1986 - DONERETE LA PACE DEL CUORE


Bagni di Tivoli (Roma), 15 agosto 1986
Assunzione di Maria al Cielo
Donerete la Pace del cuore.
«Guardate alla vostra Mamma Celeste, assunta alla gloria del Paradiso anche con il corpo. Oggi faccio discendere una pioggia di grazie su tutti voi miei figli. La luce del mio corpo glorioso vi illumina e vi indica la via che voi dovete seguire. È quella della purezza, dell'amore, della preghiera, della sofferenza, della santità. È quella di una vita intimamente unita a Gesù. Così anche voi, pur vivendo ancora su questa terra, potete essere illuminati ed avvolti dalla luce, che risplende quassù in Paradiso. La luce del mio corpo glorioso risplende per voi in maniera sempre più forte, specialmente in questi tempi tanto difficili e dolorosi, per consolarvi e per incoraggiarvi in tutte le vostre quotidiane difficoltà. Oggi siete chiamati a vivere le ore sanguinose della purificazione, perché sono ormai giunti i grandi avvenimenti, che Io vi ho predetto in questi anni. Allora avete bisogno della mia materna consolazione per non scoraggiarvi. Guardate al Paradiso, dove la vostra Mamma Celeste è stata assunta in anima e corpo, e sarete da Me consolati. Vivete, con il cuore e con l'anima, in Paradiso, ove Gesù ha già preparato un posto per ciascuno di voi, e nulla turberà la vostra pace. La luce del mio Corpo glorioso vi attira dietro la scia del mio soavissimo profumo. È il profumo di tutte le virtù, che hanno adornato il giardino della mia terrena esistenza; è l’aroma celeste di tutta la mia immacolata bellezza. Oggi voglio cospargere su tutti voi il soave profumo della purezza, della umiltà, della semplicità, del silenzio, della preghiera, della docilità, della ubbidienza, della contemplazione. Allora anche voi diffonderete il profumo di Cielo della vostra Mamma immacolata. Così a tutti donerete la pace del cuore e diventerete oggi strumenti della mia pace. Perché voi siete i figli prediletti della vostra Mamma, assunta alla gloria del Cielo e che, in questi tempi, desidera da tutti essere invocata come Regina della Pace».

Dongo (Como), 6 settembre 1986
Anniversario del miracolo delle lacrime e primo sabato del mese
Il mio Cuore sanguina.
«Sono la vostra Mamma tanto addolorata. Ancora oggi Io faccio scendere, dai miei occhi misericordiosi, lacrime copiose. Esse vogliono farvi comprendere quanto è grande il dolore del Cuore Immacolato della vostra Mamma Celeste. Il mio Cuore sanguina. Il mio Cuore è trapassato da ferite profonde. Il mio Cuore è immerso in un mare di dolore. Voi vivete inconsapevoli della sorte che vi attende. Voi trascorrete i vostri giorni in uno stato di incoscienza, di indifferenza e di completa incredulità. Come questo è possibile, quando Io, in tanti modi e con segni straordinari, vi ho avvertito del pericolo che correte e vi ho preannunciato la prova sanguinosa che è ormai giunta? - Poiché questa umanità non ha accolto il mio ripetuto invito alla conversione, al pentimento, al ritorno a Dio, su di essa sta per abbattersi il più grande castigo, che la storia umana abbia mai conosciuto. È un castigo molto più grande di quello del diluvio. Scenderà il fuoco dal cielo e gran parte della umanità verrà distrutta. - La Chiesa di Gesù è piagata dal contagio malefico della infedeltà e dell'apostasia. In apparenza tutto rimane tranquillo e pare che ogni cosa vada bene. In realtà essa è pervasa da una sempre più vasta mancanza di fede, che estende ovunque la grande apostasia. Molti Vescovi, Sacerdoti, Religiosi e Fedeli non credono più, hanno ormai perso la vera fede in Gesù e nel suo Vangelo. Per questo la Chiesa deve essere purificata con la persecuzione e con il sangue. - Nella Chiesa è anche entrata la disunione, la divisione, la lotta, l'antagonismo. Le forze dell'ateismo e della massoneria, infiltrate al suo interno, sono giunte a rompere la sua interiore unità e ad oscurare lo splendore della sua santità. Questi sono i tempi, da Me predetti, in cui Cardinali si oppongono a Cardinali, Vescovi a Vescovi, Sacerdoti a Sacerdoti ed il gregge di Cristo viene dilaniato dai lupi rapaci, che si sono introdotti sotto le vesti di inermi e mansueti agnelli. Fra costoro vi sono anche alcuni che occupano posti di grande responsabilità e, per loro mezzo, Satana è riuscito ad entrare e ad operare al vertice stesso della Chiesa. Vescovi e Sacerdoti della santa Chiesa di Dio, quanto è grande oggi la vostra responsabilità! Il Signore sta per domandarvi il rendiconto di come avete amministrato la Sua vigna. Pentitevi, chiedete perdono, riparate e, soprattutto, tornate ad essere fedeli al compito che vi è stato affidato. - Il peccato è sempre più commesso, non è più riconosciuto come un male, è ricercato, è voluto consapevolmente e non viene ormai più confessato. L'impurità e la impudicizia ricoprono le case costruite dalla vostra ribellione. Per questo il mio Cuore sanguina: per la ostinata incredulità e la durezza dei vostri cuori. Il mio Cuore sanguina nel vedervi così chiusi ed insensibili al mio accorato richiamo materno. Il mio Cuore sanguina, perché vedo le vostre strade ormai cosparse di sangue, mentre voi vivete in una ostinata incoscienza di ciò che vi attende».

