancora più forte quanto più si avvicina la mia
vittoria nella definitiva sconfitta di Satana. Per questo invito
tutti a guardare a Me con fiducia e con grande speranza. Il Signore
mi manda a voi per portarvi la Sua salvezza. Ringraziatelo di questo
dono ed accoglietelo con umiltà e gratitudine. Io vengo come
annuncio della Sua vittoria. Io sono inviata a preparare la strada
al glorioso ritorno di Gesù. Camminate nella mia luce e diventate
gli apostoli della vostra Mamma Celeste in questi ultimi tempi.
Diffondete ovunque il profumo della mia presenza e della mia
tenerezza materna. Con gioia tutti vi benedico».
Recife
- Pernambuco (Brasile), 17 febbraio 1988
Mercoledì
delle Ceneri e inizio di Quaresima
Convertitevi
e tornate al Signore.
«Da
questa terra, dal mio Avversario tanto insidiata, dove, soprattutto
in questi ultimi giorni, molti miei figli sono diventati strumenti
del dominio di Satana, che seduce tutte le nazioni della terra con la
coppa della impurità e della lussuria, Io vi rivolgo il mio
rinnovato e preoccupato invito alla conversione. Convertitevi e
tornate al Signore sulla strada del pentimento sincero e della
personale confessione, ai Sacerdoti, dei vostri peccati.
Convertitevi e tornate al Signore sulla strada di un consapevole e
serio proposito di fuggire il peccato e di stare lontani da ogni
occasione che vi possa portare a cadere nel peccato. Convertitevi e
tornate al Signore sulla strada della mortificazione dei sensi, della
penitenza e del digiuno. Inizia oggi la quaresima di questo anno
mariano: un periodo in cui la Chiesa sollecita tutti a compiere opere
di carità e di penitenza. Io, vostra Mamma Celeste, oggi vi invito
a vivere bene il tempo quaresimale di questo anno a Me consacrato.
Sta per giungere al termine il periodo di tempo, concesso dal Signore
alla umanità, per la sua conversione. Allora assecondate la mia
voce preoccupata che vi sollecita a fare quanto ora Io vi domando per
la salvezza di tutta l'umanità. - Anzitutto voglio che in ciascuno
di voi si faccia più forte l'impegno di vivere nella Grazia di Dio,
rinunciando a Satana ed alle opere cattive, al mondo ed alle sue
numerose seduzioni. Camminate sempre sulla strada della purezza,
dell'amore e di una più grande santità. - Poi vi domando opere
personali di mortificazione e di penitenza. Offrite al mio Cuore
Immacolato ogni giorno una corona formata da tante piccole e nascoste
mortificazioni, compiute per la salvezza di tanti vostri fratelli che
vivono abitualmente nel peccato e si trovano sotto la schiavitù di
Satana. - Infine vi chiedo di allontanarvi da tutto ciò che può
contaminare la purezza del vostro cuore e la castità della vostra
vita. Non partecipate a spettacoli profani. Non perdete tempo
davanti alla televisione, che è lo strumento più forte in mano al
mio Avversario, per diffondere ovunque la tenebra del peccato e della
impurità. La televisione è l'idolo, di cui si parla nella
Apocalisse, costruito per essere adorato da tutte le nazioni della
terra, e a cui il Maligno dona forma e movimento, perché diventi,
nelle sue mani, un terribile mezzo di seduzione e di perversione. Se
fate quanto oggi vi domando, deponete nelle mie mani una potente
forza di intercessione e di riparazione. Così posso presentarmi
davanti al Trono del Signore grande e terribile, giusto e santo, ad
implorare per voi la sua divina misericordia: - Perdona, o Signore,
l'iniquità del tuo popolo che ti sei acquistato a prezzo del tuo
preziosissimo Sangue -. E prima che il tempo che vi è concesso per
la conversione finisca, già potrete vedere i segni del trionfo
dell'amore misericordioso di Gesù nei primi straordinari interventi
del Cuore Immacolato della vostra Mamma Celeste».
San
Paolo - Itaici (Brasile), 25 febbraio 1988
Esercizi
spirituali, sotto forma di Cenacolo, coi Sacerdoti e fedeli del
M.S.M. di tutto il Brasile
Il
mio materno messaggio.
«Come
il mio Cuore tanto addolorato viene consolato, in questi giorni, da
voi miei prediletti e figli a Me consacrati, venuti da tutte le parti
di questa così grande nazione! Io sono sempre presente fra voi,
come lo ero con gli apostoli e i discepoli nel Cenacolo di
Gerusalemme. Io mi unisco alla vostra preghiera. Io partecipo ai
momenti della vostra fraternità. Da questo Cenacolo oggi Io voglio
rivolgere il mio materno messaggio a tutto il Brasile, questa terra
dal mio Avversario tanto insidiata, ma dalla vostra Mamma Celeste
tanto amata e protetta. - Il mio Cuore è afflitto da grande dolore,
per la situazione in cui si trova qui la mia Chiesa. Essa è
interiormente divisa; è minacciata dalla perdita della vera fede;
molti errori si diffondono al suo interno. Causa di questa
situazione sono i Pastori che non sono più uniti al Papa. La loro
sola preoccupazione è esclusivamente rivolta verso i problemi
sociali e si dimentica che Gesù è morto sulla Croce ed è risorto
per ottenervi il grande dono della Redenzione e per salvare le anime.
Così
viene sempre più diffuso l'insegnamento della teologia della
liberazione, che è un vero tradimento di Cristo e del suo Vangelo.
Vescovi e Sacerdoti della Santa Chiesa di Dio tornate ad una piena
unione con il Papa; tornate ad insegnare la Verità, che Gesù vi ha
rivelato, con coraggio e con fedeltà. Predicate il Vangelo nella
sua integrità e prendetevi cura del gregge che vi è stato affidato.
Lo scisma e l'apostasia minacciano oggi la Chiesa che vive in questa
vostra Nazione. - Il mio Cuore è addolorato per il grande pericolo
che corre la vostra Patria a causa della diffusione della violenza e
dell'odio, del male e della immoralità. In nome di un falso modo di
intendere la libertà, oggi vengono permessi e giustificati anche i
più gravi disordini morali. La impurità è esaltata e diffusa
attraverso i mezzi di comunicazione sociale e così un velo di
tenebra è sceso ad oscurare re le anime di tanti miei figli. Se non
ci sarà un generale ritorno al Signore, sulla strada della
conversione e della penitenza, un grande castigo potrà colpire
presto questa vostra Nazione. - Voglio dirvi che oggi il mio Cuore
Immacolato è consolato dalla vostra risposta di consacrazione e di
preghiera. Portate il maggior numero dei miei figli alla
consacrazione al mio Cuore Immacolato, da Me voluta e richiesta. Voi,
che avete partecipato a questo Cenacolo, diventate gli Apostoli della
consacrazione al mio Cuore Immacolato in tutto il Brasile.
Moltiplicate i Cenacoli di preghiera. Soprattutto diffondete i
Cenacoli familiari, come una grande rete di salvezza. Allora voi
diventate i raggi di luce, che scendono dal mio Cuore, per illuminare
tutto il Brasile in questi giorni di densa oscurità. Voi diventate i
segni del mio materno trionfo. Voi siete gli strumenti della mia
vittoria. E per mezzo di voi, che mi avete risposto, la Mamma Celeste
porterà alla vostra Chiesa ed alla vostra Patria il dono della
salvezza e della pace».
San
Marco (Udine), 22 marzo 1988
La
gloria di Maria.
«Con
quale gioia ho accolto l'atto della consacrazione al mio Cuore
Immacolato, in questo giorno del tuo compleanno! Ho preso il tuo
cuore e l'ho portato ancora più dentro nel mio materno giardino e
l'ho deposto nella fornace ardente di amore del Cuore divino di mio
figlio Gesù. Questo tuo cuore ormai tutto ci appartiene e vogliamo
fare di esso uno strumento perfetto del nostro purissimo amore. Ti
domando di amare sempre di più. Ama ogni giorno, in ogni momento
della tua vita. Nulla turbi la purezza e la intensità del tuo amore.