Milano, 8 settembre 1986
Natività della Beata Vergine Maria
La Mia nascita.
Nella festa della mia Natività, esulta il Paradiso e la Chiesa purgante e militante guarda a Me come a segno di gioia, di speranza e di materna consolazione. La mia nascita è causa della vostra gioia. Nel momento in cui nasce la vostra Mamma Celeste, come aurora che sorge, per voi si fa ormai vicino e sicuro il giorno radioso della vostra salvezza. Accanto alla mia culla, trasale di gioia il Cielo, con le innumerevoli schiere degli Angeli, che da sempre hanno atteso questo ineffabile momento. Attorno alla mia culla, si raccolgono festosi gli spiriti dei Profeti e dei Giusti, che hanno vissuto, preparato e sperato, nell'attesa di questo gioioso evento. Sulla mia culla, si china il Padre con immenso amore di predilezione, nella contemplazione del suo capolavoro creato; il Verbo nell'attesa di deporsi nel mio seno verginale e materno; lo Spirito Santo che già si comunica alla mia anima con pienezza di amore. Per questo la mia nascita è anzitutto motivo di grande gioia per tutti voi che amate invocarmi come causa della vostra letizia. La mia nascita è anche causa della vostra speranza. Ormai la Redenzione, da tanti secoli attesa, desiderata, vaticinata, sta per diventare un evento concreto della vostra storia. Io nasco per donare la nascita a Gesù, il vostro Redentore e Salvatore. Si apre una nuova aurora per tutta l'umanità. Il peccato sta per essere vinto e, per lo Spirito del male, si avvicina il momento della sua completa sconfitta, mentre tutta la creazione si prepara a ricevere il dono di un suo totale rinnovamento. Per questo la mia nascita diventa anche motivo di speranza per tutti voi che amate invocarmi come Madre della speranza. La mia nascita è soprattutto causa della vostra consolazione. La piccola creatura appena nata, che oggi contemplate ancora nella sua culla, ha il mirabile disegno di diventare Madre di Gesù e Madre di tutta l'umanità. E questo vi dona un grande conforto nei dolorosi tempi in cui vivete. Perché avete tutti una Madre Immacolata che vi conosce, vi comprende, vi aiuta e vi difende. Soprattutto nelle ore sanguinose della grande sofferenza a cui siete chiamati, quale conforto diventa per voi il sapere, con sicurezza, che la Mamma Celeste vi è sempre accanto per condividere il vostro patire, per dare forza alla vostra fiducia e per essere consolazione ai vostri molti dolori. Non temete. Non abbiate paura. Sentite accanto a voi la Mamma Celeste, che oggi venerate nel momento della Sua nascita terrena, per diventare, soprattutto in questi vostri tempi, causa di gioia, di speranza e di consolazione per tutti».

15 settembre 1986
Festa di Maria SS. Addolorata
Vi formo al patire.
«Figli prediletti, imparate da Me a dire sempre Sì al Padre Celeste, anche quando vi domanda il contributo prezioso della vostra sofferenza. Sono la Vergine Addolorata. Sono la Madre della sofferenza. Mio figlio Gesù è nato da Me per immolarsi, quale vittima di amore, per il vostro riscatto. Gesù è il docile e mansueto agnello, che muto si lascia condurre al macello. Gesù è il vero Agnello di Dio, che toglie tutti i peccati del mondo. Dal momento della Sua discesa nel mio seno verginale, fino al momento della Sua salita sulla Croce, Gesù si è sempre abbandonato al Volere del Padre, offrendogli, con amore e con gioia, il dono prezioso di ogni suo patire. Io sono l'Addolorata perché, come Madre, ho formato, ho cresciuto, ho seguito, ho amato ed ho offerto mio figlio Gesù, quale dolce e mansueta vittima, alla divina giustizia del Padre. Sono così diventata l'aiuto ed il conforto più grande al suo immenso soffrire. In questi tempi tanto dolorosi, Io sono ancora accanto, come Mamma, a ciascuno di voi per formarvi, aiutarvi e dare conforto a tutto il vostro patire. Vi formo al patire, nel dire con voi il Sì al Padre Celeste, che ve lo domanda, come vostra personale collaborazione alla Redenzione compiuta da mio figlio Gesù. In ciò Io, vostra Mamma Celeste, vi sono stata di esempio e di modello, per la mia perfetta cooperazione a tutto il patire del Figlio, così che sono diventata la prima nel collaborare alla sua Opera, con il mio dolore materno. Sono diventata vera Corredentrice ed ora mi posso offrire, come esempio a ciascuno di voi, nel donare la propria personale sofferenza al Signore, per aiutare tutti a camminare sulla strada del bene e della salvezza. È per questo motivo che, in questi sanguinosi tempi di purificazione, mio compito materno è quello di formarvi soprattutto al patire. Vi aiuto anche a soffrire, con la mia