Ama la santissima e divina Trinità, glorificando il Padre, imitando
il Figlio, accogliendo il Dono dello Spirito. Ama, con il Cuore
divino di Gesù, tutti i tuoi fratelli, specialmente i più piccoli,
i più poveri, gli ultimi, i disperati, gli emarginati, i peccatori.
Sii tu il raggio luminoso del mio amore materno e misericordioso.
Ama i tuoi fratelli Sacerdoti, specialmente i più deboli, i più
fragili, quelli che cadono, quelli che sono imprigionati dalle catene
delle passioni, specie dell'orgoglio e della impurità. Per loro
immolati ogni giorno nel silenzio, nel nascondimento, nella umiltà,
nella docilità. Diventa la dolce e mansueta vittima, da Me immolata,
per il bene e per la salvezza di tutti i Sacerdoti. Ama sempre,
senza stancarti mai. Ogni cosa sia fatta da te solo per amore. Il
cammino che devi fare per Me, per amore. La Croce che devi portare,
per amore. Il lavoro pesante che ti tocca compiere, per amore. I
Cenacoli che porti avanti, per amore. I Paesi che attraversi, per
amore. I continenti lontani che raggiungi, per amore. La preghiera
intensa che ti chiedo, per amore. La sofferenza che ogni giorno ti
domando, per amore. La stanchezza che ti prende, per amore. La
sfinitezza che ti prostra, per amore. I tuoi limiti che ti
mortificano, per amore. I difetti che ti accompagnano, per amore.
Tutta la tua vita che mi doni, per amore. Soltanto allora sarai
quaggiù la gloria di Maria. Soltanto allora potrai adempiere alla
missione che Io ti ho affidato e farai fiorire nella tua persona,
nella tua vita e nella tua opera il giardino delle mie più grandi e
straordinarie meraviglie. Col mio Papa, con tutti i Sacerdoti miei
prediletti, con i figli a Me consacrati, ti benedico con amore e con
gioia».
Dongo
(Como), 31 marzo 1988
Giovedì
Santo
I
Giovanni di Gesù eucaristico.
«Sacerdoti
miei prediletti, oggi è la vostra festa. È il giorno che ricorda
l'ultima Cena, l'istituzione della Eucarestia e del nuovo Sacerdozio
nel Cenacolo di Gerusalemme. È la vostra festa, perché
spiritualmente nel Cenacolo eravate presenti anche voi, a cui è
stato partecipato il Sacerdozio ministeriale di Gesù. Sono la Mamma
di voi Sacerdoti, perché da Gesù mi siete stati affidati, in
maniera particolare, nella persona del vostro fratello Giovanni.
Entrate oggi nel Cenacolo del mio Cuore Immacolato. Apritemi la
porta della vostra casa sacerdotale, perché vi possa entrare come
Mamma che vi ama, vi forma e vi conduce, assecondando anche il
desiderio che oggi, con la sua lettera, vi ha comunicato il mio Papa,
primo figlio della mia materna predilezione. È questo il modo più
bello di vivere il giovedì santo dell'anno mariano, a Me consacrato.
Allora Io vi conduco a realizzare pienamente il mistero di amore del
vostro Sacerdozio; vi aiuto ad essere fedeli agli impegni che avete
assunto, in particolare a quello del celibato; vi indico il cammino
che dovete percorrere per rispondere a un così grande dono, che vi è
stato dato da mio figlio Gesù. Vi porto ad essere Sacerdoti secondo
il suo Cuore divino e misericordioso. - Per questo vi faccio
crescere in una profonda intimità di vita con Me, in maniera
semplice e spontanea, in modo che Io possa vivere con voi, nella
dimora della vostra vita sacerdotale, come vivevo nella sua casa con
l'apostolo Giovanni. Guardate i bambini come si lasciano condurre
dalla mamma, seguono le sue indicazioni, ascoltano i suoi
insegnamenti, si attendono tutto da lei. Così fate anche voi.