presenza di Mamma, che vi sollecita a trasformare ogni vostro dolore in un perfetto dono di amore. Per questo vi educo alla docilità, alla mansuetudine, alla umiltà del cuore. Vi aiuto a soffrire, con la gioia di donarvi ai fratelli, come si è donato Gesù. Allora porterete la vostra Croce con gioia, il vostro soffrire diventerà dolce e sarà la via sicura che vi condurrà alla vera pace del cuore. Vi conforto in tutte le sofferenze, con la sicurezza che Io vi sono accanto, come sono stata sotto la Croce di Gesù. Oggi, in cui i dolori aumentano da ogni parte, tutti avvertiranno, in maniera sempre più forte, la presenza della Mamma Celeste. Perché questa è la mia missione di Madre e di Corredentrice: accogliere ogni goccia del vostro patire, trasformarla in un prezioso dono di amore e di riparazione e offrirlo, ogni giorno, alla Giustizia di Dio. Solo così possiamo forzare insieme la porta d'oro del Cuore divino di mio figlio Gesù, perché possa fare discendere presto, sulla Chiesa e sulla umanità, il fiume di grazia e di fuoco del suo Amore Misericordioso, che farà nuove tutte le cose».

Napoli, 29 settembre 1986
Festa degli Arcangeli Gabriele, Raffaele e Michele
Con voi nel combattimento.
«Combattete, figli prediletti, miei apostoli, in questi vostri ultimi tempi. Questa è l'ora della mia battaglia. Questa è l'ora della mia grande vittoria. Con voi nel combattimento vi sono anche gli Angeli del Signore che, ai miei ordini, adempiono al compito che Io ho loro affidato. Tutti gli Spiriti Celesti sono esseri luminosi e potenti e si trovano tanto vicini a Dio che amano, servono, difendono e glorificano. Nella Luce della Santissima Trinità, Essi vedono tutte le pericolose e subdole insidie, a voi tese dagli Spiriti cattivi, che lottano contro Dio e contro il suo regale dominio. Questa è una terribile battaglia, che si svolge soprattutto a livello di Spiriti: quelli buoni contro i cattivi; gli Angeli contro i demoni. Voi siete coinvolti in questa grande lotta ed è per questo che voi dovete sempre affidarvi alla loro sicura protezione ed invocare spesso, con la preghiera, il loro potente aiuto. Tutti gli Spiriti Celesti conoscono il mio disegno, sanno l'ora del mio trionfo, vedono come l’attacco dell'inferno, in questi vostri tempi, si fa potente, continuo ed universale. Satana è riuscito a stabilire il suo Regno nel mondo e si sente ormai vincitore sicuro. Ma è vicino il momento della sua grande e definitiva sconfitta. Per questo la battaglia si fa più aspra e terribile ed anche voi, con gli Angeli del Signore, siete chiamati al combattimento. Le armi usate dai demoni sono quelle del male, del peccato, dell'odio, della impurità, della superbia e della ribellione a Dio. Le armi usate dagli Spiriti Celesti, che sono accanto a voi a combattere, sono quelle del bene, della grazia divina, dell'amore, della purezza, della umiltà e della docile sottomissione alla Volontà del Signore. Gli Spiriti celesti hanno anche il compito di rafforzarvi, di guarirvi dalle ferite, di difendervi dalle insidie del mio Avversario, di proteggervi dal male e di condurvi sulla via luminosa del mio Volere. L'Arcangelo Gabriele fu inviato da Dio ad accogliere il Sì della vostra Mamma Celeste; ora ha il compito di accogliere il vostro Sì al Volere del Padre. Egli vi rafforza e vi sostiene; vi conduce sulla via del coraggio e di una eroica testimonianza a Gesù ed al Suo Vangelo. L'Arcangelo Raffaele dona ristoro alla vostra debolezza, versa balsamo su ogni dolorosa ferita e vi solleva dal peso della stanchezza e dello scoraggiamento, per continuare nella lotta, con lo scudo della fede e con la corazza dell'amore e della santità. L'Arcangelo Michele vi difende da tutti i terribili attacchi di Satana, che si è particolarmente scatenato contro voi, che fate parte della mia schiera e vi lasciate condurre docilmente dalla vostra Celeste Condottiera. Quante volte voi sareste diventati vittime degli attacchi di Satana, se l'Arcangelo Michele non fosse intervenuto a vostra difesa e protezione! Invocatelo spesso, con la preghiera così efficace dell'esorcismo contro Satana e gli Angeli ribelli, perché Lui vi guida in questa lotta, in modo che ciascuno di voi possa adempiere al compito che gli è stato affidato dalla Mamma Celeste. Allora unitevi, in una affettuosa e fraterna comunione di vita, di preghiera e di azione, a tutti gli Spiriti Celesti, che sono impegnati con voi a combattere la stessa battaglia e a preparare la grande vittoria di Dio, nel Regno glorioso di Cristo, che a voi verrà, con il trionfo del mio Cuore Immacolato nel mondo».

7 Ottobre 1986
Festa della Madonna del Rosario
Il Rosario vi porta alla pace.
«Sono la Regina del Santo Rosario. Sono la vostra Condottiera, che vi guida nella terribile battaglia contro Satana e tutti gli Spiriti del male. Se vi lasciate condurre da Me con docilità, accanto a voi, sentirete sempre l'aiuto prezioso che vi danno gli Angeli del Signore, i Beati e i Santi del Paradiso, tutte le anime che ancora si purificano nel Purgatorio. Io sono infatti la Condottiera di una unica schiera. Oggi, in cui ricordate la data di una mia grande vittoria, voglio invitarvi a combattere, con coraggio e con fiducia, senza lasciarvi spaventare dalla subdola e pericolosa tattica, usata dal mio Avversario, per portarvi allo scoraggiamento. Per questo voglio svelarvi tre insidie, che fanno parte di una particolare strategia, adoperata dal mio Avversario, in questa grande lotta. - La prima è quella di diffondere la certezza che è ormai riuscito a conquistare tutto il mondo, che in esso ha instaurato il suo regno e vi esercita pienamente il suo potere. Sua grande conquista è questa umanità, che si è ribellata a Dio e che ripete il suo superbo atto di sfida: - Non servirò al Signore! - Un mezzo molto pericoloso, usato in questi tempi da Satana, è quello di dare l'impressione che ormai non c'è più nulla da fare, che non si riesce più a cambiare qualcosa, che è ormai inutile fare qualsiasi sforzo, per condurla sulla strada del ritorno a Dio e del bene. Allora la vostra Mamma Celeste vi assicura che anche questa umanità fa parte preziosa del popolo di Dio, conquistato da Gesù a prezzo del suo Sangue, versato fino all'ultima goccia per la sua salvezza. Dio, soprattutto oggi, è il solo vincitore ed ama tutta la povera umanità ammalata, che gli è stata strappata, e prepara il momento in cui, con il più grande miracolo del Suo amore misericordioso, la condurrà sulla strada del ritorno a Lui, perché possa conoscere finalmente una nuova era di pace, di amore, di santità e di gioia. Per questo Io vi invito ad usare sempre l'arma potente della fiducia, del filiale abbandono, di una carità grande e senza confini, di una piena disponibilità a tutte le necessità spirituali e materiali del prossimo, di una materna ed illimitata misericordia. - La seconda è quella di essere riuscito a mettere in stato di grave difficoltà la Chiesa, scuotendola dalle fondamenta, con il vento della contestazione, della divisione, della infedeltà e della apostasia. Molti si perdono di coraggio, nel vedere come numerosi sono oggi i Pastori che si lasciano ingannare dalla sua azione subdola e pericolosa. Il mezzo, che dovete usare, per controbattere questa sua insidia è quello della vostra consacrazione al mio Cuore Immacolato, perché la Chiesa, anche se oggi appare lacerata, oscurata e sconfitta, è stata da Gesù affidata alla custodia amorevole della vostra Mamma Celeste. Io la voglio aiutare, consolare e guarire attraverso di voi, figli consacrati al mio Cuore e docili strumenti del mio materno Volere. Per mezzo di voi, verso balsamo sulle sue dolorose ferite, conforto le ore della sua desolata passione, preparo il momento del suo più grande rinnovamento. Lo faccio, in questi tempi, in maniera particolarissima, per mezzo del mio Papa Giovanni Paolo secondo, che ovunque porta il segno della mia presenza materna. Lui vi dà il segnale del combattimento; Lui vi guida nella lotta; Lui vi insegna il coraggio e la fiducia; Lui già vi annuncia la mia sicura vittoria. Seguitelo sulla strada che vi traccia, se volete preparare, con Me, una nuova e radiosa Pentecoste per tutta la Chiesa. - La terza è quella di riuscire a diffondere ovunque, attraverso tutti i mezzi di comunicazione sociale, le sue opere cattive di distruzione e di morte. Così le divisioni si moltiplicano; l’impurità viene esaltata; la corruzione è estesa; la violenza viene sempre più diffusa; l'odio dilaga e le guerre si estendono minacciose. Per combattere e vincere tutto questo male, che tenta di sommergere l'intera umanità, voi dovete ricorrere alla potente arma della preghiera. Infatti la nuova era potrà giungere a voi solo come dono dello Spirito del Signore, non come frutto dell'opera dell'uomo. Allora occorre invocare questo dono con una preghiera continua, incessante e fiduciosa. Pregate con Me. Tutta la Chiesa deve entrare nel Cenacolo del mio Cuore Immacolato, per invocare, con la Mamma Celeste, una particolarissima effusione dello Spirito Santo, che la condurrà a vivere l'esperienza di una seconda e radiosa Pentecoste. Pregate soprattutto con la preghiera del santo Rosario. Il Rosario sia, per tutti, l'arma potente da usare in questi tempi. Il Rosario vi porta alla pace. Con questa preghiera voi potete ottenere dal Signore la grande grazia del mutamento dei cuori, della conversione delle anime, del ritorno di tutta l'umanità a Dio, sulla strada del pentimento, dell'amore, della grazia divina e della santità. Allora non dite mai più: "ma, sempre e ovunque, ogni cosa resta come prima. Mai nulla cambia!" - Non è vero, figli miei prediletti. Ogni giorno, nel silenzio e nel nascondimento, la Mamma Celeste combatte la sua battaglia contro l'Avversario ed opera, per mezzo di segni e di manifestazioni così straordinarie, per cambiare il cuore del mondo».