Abituatevi a fare ogni cosa con Me: quando vi alzate, pregate,
celebrate la santa Messa, recitate la liturgia delle Ore, siete
assorbiti dalla vostra attività apostolica. Anche quando rendete
più bella la Chiesa, volete fare cose nuove, fatele con Me, in
spirito di filiale confidenza e di abituale dipendenza. Allora mai
nulla turberà la pace del vostro cuore. Se il mio Avversario farà
di tutto per portarvi al turbamento, troverà attorno a voi una
corazza impenetrabile e voi sarete sempre immersi in una pace
inalterabile, sarete condotti alla cima più alta della quiete
interiore e della contemplazione. - Vi conduco anche ad una abituale
intimità di vita, di amore, di adorazione, di ringraziamento e di
riparazione a Gesù presente nella Eucarestia. Con lo slancio della
fede che vi illumina, con la fiamma dell'amore che vi consuma, con la
forza di amanti sinceri, di sentinelle vigilanti, voi dovete andare
al di là dell'apparenza per sperimentare nell'anima la presenza di
Gesù nella Eucarestia, perché, sotto il candido velo di ogni Ostia
consacrata, Gesù è realmente presente fra voi. Voi non lo potete
vedere; è come se foste qui e Lui fosse al di là di una porta
chiusa. C'è soltanto questo diaframma, che vi impedisce di vederlo
con gli occhi, di ascoltarlo con le orecchie, di comunicare con Lui
attraverso i sensi esterni del corpo. Ma voi dovete andare oltre le
apparenze per fare comunione con Lui, attraverso le potenze
dell’anima. La potenza dell'intelletto vi fa vedere Gesù nello
splendore del suo Corpo glorioso, come è apparso a Me dopo la sua
resurrezione, tutto luce, col volto incantevole, con i capelli d'oro,
coi suoi occhi di un azzurro intenso, coi suoi piedi, che hanno tanto
camminato per voi, ancora illuminati dalle piaghe che lo hanno
trafitto, con un sorriso di una bontà infinita e con il suo Cuore
ferito, da cui scaturiva una fonte luminosa di amore e di Grazia.
Vedetelo, con la luce dell'intelletto, nello splendore della Sua
divinità. Gesù vi si rivelerà ancora di più, si comunicherà
maggiormente a voi e così lo contemplerete in una maniera più
bella, di come lo potreste vedere con i sensi del corpo. La potenza
della volontà vi orienta a fare sempre il suo divino Volere. Come
una bussola è diretta verso il polo nord, così la vostra volontà
viene attirata irresistibilmente dal Suo Volere. Quando qualche
volta da esso vi discostate, quasi senza accorgervi, vi è in voi una
forza che vi dirige nella giusta direzione, perché la vostra volontà
viene assorbita dalla sua divina Volontà. Allora la vostra mente
diventa sempre più illuminata, perché voi pensate come Lui pensa,
volete quello che Lui vuole e così vivete in una intimità di vita
con Gesù che, nella vostra esistenza sacerdotale, adempie ancora
oggi la sua divina missione di fare la Volontà del Padre: “- Io
vengo, o Dio, a compiere la tua Volontà. - Non la mia, ma la tua
Volontà sia fatta". Con la potenza dell'amore venite attirati
irresistibilmente dal suo Cuore divino e misericordioso. Figliolini
miei, il vostro cuore si immerga completamente nel suo Cuore
Eucaristico, perché possiate entrare in una personale intimità di
vita con Lui. Allora Gesù prende il vostro piccolo cuore, lo apre,
lo dilata, lo riempie del Suo amore. Lui ama in voi e voi amate in
Lui e così venite sempre più immersi nel vortice stupendo della sua
divina e perfetta carità. Allora come Giovanni era l'apostolo
prediletto, chiamato ad avere una profonda intimità di vita con
Gesù, vivente nel suo Corpo umano, così voi diventate i nuovi
Giovanni, chiamati ad avere una profonda intimità di vita col suo
Corpo glorioso, realmente presente in stato di vittima e nascosto
sotto le apparenze del Pane consacrato, che è custodito in ogni
Tabernacolo della terra. Figli prediletti, cercate Gesù per
appagare la vostra sete di beatitudine; andate da Lui per soddisfare
il vostro grande bisogno di amore; posate anche voi il capo sul suo
Cuore, per sentire il suo battito; vivete sempre con Lui, voi che
siete chiamati ad essere i Giovanni di Gesù Eucaristico. - Vi
confido ora il mio materno volere che Gesù Eucaristico trovi, nelle
vostre Chiese, la sua regale Reggia, dove viene onorato ed adorato
dai fedeli, ove è anche perennemente circondato da innumerevoli
schiere di Angeli, di Santi e di anime purganti. Fate in modo che il
Santissimo Sacramento venga ancora circondato di fiori e di luci,
come segni indicativi del vostro amore e della vostra tenera pietà.