Sant'Omero (Teramo), 27 ottobre 1986
Giornata mondiale di preghiera per la pace
Il compito affidato alla Chiesa.
«Oggi invocate la pace con una giornata, che raccoglie i Rappresentanti di tutte le religioni, in una comunione di preghiera e di digiuno. Questa è la via che Io vi ho indicato: la pace può giungere a voi come dono di Dio. Quanto più vorrete costruire la pace solo attraverso umane discussioni e reciproci patteggiamenti, tanto più essa da voi si allontanerà. Per questo è necessario che l'umanità torni a Dio sulla strada della conversione e del cambiamento del cuore. Solo Gesù Cristo vi ha indicato la via per giungere al Padre nel suo Spirito di Amore. Occorre che tutti gli uomini giungano alla conoscenza della Verità e ad accogliere e seguire il Vangelo di Gesù. Questo è il compito affidato alla Chiesa. Questo è ciò che oggi devono fare i suoi ministri, i consacrati, tutti i fedeli: con il coraggio dei martiri e con la fortezza dei confessori della fede, bisogna annunciare a tutto il mondo la buona novella che solo Gesù Cristo è il vostro Salvatore ed il Vostro Redentore. Solamente Gesù Cristo vi può portare alla pace. Occorre predicarlo a tutti, senza paura e senza compromessi, attuando il suo divino mandato: “Andate in tutto il mondo ed annunciate il mio Vangelo a tutte le creature: chi crederà e sarà battezzato sarà salvo". Il tentativo di raccogliere tutte le religioni, anche quelle che adorano dei falsi e bugiardi, nella prospettiva di una unione religiosa mondiale per la difesa dei valori umani, è vano, pericoloso e non conforme al desiderio del mio Cuore Immacolato. Esso può, anzi, condurre all’aumento della confusione, alla indifferenza religiosa ed a rendere persino più difficile il conseguimento della vera pace. Per questo oggi vi dico: annunciate a tutti Cristo; siate fedeli solo a Cristo ed al Suo Vangelo e diventerete veri costruttori di Pace».

Dongo (Como), 1 novembre 1986
Festa di tutti i Santi
Il vostro posto in Paradiso.
«Oggi guardate a coloro che già vi hanno preceduto nella gloria. Attorno al mio Cuore Immacolato essi formano una luminosa corona di amore, di gioia e di gloria. Questo è anche il vostro posto in Paradiso. Esso è preparato per tutti voi che ascoltate la mia voce, vi consacrate al mio Cuore Immacolato, vivete in una filiale dipendenza da Me e vi offrite completamente alla perfetta attuazione del mio disegno. Siete quaggiù i miei bambini tanto amati. Siete i miei apostoli, chiamati a diffondere ovunque la luce della mia presenza materna e ad indicare a tutti la via che bisogna percorrere per giungere a Cristo, da cui soltanto potrà venire la nuova era di santità, di giustizia e di pace. Per questo, ogni giorno, sentite accanto a voi i Santi ed i Beati del Cielo; invocatene l'aiuto e la protezione. Sentite accanto a voi anche le anime dei giusti, che ancora soffrono e pregano nel Purgatorio, attendendo il momento della loro piena beatitudine nella perfetta contemplazione del Signore. Con voi essi formano una sola schiera ai miei ordini. Di tutti Io sono la Madre e la Regina. Tutti hanno una parte insostituibile nel mio disegno vittorioso. In questi tempi Io voglio rendere più profonda, più sentita e più straordinaria la vostra comunione con chi vi ha preceduto nella vita terrena e gode ormai della eterna salvezza. Come dono materno del mio Cuore Immacolato Io offro a voi, per aiuto prezioso, le anime dei Santi in Paradiso e dei giusti in Purgatorio. Voi siete esposti a gravi pericoli ed essi vi possono aiutare a superarli. Voi siete vittime delle subdole insidie del mio Avversario e loro vi possono dare luce perché possiate vederle e forza per potere ad esse sfuggire. Voi siete fragili e deboli e spesso vi capita di cadere ancora nei peccati; essi vi possono sempre dare una mano a camminare sulla strada del bene e della santità. Percorrete dunque insieme a loro la via che vi ho tracciato. Insieme Io vi conduco alla pace. La pace giungerà a voi dal mio Cuore Immacolato, quando questa vostra comunione di vita, di amore e di gioia si sarà ormai perfettamente compiuta».

Fort Lauderdale (Florida, U.S.A.),
23 novembre 1986 Festa di Cristo Re
La via che vi conduce al suo Regno.
«Oggi, nella gloria del Paradiso e nella luce purificatrice del Purgatorio, accolgo l'omaggio di tutta la Chiesa terrena e pellegrina, per offrire, insieme con tutti voi, la corona della Sua Regalità a Gesù Cristo nostro Dio, nostro Salvatore e nostro Re. Gesù deve regnare anzitutto nei cuori e nelle anime di tutti, perché la sua è una regalità di grazia, di santità e di amore. Quando Gesù regna nell'anima di una creatura, essa viene trasformata da una luce divina, che la rende sempre più bella, luminosa, santa e amata da Dio. Per questo, mio compito materno è quello di allontanare dalle anime dei miei figli ogni ombra di peccato, qualsiasi insidia di egoismo, ogni predominio di passione, per condurre tutti sulla strada di una grande santità. Allora Gesù può veramente instaurare il suo Regno nei vostri cuori e nelle vostre anime e voi diventate il prezioso dominio della Sua divina Regalità. Gesù deve regnare nelle famiglie, che devono aprirsi, come gemme, al sole della Sua Regalità. Per questo Io opero in questi tempi, affinché nelle famiglie crescano l'armonia e la pace, la comprensione e la concordia, l'unità e la fedeltà. Gesù deve regnare in tutta la umanità, perché essa torni un nuovo giardino, ove la Santissima Trinità possa ricevere incanto e bellezza, amore e profumo da ogni creatura e sia così glorificata e ponga la sua abituale dimora fra voi. Per questo Io opero fortemente oggi per condurre tutta l'umanità sulla strada del ritorno a Dio, per mezzo della conversione, della preghiera e della penitenza. E Io stessa conduco la schiera chiamata a combattere contro l'esercito del male, così che al più presto venga sconfitta la forza di coloro che negano, bestemmiano Dio ed operano instancabilmente per costruire una civiltà senza di Lui. Gesù deve regnare nella Chiesa, porzione privilegiata del suo divino e amoroso dominio. La Chiesa è tutta Sua perché è nata dal suo Cuore squarciato, cresciuta nel suo Amore, lavata con il suo Sangue, sposata a Lui con inviolabile patto di eterna fedeltà. Per questo Io opero da Mamma, in questi dolorosi momenti della sua purificazione, per ripulire la Chiesa da ogni macchia, liberarla da ogni umano compromesso, difenderla dai subdoli attacchi del suo Avversario, condurla sulla strada della perfezione, perché possa riflettere ovunque lo stesso splendore del suo divino Sposo Gesù. La mia azione di Mamma prepara, nel vostro tempo, l'avvento del Regno glorioso di mio figlio Gesù. Il mio Cuore Immacolato è la via che vi conduce al suo Regno. Infatti il trionfo del mio Cuore Immacolato coinciderà con il trionfo di mio figlio Gesù nel suo glorioso Regno di santità e di grazia, di amore e di giustizia, di misericordia e di pace, che si sarà instaurato in tutto il mondo. Per questo vi invito oggi alla preghiera ed alla fiducia, vi chiamo alla pace del cuore ed alla gioia, perché il glorioso Regno del Signore Gesù è ormai alle porte».

Dallas (Texas, U.S.A.), 3 dicembre 1986
Esercizi spirituali in forma di Cenacolo, con i Sacerdoti del M.S.M. di Stati Uniti e Canada
La mia medicina per i vostri mali.
«Come sono contenta di questi giorni di un continuo Cenacolo, che fate voi, Sacerdoti del mio Movimento, venuti anche dagli Stati più lontani di questa grande Nazione, per vivere insieme nella fraternità e nella preghiera fatta con Me, vostra Mamma Celeste. Il vostro amore, la vostra docilità, la vostra generosità molta gioia danno al mio Cuore Immacolato ed addolorato. Oggi voglio dare a voi la mia parola materna, che sia di conforto alla vostra sofferenza e di fiducia, in mezzo alle molte difficoltà che incontrate. Siate i miei bimbi più piccoli; siate i miei apostoli coraggiosi; siate i raggi di luce, che partono dal mio Cuore e si diffondono ovunque, per portare la testimonianza della mia presenza materna. Tre sono le piaghe che, in questa vostra Nazione, feriscono e fanno sanguinare il mio Cuore di Mamma. La prima piaga è causata dall'apostasia, che si diffonde, a causa degli errori che vengono sempre più insegnati e propagandati, anche in scuole cattoliche, e che portano un immenso numero di miei poveri figli ad allontanarsi dalla vera fede. La responsabilità di questa grave situazione ricade soprattutto su quelli che si sono consacrati a Dio, perché, sedotti dallo spirito della superbia, continuano sulla loro strada, nonostante i miei materni richiami e le direttive indicate dal Magistero della