Esponetelo frequentemente alla venerazione dei fedeli; moltiplicate
le ore di adorazione pubblica per riparare l’indifferenza, gli
oltraggi, i numerosi sacrilegi e la terribile profanazione, a cui
viene sottoposto durante le messe nere, un culto diabolico e
sacrilego, che sempre più si diffonde e che ha come vertice atti
innominabili ed osceni verso la Santissima Eucarestia. Per questo il
mondo è immerso nella notte più profonda, nella tenebra del peccato
e della impurità, dell'egoismo e dell'odio, dell'avarizia e della
empi età ed ormai pare che non vi sia più nulla capace di
trattenerlo dal cadere in un abisso senza fine. Ma la grande ora
della giustizia e della divina misericordia è ormai giunta. A voi,
miei Sacerdoti prediletti, che siete chiamati ad essere la Luce del
mondo, tocca ora il compito di illuminare la terra, in questi giorni
di densa oscurità. Allora oggi vi domando di lasciarmi entrare
nella casa della vostra vita sacerdotale, perché è giunta anche
l'ora del trionfo in voi del Cuore Immacolato della vostra Mamma
Celeste».
Dongo
(Como), primo aprile 1988
Venerdì
Santo
Ecco
tua Madre.
«Figli
prediletti, accogliete oggi il dono supremo di mio figlio Gesù che
sta per morire sulla Croce. Ecco tua Madre. In questo momento Io mi
trovo sotto la sua Croce, trapassata da una spada di dolore. Ho visto
mio Figlio salire l'erta del Calvario, schiacciato sotto il peso
della Croce; il capo ferito dalla corona di spine; il corpo ridotto
dalla flagellazione tutto una piaga; il volto sfigurato dal sangue e
dal dolore; i suoi occhi velati dal pianto; il suo Cuore oppresso dal
peso della ingratitudine e della mancanza di amore. Ho sentito i
colpi dei chiodi che gli hanno trapassato le mani ed i piedi; il
forte urto della Croce nel terreno che lo ha fatto trasalire di
dolore; i gemiti del suo corpo crocifisso nelle ultime ore della sua
sanguinosa agonia. Ora sono sotto la Croce e sono schiacciata sotto
il peso delle bestemmie e delle urla di odio e di cattiveria disumana
di coloro che assistono alla sua esecuzione. Raccolgo nel calice
materno del mio Cuore Immacolato ogni goccia del suo patire, la sua
grande sete, il perdono al ladrone pentito, la preghiera per coloro
che lo crocifiggono, il sentirsi abbandonato anche da Dio, il suo
gesto di filiale affidamento al Volere del Padre. Ma qualche istante
prima che il Suo Cuore divino si chiuda alla vita terrena, si apre al
suo ultimo dono: Ecco tua Madre. Così sono diventata Madre di tutta
l'umanità redenta da mio Figlio. Sono vera Madre di tutti voi. Il
sepolcro nuovo, che lo accoglie ormai morto, si trasforma nella culla
in cui tutti voi nascete alla vita. Ricevete con amore questo suo
ultimo dono, figli prediletti, perché, accanto alla culla in cui voi
siete rinati, vi è la presenza della Madre che Gesù vi ha donato.
Accoglietemi nella vostra vita, perché vi possa aiutare a percorrere
lo stesso cammino, su cui Gesù vi ha preceduto. Apritemi le porte
della vostra casa sacerdotale, perché possa abbellirla ed ornarla di
santità e di purezza. Vivete assieme a Me ogni giorno, per essere
confortati nel portare la vostra Croce e nel seguire Gesù fino al
Calvario. Lasciatevi formare da Me, se volete che la vostra vita
sacerdotale venga profumata dal fiorire di tutte le virtù. Nel
venerdì santo di questo anno mariano, comprendete tutta la
preziosità del dono che Gesù vi ha fatto, quando si è aperto a
dirvi quelle parole che non dovete dimenticare mai più: ECCO TUA
MADRE. E vivete sempre nella riconoscenza a Gesù per avervi fatto
questo suo ultimo dono».