Chiesa. Voi, miei figli prediletti, siate la mia medicina a questo male, con il predicare sempre più le Verità che Gesù vi ha insegnato, che il Papa ed i Vescovi uniti con Lui ancora oggi propongono a tutti con chiarezza e con coraggio. Opponetevi a chiunque insegni dottrine diverse e soprattutto dovete dire apertamente a tutti i fedeli il grave pericolo, che oggi corrono, di allontanarsi dalla vera fede in Gesù e nel Suo Vangelo. Recitate spesso la professione di fede, composta dal mio primo figlio prediletto Papa Paolo VI, ora giunto quassù, in previsione di questi difficili momenti. La seconda piaga è causata dalla disunità, entrata nella Chiesa che vive nei vostri Paesi. Quanto fa soffrire il Cuore di Gesù ed il mio Cuore materno il vedere che molti Vescovi, Sacerdoti, Religiosi e fedeli non sono più uniti, anzi si oppongono apertamente al Papa, che Gesù ha posto come fondamento per la sua Chiesa. Questa divisione si fa ogni giorno più estesa e profonda e presto diventerà anche aperta e proclamata. Quanto dolore Io sento nel vedere che spesso i più grandi sostenitori di questa ribellione sono coloro che si sono consacrati a Dio e si sono votati a seguire Gesù sulla strada della umiltà, della povertà, della castità e della ubbidienza. Voi, miei figli prediletti, siate la mia medicina a questa profonda ferita con l'essere sempre più uniti al Papa, con l'aiutare i vostri Vescovi ad essere uniti a Lui per mezzo della preghiera, dell’amore, del vostro buon esempio e con il condurre tutti i fedeli a questa unità. La terza piaga è causata dalla infedeltà, entrata nella vita di tanti figli della Chiesa, che non seguono più i Comandamenti di Dio e gli insegnamenti dati da Gesù nel suo Vangelo. Così camminano sulla strada cattiva del male e del peccato. Il peccato non viene più riconosciuto come un male. Spesso vengono giustificati anche i più gravi peccati contro natura come l'aborto e l’omosessualità. I peccati non sono più confessati. A quale stato di grave malattia siete ormai giunti! Voi, miei figli prediletti, siate la mia medicina ad un male tanto grave e così esteso, con l’aiutare i miei figli a camminare sulla strada della purezza e della santità. Tornate ad insegnare a tutti la vera morale cattolica. Date una mano ai miei poveri figli peccatori, per condurli alla osservanza della Legge di Dio. Fate comprendere a loro la necessità della Confessione frequente, che diventa indispensabile a chi si trova in stato di peccato mortale, per fare la Comunione eucaristica. Qui la Chiesa è tutta piagata, a causa delle Comunioni sacrileghe che si fanno. Se voi accogliete questo mio invito materno, allora siete il dono di amore che il mio Cuore Immacolato oggi offre alla Chiesa ed alla umanità che vive in questa vostra grande Nazione. Diventate così la mia medicina per i vostri mali. Siete gli strumenti della mia Pace. Con tutti i membri del mio Movimento, vi benedico nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».

Santiago (Repubblica Dominicana), 8 dicembre 1986
Festa della Immacolata Concezione
Il Mio candore di cielo.
«Il mio candore di grazia e di luce, di santità e di purezza vuole ricoprire, come di un manto, tutta la terra. Per questo, mio piccolo bambino, oggi ti ho portato qui, in questa isola, da cui è iniziata la evangelizzazione di tutto il grande continente di America, per condurre al più presto i miei prediletti e tutti i miei figli nel sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato. Io sono l'alba che precede il grande giorno del Signore. Io sono la nube luminosa ed attesa, che fa scendere sul deserto del mondo, consumato dal male e dal peccato, la celeste rugiada della grazia e della santità. Unitevi nella mia schiera vittoriosa tutti voi che volete combattere la grande battaglia per il trionfo del bene e dell'amore. Dove giunge il raggio della mia Luce scompare la tenebra del male, dell'egoismo, dell'odio, del peccato e della impurità. Portate ovunque il mio materno annuncio. Diffondete in ogni parte del mondo il mio candore di cielo. Sono questi i tempi in cui devo riunirvi tutti sotto il mio manto immacolato, agli ordini della vostra Celeste Condottiera. Attraverso di voi, che mi avete risposto, la mia Luce si farà di giorno in giorno più forte, perché è ormai vicino il momento del glorioso trionfo di mio figlio Gesù. Da questa terra oggi ti benedico con tutti coloro che hanno accolto il mio invito, mi ascoltano e mi seguono».

Dongo (Como), 24 dicembre 1986
Notte Santa
La culla al Suo glorioso ritorno.