Dongo
(Como), 2 aprile 1988
Sabato
Santo
Nel
dolore della Mia desolazione. «È
il sabato santo. È il giorno del mio grande dolore. È il giorno
della mia incessante preghiera. Durante questo anno mariano, a Me
consacrato, questo giorno coincide con il primo sabato del mese.
Sono venuta dal Cielo a domandarvi di offrirmi i primi cinque sabati
del mese. L'ho
chiesto alla mia figlia Suor Lucia, quando si trovava nel Convento di
Pontevedra, il 10 dicembre 1925. Ho domandato di trascorrere questo
giorno in spirito di riparazione, per le offese che vengono recate
alla vostra Mamma Celeste.
Perché, fra tutti i giorni della settimana, vi ho domandato di
offrirmi il sabato? Per ricordare le ore dolorose, da Me trascorse,
durante il solo giorno in cui sono rimasta senza mio Figlio.
Il Corpo di Gesù giace morto, composto nel suo nuovo sepolcro, ed Io
veglio, continuamente raccolta nel mio verginale dolore, in intima
unione di fede, di amore e di speranza col Padre Celeste, che si
china sulle ferite della mia indicibile attesa, con il bacio del suo
divino conforto. Oggi vi voglio tutti accanto a Me, Madre addolorata,
per essere da voi consolata e per insegnarvi a pregare con fiducia, a
soffrire con docilità, ad amare con purezza di cuore, a credere con
incrollabile certezza, a sperare con eroismo, anche contro la
evidenza delle cose. È il giorno in cui vi accolgo nel dolore della
mia desolazione, e vi apro la porta, perché tutti possiate entrare
nella sicura dimora della mia spirituale maternità. È il giorno,
che è spuntato come un fiore, sull'eroismo del mio amore, del mio
dolore, della mia fede e della mia sicura speranza. È il giorno
del vostro nuovo riposo. Per questo vi invito ad offrirlo a Me, con
la recita del santo Rosario, con la meditazione dei suoi misteri, con
la confessione sacramentale e la comunione riparatrice, con il
rinnovare il vostro atto di consacrazione al mio Cuore Immacolato.
In questo modo potete riparare le offese che mi vengono recate e che
fanno tanto soffrire il mio Cuore. Fra gli errori, che oggi si
diffondono, vi sono anche quelli che toccano la persona e l’onore
della vostra Mamma Celeste. Da alcuni si nega la mia Immacolata
concezione e la mia pienezza di Grazia; da altri non si crede più al
grande privilegio della mia perpetua verginità e della mia divina ed
universale maternità. Mi si allontanano quei figli che di Me hanno
particolare bisogno, come i bambini, i piccoli, i poveri, i semplici,
i peccatori. Inoltre spesso vengono rimosse dai luoghi di culto
anche le mie Immagini. Per riparare a queste offese, che vengono
recate al Cuore Immacolato della vostra Mamma Celeste, Io vi domando
di diffondere ancora oggi la devozione dei primi cinque sabati del
mese. L'ho domandata durante il primo periodo di questo vostro
secolo; torno oggi a chiederla, mentre questo secolo volge al suo
termine più doloroso. Se fate quanto vi domando la devozione verso
di Me si diffonderà sempre più; allora Io potrò esercitare il
grande potere che dalla Santissima Trinità mi è stato concesso.
Così potrò preparare per tutta l'umanità la nuova era del suo
completo rinnovamento, nel glorioso trionfo di mio figlio Gesù».
Dongo
(Como), 3 aprile 1988
Pasqua
di Resurrezione
Rallegratevi
con Me.