«Accogliete il mio materno invito a pregare, a meditare la mia parola, a custodirla nel cuore, a vegliare vigilando nell'attesa. È la Notte Santa. Passatela con Me, figli prediletti; vivetela nel profondo del mio Cuore Immacolato. Allora potete penetrare il mistero della vostra salvezza, che si svela ai poveri, ai piccoli, ai semplici, ai puri di cuore. La mia anima è sommersa da una Luce divina e la mia persona viene avvolta da un profondo senso di pace e di beatitudine, mentre il mio grembo verginale si apre al dono divino del Figlio. Attorno a noi è notte profonda: le porte chiuse alla nostra domanda di ospitalità; i cuori degli uomini resi duri dall'egoismo e dall'odio; le menti accecate dall'errore e tanto gelo sul mondo diventato incapace di amare! Ma, nella povera Grotta, una piccola luce si accende, nel segno dell'attesa e della speranza; due cuori umani palpitano di amore, per preparare la culla ove deporre il Bambino appena nato; il mio castissimo sposo Giuseppe si appresta a rendere più ospitale lo squallore del luogo, mentre la Mamma Celeste è assorta in una profonda ed intensa preghiera con il Padre. È in questo momento che il Cielo si sposa alla terra, fiorisce il Germoglio atteso da secoli, nasce il Dio con noi, il Salvatore entra nel suo regale dominio, il Redentore incomincia a pagare il prezzo del nostro riscatto. E Pace discende dal Cielo con il canto degli Angeli, la terra si schiude a ricevere la rugiada della divina misericordia, mentre i cuori semplici dei Pastori si aprono alle Voci che annunciano il mirabile evento: - Oggi è nato per voi un Salvatore che è Cristo Signore. Ancora ogni cosa si ripete per il suo secondo Natale. Come allora è il suo ritorno nella Gloria. La notte della negazione di Dio è scesa sul mondo; il gelo della ribellione alla sua legge di amore ha reso l'umanità un immenso deserto; l'errore ha chiuso le menti alla comprensione del più grande Mistero di Amore; i cuori sono induriti dall'egoismo e dall'odio, che dilagano in tutte le parti. Le porte sono ancora ostinatamente chiuse al Signore che viene. Voi, prediletti, spalancate i cuori alla beatitudine ed alla speranza e, ad imitazione della vostra Mamma Celeste e del suo castissimo sposo Giuseppe, datevi da fare premurosi per preparare le strade a Cristo che torna nella gloria. È ormai alle porte il suo secondo Natale. Allora aprite le vostre menti alle Voci celesti che, in tanti modi e con tanti segni, vi dicono che è vicino il suo ritorno. Come l'amore del mio Cuore materno è stata la culla più preziosa per il suo primo Natale, così il trionfo del mio Cuore Immacolato sarà la culla al suo glorioso ritorno. In questa Notte santa vi raccolgo tutti a vegliare con Me, accanto al piccolo Bambino, che ha tanto bisogno di amore. In questa Notte santa vi invito ad aprire i cuori e le menti per ricevere il lieto annuncio che è vicino il suo secondo Natale».






Dongo (Como), 31 dicembre 1986
Ultima notte dell'anno
E verrà a voi la Pace.
«In queste ultime ore dell'anno, figli prediletti, vi voglio tutti raccolti accanto a Me in una preghiera incessante. Pregate per ringraziare il Padre Celeste, che guida le vicende umane verso la realizzazione del suo grande disegno di amore e di gloria. Pregate per consolare il Cuore divino del Figlio, ferito da tanti peccati e circondato da un mare immenso di umana ingratitudine. Gesù vi ama. Il suo Cuore è una fornace di ardentissimo amore verso di voi. Ma questo cuore viene continuamente trafitto dalle offese e dai peccati. Siate voi i consolatori del Cuore di Gesù. Miei prediletti, Io vi domando di colmare, col vostro amore sacerdotale, tutto il vuoto, la trascuratezza, la indifferenza di cui viene circondato. Pregate per invocare lo Spirito Santo, perché possa compiere al più presto il prodigio di una seconda Pentecoste di santità e di grazia, che possa veramente cambiare la faccia della terra. Pregate e fate penitenza. Recitate il Santo Rosario con amore e con fiducia. Con questa preghiera, da voi fatta con Me, potete influire su tutte le vicende umane, anche sugli avvenimenti futuri che vi attendono. Con questa preghiera potete avere la grazia del cambiamento dei cuori e potete ottenere il tanto desiderato dono della Pace. La Pace verrà, dopo la grande sofferenza a cui la Chiesa e tutta la umanità sono ormai chiamate, per una loro interiore e sanguinosa purificazione. La Pace verrà, dopo l'evento del terribile castigo, che Io vi ho già preannunciato agli albori di questo vostro secolo. La Pace verrà, come dono dell'Amore misericordioso di Gesù, che sta per effondere sul mondo torrenti di fuoco e di grazia, che faranno nuove tutte le cose. La Pace verrà, come frutto di una particolare effusione dello Spirito Santo, che dal Padre e dal Figlio sarà donato, per trasformare il mondo nella Gerusalemme Celeste e per condurre la Chiesa al vertice della sua santità e del suo divino splendore. E verrà a voi la Pace dal trionfo del mio Cuore Immacolato, mentre sta per finire lo spazio di tempo, dal Signore concesso all'umanità, per il pentimento e per la sua conversione. Ormai i grandi avvenimenti sono giunti e tutto si compirà con un ritmo di tempo più veloce, perché al più presto possa apparire sul mondo il nuovo Arcobaleno di Pace, che, a Fatima, da tanti anni, Io vi ho già preannunciato».

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