Gesù,
che ho portato con ineffabile amore nel mio seno verginale, e durante
nove mesi gli ho donato carne e sangue, per prepararlo alla sua
nascita umana, è risorto. Rallegratevi con Me. Gesù, che da bimbo
ho stretto fra le mie braccia e a cui ho insegnato a fare i primi
passi e che ho formato e cresciuto, come mamma amorevole e premurosa,
è risorto. ‘ Rallegratevi con Me. Gesù, che ho contemplato nella
sua infanzia ed ho visto svilupparsi, secondo il ritmo della sua
crescita umana, e farsi giovane durante la sua adolescenza, è
risorto. Rallegratevi
con Me. Gesù, che ha subito l'incomprensione, la emarginazione, il
persistente rifiuto delle autorità religiose, mentre veniva sempre
più accolto e seguito dai piccoli, dai poveri, dagli ammalati e dai
peccatori, è risorto.
Rallegratevi con Me. Gesù, che è stato abbandonato dai suoi
discepoli, rinnegato, tradito, condannato a morte dal tribunale
religioso, portato davanti a Pilato, flagellato, coronato di spine,
condotto al patibolo e crocifisso, è risorto. Rallegratevi con Me.
Gesù, che è stato ucciso sulla Croce e deposto nel sepolcro, è
risorto. Figli prediletti, in questo giorno di Pasqua, rallegratevi
con Me. Partecipate alla gioia ineffabile, che il mio Cuore
Immacolato ha provato, quando mi sono visto, davanti agli occhi
ancora cosparsi di lacrime, mio figlio Gesù nello splendore divino
del suo Corpo glorioso. In quel momento per tutta l'umanità il
dolore si è trasformato nella gioia, la tenebra nella luce, la
cattiveria nella bontà, il peccato nella grazia, l'odio nell'amore,
la morte nella vita, la giustizia nel trionfo della divina
misericordia. Rallegratevi con Me, figli prediletti, nel vivere
insieme il mistero gioioso di questa Pasqua dell’anno mariano a Me
consacrato. Oggi anche questa povera umanità, che è ancora chiusa
nel sepolcro gelido del peccato, del rifiuto di Dio, dell'odio, della
violenza, della guerra, della impurità e della iniquità, è
chiamata ad uscire dalla sua tomba di tenebra e di morte.
Rallegratevi tutti con Me, perché, in questo giorno della sua
Pasqua, vi annuncio che Gesù risorto ritornerà nello splendore
divino della sua maestà e della sua gloria».
Dongo
(Como), 1 maggio 1988
Offritemi
i fiori profumati.
«Iniziate
oggi il mese di maggio di questo anno mariano, a Me consacrato. Vi
invito a passarlo con Me, in una più intensa comunione di vita con
la vostra Mamma Celeste. I miei tempi sono giunti ed ora sto per
uscire dal deserto, in cui mi trovo, per compiere i miei più grandi
prodigi e per ottenere la mia annunciata vittoria. Per questo oggi
ho bisogno di voi, figli prediletti. Voglio riflettere su tutto il
mondo la luce del mio Cuore Immacolato, attraverso di voi, che vi
siete completamente a Me affidati, con l'atto della vostra perfetta
consacrazione. Voglio agire per mezzo di voi. Voglio amare e
salvare per mezzo di voi. Voglio manifestarmi a tutti e compiere il
trionfo del mio Cuore Immacolato per mezzo di voi. Vi chiedo di
passare questo mese in una profonda intimità di vita con Me.
Offritemi i fiori profumati della vostra preghiera. Pregate di più;
pregate con amore e con perseveranza; pregate con la preghiera del
cuore. Tornate a raccogliere attorno a voi i fedeli, che vi sono
stati affidati, per formare con la vostra Mamma Celeste un vero
Cenacolo di incessante preghiera, che possa attirare sulla Chiesa e
sul mondo il dono di una seconda Pentecoste. Offritemi i fiori
profumati della vostra fiducia. Il mio Avversario vi prova con la
tentazione del dubbio e dello scoraggiamento. Questa è la subdola
insidia che adopera sempre per fermarvi sulla strada della totale
fiducia in Me. Quanti di voi si sono fermati a causa del dubbio,
della incertezza e della incredulità! Tornate ad ascoltarmi con la
purezza dei bimbi. Tornate a credermi con la semplicità dei poveri.
Tornate a seguirmi con l'abbandono dei figli. Offritemi i fiori
profumati del vostro amore. Amate di più. Amate con più grande
intensità. Siate a tutti di esempio nel vivere il comandamento
nuovo di mio figlio Gesù: "Amatevi fra voi come Io vi ho
amato". Non giudicate; non criticate; non condannate. Siate
buoni, delicati e misericordiosi con tutti. Siate la rugiada della
mia tenerezza materna che scende sul deserto dell’egoismo e
dell'odio, della mancanza di amore e della aridità. In questi tempi
Satana insidia molto anche questa mia Opera di amore, cercando di
seminare divisione fra voi. Perciò vi invito tutti ad essere più
docili e più umili, più ubbidienti e più uniti a questo mio
piccolo figlio, che Io ho scelto come strumento per la diffusione del
Movimento Sacerdotale Mariano in ogni parte del mondo. Allora i
fiori profumati di preghiera, di fiducia e di amore, che voi mi
offrite nel mese di maggio di questo anno mariano, saranno da Me
accolti come il più gradito omaggio da parte di voi, miei piccoli
figli ed apostoli coraggiosi, che Io ho scelto per il trionfo del mio
Cuore Immacolato».
Marienfried
(Germania), 13 maggio 1988
Anniversario
della prima apparizione a Fatima
Questi
sono i tempi.
«Figli
prediletti, vivete nella mia pace. Oggi ricordate la mia prima
apparizione avvenuta nella povera Cova da Iria in Fatima. Sono
discesa dal Cielo come vostra Mamma e Regina. Mi sono manifestata a
voi nello splendore della mia luce immacolata. Sono apparsa come la
Donna vestita di sole, che ha il compito di formarsi la sua schiera,
per i momenti decisivi della battaglia. Questi sono i tempi della
mia grande Luce. Questi sono i tempi della preghiera e della
penitenza. Vi invito ancora oggi a pregare specialmente per la
conversione dei poveri peccatori, degli atei e dei lontani. Recitate
sempre il santo Rosario.
Offrite preghiere e sacrifici per la salvezza delle anime, perché,
vi ripeto ancora oggi, che molti vanno all'inferno, perché non c'è
chi prega e si sacrifica per loro. Questi sono i tempi della
conversione e del ritorno al Signore. Come Mamma vi prendo per mano
e vi conduco sulla strada del bene, dell'amore e della santità. Vi
ottengo la grazia del pentimento, perché possiate vivere lontani dal
peccato, dal male e dall’egoismo. Ogni giorno diventi più grande
il numero dei miei figli, che rinunciano al peccato per camminare
sulla strada della Grazia di Dio. La Legge del Signore venga sempre
più osservata e praticata. Allora molti vostri fratelli vi
seguiranno sulla via del ritorno al Signore e della salvezza. Questi
sono i tempi della mia Pace. Ai figli che mi ascoltano e si
consacrano al mio Cuore Immacolato Io faccio il dono della mia Pace.
Vi conduco a vivere nella pace del cuore e dell'anima. Vi faccio
restare nella serenità, pur in mezzo a grandi turbamenti.
Sperimentate la mia materna presenza, soprattutto nei momenti del
pericolo e della prova. Vi segno col mio sigillo perché possiate
diffondere ovunque la luce della fede, della santità e dell’amore
in questi giorni di densa oscurità. Questi sono i tempi della
grande misericordia. Il Cuore di Gesù sta per effondere i torrenti
del suo Amore divino e misericordioso. È giunta per il mondo l'ora
della grande misericordia. Essa scenderà come rugiada su ogni
ferita; aprirà i cuori più duri; purificherà le anime immerse nel
peccato; condurrà i peccatori alla conversione e concederà a tutti
la grazia di un completo rinnovamento. In questo giorno dell'anno
mariano, a Me consacrato, vi invito a lasciarvi tutti penetrare dalla
mia Luce immacolata, perché possiate diventare voi stessi i miei
raggi, che illuminano la terra immersa nella tenebra più profonda,
con il sole della purezza e dell'amore».
Commenti
Posta un commento